lunedì 27 dicembre 2010

Iran: arrestati familiari dell'oppositore curdo condannato a morte

La cattura segue la decisione di rinviare l'impiccagione di Habibollah Latifi, prevista per domenica mattina
(Aki) - Sono stati arrestati nella notte i familiari di Habibollah Latifi, l'oppositore curdo condannato a morte in Iran. E' quanto riferisce il sito d'informazione attivo nell'ambito dei diritti umani 'Herana', spiegando che ieri sera le forze di sicurezza iraniane hanno fatto irruzione nell'abitazione del padre di Habibollah Latifi, arrestando tutta la famiglia e sequestrando gli effetti personali e il computer di Latifi. Gli arresti sono scattati dopo che l'autorità giudiziaria, a seguito delle pressioni internazionali, ha rimandato l'impiccagione di Latifi prevista per ieri mattina nel carcere di Sanandaj. Non si conoscono le motivazioni dell'arresto dei familiari dell'oppositore curdo.

sabato 25 dicembre 2010

Liberate i politici kurdi

Un anno fa 50 politici kurdi e attivisti dei diritti umani sono stati arrestati
L'associazione dei diritti umani (IHD) ha invitato il governo a liberare tutti i politici kurdi che sono  in prigione per presunta appartenenza al fuorilegge KCK.
IHD ha tenuto una conferenza stampa per commemorare l'anniversario dell'operazione del 24 Dicembre dello scorso anno contro i politici kurdi .50 politici kurdi inclusi 10 sindaci sono stati arrestati.Piu' di mille politici kurdi sono ora nelle prigioni turche.

domenica 19 dicembre 2010

Rainews24 Curdi in piazza, si scontrano con la polizia

Rainews24 Violente manifestazioni della minoranza curda, violentemente represse dalla polizia, nella provincia sudorientale di Diyarbakir. Esplosioni, lacrimogeni, idranti e cariche delle forze di sicurezza contro due diversi cortei. Le fonti governative parlano di ordigni incendiari lanciati dai manifestanti, mentre fonti curde denunciano il lancio di bombe a mano sulla folla. Tre feriti, questo il bilancio della giornata: a una dimostrante sono state amputate alcune dita di una mano.
video

domenica 12 dicembre 2010

Violento intervento della polizia contro manifestanti a Şırnak

ŞIRNAK (DIHA)  Molti manifestanti tra cui Bahattin Alkis, del partito per la Pace e la Democrazia (BDP) di Silopi, e alcuni sindaci sono rimasti feriti a causa del violento intervento della polizia al corteo che si svolgeva a Şırnak per protestare contro gli arresti dei politici curdi. La città è un campo di battaglia, gli scontri continuano. Inoltre la polizia non ha permesso alle persone di vedere i manifestanti feriti ricoverati negli ospedali, mentre la sede del BDP a Silopi è sotto assedio delle forze di polizia. Non ci sono informazioni di quante persone sono state arrestate. La polizia ha bloccato i giornalisti per nasondere gli eventi e gli scontri, e hanno confiscato le loro macchine fotografiche.

Attivista kurdo ferito ad un posto di blocco

Hakkari - L‘attivista kurdo Sedat Karabagmm, portavoce della Gioventù Rivoluzionaria Patriottica, è stato colpito alla testa da soldati turchi ad un posto di controllo. Risulta gravemente ferito e ricoverato presso l'ospedale di Van. Secondo le dichiarazioni dei testimoni due vetture sono state fermate dai soldati turchi in un posto di blocco sulla strada Yuksekova - Van. Nove attivisti curdi sono stati fatti scendere dalle auto dai soldati turchi. Nel frattempo, un soldato ha aperto il fuoco e sparato a Karabag alla testa, ferendolo gravemente. L'esercito turco ha dichiarato che Karabag si è sparato quando i soldati turchi hanno cercato di prenderlo in custodia ma le fonti kurde negano queste affermazioni.

mercoledì 8 dicembre 2010

Arrestata la sindaca kurda di Yüksekova


BIANET
Ruken Yetişmiş, sindaca di  Yüksekova nella Turchia orientale, è finita in prigione dopo 6 mesi di rinvio della sua condanna dal 5 dicembre. Probabilmente verrà rilasciata dopo 7 mesi e 10 giorni. Il politico curdo considera la sua sentenza una punizione politica. EMIR CELIK

giovedì 2 dicembre 2010

5 ragazzini e 3 adulti uccisi a Sirnak in 15 mesi

Istanbul - BİA News Center Mercoledi 1 dicembre 2010
Un rapporto congiunto del Bar-Associazione degli avvocati e dell'IHD Associazione dei diritti umani ha rivelato che otto persone, cinque dei quali ragazzini, sono stati uccisi da esplosivi o da interventi della polizia negli ultimi 15 mesi. 

mercoledì 1 dicembre 2010

Le Madri di Plaza de Mayo a Istanbul per sostenere la lotta delle Madri del sabato

Le Madri del Sabato hanno ospitato la delegazione argentina delle Madri di Plaza de Mayo in occasione della riunione davanti al Galatasaray High School di Istanbul. Teresita De Guera, vedova del giornalista, Manuel De Guera, scomparso nel 1976 in Argentina, ha condiviso la sua esperienza con i partecipanti alla riunione.

domenica 28 novembre 2010

27.11.2010

Migliaia di persone hanno partecipato ai festeggiamenti per il 32° anniversario della fondazione del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), a Silopi, Lice, Şırnak e Diyarbakir.
Il vicepresidente del BDP (Partito per la pace e la democrazia) Selahattin Demirtaş e molti sindaci e dirigenti hanno partecipato ai festeggiamenti. 















giovedì 25 novembre 2010

Manifestazione Empoli-Ponsacco

SABATO 27 NOVEMBRE 2010
Manifestazione per il riconoscimento del diritto alla dignità e alla pace del popolo kurdo
MARCIA DA EMPOLI (FI) A PONSACCO (PI)
Organizza CIRCOLO CULTURALE KURDISTAN di Ponsacco

Azione urgente per Zeyneb Celaylan militante kurda iraniana

 BRUSSELS, - Il Congresso Nazionale Kurdo (KCK) ha rilasciato un appello per un'azione urgente per Zeyneb Celaylan le cui condizioni di salute sono peggiorate come risultato delle torture nelle prigioni Iraniane.

mercoledì 24 novembre 2010

Alessandria, comunità di garanzia per il Kurdistan

di Ercan Ayboga
La vicenda della grande diga di Ilisu con il conseguente stravolgimento dell’ecosistema, ha visto – ancora una volta una folta rappresentanza di abitanti della provincia di Alessandria in prima linea. Città antichissime come Hasankeyf, popolazioni con culture degne del massimo rispetto, come kurdi, turchi, arabi, armeni, rischiano di doversene andare dalle loro residenze millenarie.

leggi su cittafutura.al.it

domenica 21 novembre 2010

Minori in carcere e "lotta al terrore" il caso turco in un dossier

Un rapporto di Osservatorio Iraq sugli effetti della legge antiterrorismo di Ankara: centinaia di ragazzini condannati ad anni e anni di carcere
di Carla Reschia
Nella giornata mondiale dedicata ai diritti dell'infanzia vorrei segnalare il
dossier di ottobre di Osservatorio Iraq dedicato ai bambini e agli adolescenti arrestati, processati e condannati a centinaia negli ultimi quattro anni in Turchia, in virtù degli emendamenti alla “Legge anti-terrorismo” (Tmy) approvati dal parlamento di Ankara nel 2006.

mercoledì 17 novembre 2010

Processo di Diyarbakir rinviato al 13 gennaio 2011

La questione più dibattuta durante il processo, sinora, è stata quella del diritto degli imputati a difendersi in lingua kurda, questione sulla quale la contrapposizione tra la richiesta kurda e l’autorità giudiziaria è stata nettissima e, sino ad ora, irrimediabile.
L’11 novembre la continuazione del Processo è stata rinviata al 13 gennaio 2011.
leggi su firatnews

martedì 16 novembre 2010

domenica 14 novembre 2010

Piazza Kurdistan 2010

 
Foto "Piazza Kurdistan"
sabato 13 novembre 2010 piazza Celimontana Roma

giovedì 4 novembre 2010

Ancora Piazza Kurdistan


SABATO 13 NOVEMBRE 2010
ore 16 - 19 PIAZZA CELIMONTANA
ore 20 Centro Culturale ARARAT Largo Dino Frisullo - Testaccio - Roma
Testimonianze-Fotografie-Video-teatro-Musica

Con l’arrivo a Roma del leader kurdo Abdullah Ocalan, il 12 novembre 1998, ebbe inizio dall’Europa l’assalto al cielo del popolo kurdo.

Il 13 Novembre 2010 saremo di nuovo a Roma in piazza Celimontana per ricostruire simbolicamente un legame con quelle giornate. “Piazza Kurdistan” ci chiama ancora e quegli sguardi di donne e uomini kurdi che incrociammo più di dieci anni fa chiedono ancora giustizia, pace e libertà. Ritroviamoci insieme a Piazza Kurdistan per esprimere solidarietà e vicinanza al popolo kurdo e al suo leader imprigionato.
 
Piazza Kurdistan: l’assalto al cielo dal novembre 1998 al novembre 2010  
Di Aldo Canestrari
Un gesto che simbolizza una catena di eventi traboccanti di significati storici e politici, di passione, di speranza: un uomo, di nome Dino Frisullo, appende ad un muro una lapide che ribattezza una piazza di Roma: prima si chiamava “piazza Celimontana”; per un po’ si chiamerà “piazza Kurdistan”.

lunedì 1 novembre 2010

Il PKK estende la tregua unilaterale fino alle elezioni del 2011

Il PKK, partito dei lavoratori del Kurdistan, ha annunciato oggi l’estensione del cessate il fuoco unilaterale fino alle elezioni generali del 2011. Allo stesso tempo il PKK ha negato ogni coinvolgimento nell’attentato suicida di ieri, domenica 31 ottobre, a Istanbul. Proprio ieri scadeva la tregua unilaterale che il PKK aveva già esteso a settembre per consentire la creazione di condizioni favorevoli all’avvio del dialogo. Il PKK è rimasto inattivo militarmente dal marzo 2009. Ma finora il governo turco non ha mostrato alcuna apertura. Anzi, nel periodo di tregua dal 13 agosto alla fine di ottobre, l’esercito turco ha condotto oltre 80 operazioni militari nelle zone kurde del sud est.

venerdì 29 ottobre 2010

Turchia, l'identità curda alla sbarra


Il 18 ottobre scorso si è aperto uno dei più grandi processi contro la società civile curda in Turchia. Al banco degli imputati erano presenti per la prima udienza al tribunale di Diyarbakir circa 150 politici e attivisti appartenenti all'organizzazione curda Koma Civakên Kurdistan (Kck).
leggi tutto su peacereporter.net

mercoledì 27 ottobre 2010

Turchia: processo farsa per 151 curdi

Sono in maggioranza avvocati, attivisti per i diritti umani ed amministratori e esponenti del DTP, il partito curdo disciolto dalla Corte Costituzionale turca nel dicembre 2009, gli imputati del processo di massa iniziato il 18 ottobre e che nelle intenzioni della corte dovrebbe concludersi il 12 novembre.
leggi tutto su amisnet.org

Serata d’onore per le Madri della pace kurde

GIOVEDI 28 OTTOBRE 2010 - ORE 21,00
Associazione Onlus “Le case degli Angeli di Daniele”
Nell’ambito della Rassegna “Segnali di Pace 2010”
Palazzo d’Accursio - Cappella Farnese Piazza Maggiore 6, Bologna

lunedì 25 ottobre 2010

Gigantesco processo politico contro il popolo kurdo

Le Courrier, 21 ottobre 2010
di Carlo Sommaruga, Consigliere nazionale, membro di una delegazione internazionale di osservatori.

Dal 18 ottobre 2010 a Diyarbakir in Turchia 151 donne ed uomini si trovano al banco d’accusa di una gigantesca, lussouosa e risplendente nuova sala di udienza di un palazzo di giustizia di provincia particolarmente sfasciato. Sono degli amministratori locali eletti ed in carica, come Osman Baydemir, il popolarissimo sindaco di Diyarbakir, degli ex sindaci o ex deputati, degli avvocati, dei difensori dei diritti dell’uomo, dei sindacalisti, delle femministe, dei funzionari, dei pensionati tra cui un militare, dei semplici militanti.

sabato 23 ottobre 2010

Quarto giorno di udienza al processo di Diyarabakir

 Diyarbakır - 21 ottobre
Dopo la pausa nella giornata di giovedi’ il processo é ripreso oggi, venerdi’ 21, ed é al suo quarto giorno. İl BDP ha organizzato una marcia con partenza da Dağ Kapı (Porta della Montagna), la grande piazza vicino alla porta settentrionale delle mura –di fronte al Gran Güler- per le ore 10 del mattino. I partecipanti si sono riuniti davanti alle sedi del BDP del proprio distretto e poi di li’ con i pulmini si sono diretti alla piazza per l’incontro.

giovedì 21 ottobre 2010

Terzo giorno di udienza al processo di Diyarbakir

Report della delegazione italiana
"Li virim" In aula un reparto speciale di polizia antiterrorismo in aggiunta agli agenti di polizia penitenziaria. Verso le 10, dopo le perquisizioni personali oggi più approfondite del solito, entriamo nell’aula bunker. Avvertiamo immediatamente un clima assai più teso e cupo dei giorni precedenti. Il presidente apre l’udienza con l’appello degli imputati che rispondono in kurdo “li virim” “presente”.

LIBERI TUTTI - AZADÎ JI BO TEVA


18 ottobre 2010 la delegazione italiana a Diyarbakir per il processo contro la società civile kurda.
Video: YuksekovaHaber. Commento audio: euronews.net

Delegazione italiana a Diyarbakir report dalla Piazza del Municipio

Il terzo giorno del processo è stato caratterizzato da un clima molto diverso da quello dei giorni precedenti. La partenza delle delegazioni estere ha prodotto l’inasprimento delle condizioni di controllo da parte della Polizia in piazza e dei Giudici nell’aula bunker dove si svolge il processo. Nell’aula i giudici hanno assunto un atteggiamento di spregio nei confronti degli imputati e dei difensori, non decidendo neanche sulle richieste di libertà formulate il giorno precedente, senza alcuna motivazione. In piazza, invece, la polizia ha provocato apertamente i compagni che presidiavano lo spazio vicino al tribunale, permettendo ad un poliziotto infiltrato di fotografare la gente presente.

mercoledì 20 ottobre 2010

Delegazione italiana a Diyarbakir Report dal tribunale

Secondo giorno di udienza e prime interessanti schermaglie da raccontare.
Entriamo in aula e ci troviamo l’emiciclo pieno di detenuti circondati dalla gendarmeria armata. Gli avvocati sono sui due lati, su più file di piccole scrivanie. Il pubblico si trova di fronte al collegio dei Giudici coperti dai numerosi detenuti. Lo spazio per il pubblico, per i parenti e le delegazioni estere è molto ridotto in proporzione all’aula che è di circa 200 metri quadri.

martedì 19 ottobre 2010

Respinta la richiesta di difesa in lingua kurda

L'Alta Corte penale di Diyarbakir ha respinto la richiesta degli imputati del "processo KCK" a presentare la loro difesa in lingua kurda. L'atto di accusa di 7.500 pagine non sarà letto nel suo insieme ma in una versione riassunta. La decisione sulla richiesta è stata rilasciata oggi (19 ottobre). Nella seduta di questa mattina, il procuratore ha chiesto di respingere la richiesta e il consiglio di corte ha annunciato la sua decisione di conseguenza.
bianet.org

Delegazione italiana a Diyarbakir per il processo contro la società civile kurda, secondo giorno

La nostra presenza poco dopo (verso le 9,30) ha suscitato una dura reazione della polizia (abbigliata in tenuta antisommossa), che ci ha intimato di allontanarci, hanno abbassato le visiere degli elmetti e cominciato a spintonarci, a spingerci contro le transenne metalliche della strada, e, di fonte alla nostra resistenza, a stringerci ed ‘imbottigliarci’. Abbiamo risposto intonando, come ieri, “Bella Ciao”.
Stamane, come ieri mattina, ci siamo recati di fronte al Tribunale con il grande striscione colorato (“Liberi tutti” in italiano, kurdo, turco e inglese), c’era moltissima popolazione kurda, ed anche una folta presenza di giornalisti di quotidiani, televisioni, radio.
La nostra delegazione si è divisa in due gruppi: un gruppo è entrato nell’aula del tribunale, dove ha seguito direttamente lo svolgimento del processo; un altro gruppo è rimasto fuori, tra la gente; il presente comunicato si riferisce a tale secondo gruppo ed a quanto accaduto fuori del tribunale; un successivo comunicato esporrà dettagliatamente ciò che è successo dentro l’aula, qui anticipiamo solo che lo svolgimento odierno del processo ne fa una giornata di importanza ‘storica’.

Aggiornamento processo

Dalla delegazione italiana 19.10.2010 ore 12.30
Conclusa la sessione mattutina del processo. Tutti gli imputati alla presentazione hanno parlato in kurdo nonostante le ripetute richieste del presidente che invitava a parlare il turco. Solo uno di loro ha detto: "non conosco il kurdo ma mi rifiuto di rispondere a qualsiasi dimanda in turco per solidarietà con i miei compagni".

Conferenza stampa con Selhattin Demirtas, presidente del BDP


Dalla delegazione italiana a Diyarbakir 18.10. 2010 pomeriggio
Nel pomeriggio, mentre in tribunale proseguiva il processo, la piazza si riempiva di gente fino all’inverosimile fino a rioccupare il lato della strada precedentemente liberato. La polizia questa volta non è intervenuta, una parte delle squadre antisommossa e dei blindati rientravano nelle caserme. Questa volta la forza e la compostezza del popolo kurdo hanno avuto la meglio. Lasciamo la piazza dopo le ore 18 perchè impegnati in un incontro con Selhattin Demirtas.

lunedì 18 ottobre 2010

Delegazione italiana a Diyarbakir primo report


Video da euronews.net

Primo report da Diyarbakir
Alle 8 del mattino andiamo verso il tribunale e subito, all’imbocco di quella strada, un blindato e un pulman carico di poliziotti fanno bella mostra di sé. Il palazzo di giustizia appare completamente transennato, con i poliziotti schierati a 2-3 metri l’uno dall’altro. Di fronte due camion cisterna e altri 4 pulman carichi di poliziotti. Alla sinistra due plotoni di militari in tenuta antisommossa e altri mezzi blindati. Sugli altri lati continua il cordone di sicurezza e tutti gli ingressi e gli spazi interni del tribunale sono presidiati da centinaia di altri poliziotti.Un migliaio di persone attendono pazientemente di vedere quello che succederà fin dalle prime battute e molti provano ad entrare nell’area del tribunale ma vengono respinti.

mercoledì 13 ottobre 2010

Processo alla società civile kurda


Presidi di protesta e informazione 
Roma dalle ore 10 alle 18 Via di San Nicola de'Cesarini (largo Argentina)
Milano dalle ore 18 piazza Duomo

18 ottobre Tribunale di Diyarbakir Delegazione italiana di osservatori

Il 18 ottobre la Turchia inizia il processo a 151 dei 1.925 esponenti della società civile curda e turca arrestati nel corso della ‘operazione polizia KCK’ partita il 14 aprile 2009 e scattata in risposta alla significativa quanto schiacciante vittoria del Partito della Società Democratica (DTP) nelle elezioni amministrative del 2009 e proseguita in una escalation di violenza per tutto il 2009. Tra i processati Nedjet Atalay sindaco di Batman (città curda) eletto con oltre il 60% del consenso, l’avvocato Muharrem Erbey vice presidente dell’associazione per i diritti umani IHD, oltre a sindacalisti, attivisti, consiglieri eletti, donne, minori.

domenica 10 ottobre 2010

Appello del BDP per i processi del 18 Ottobre



ALL'OPINIONE PUBBLICA INTERNAZIONALE

PARTITO DELLA PACE E DELLA DEMOCRAZIA
Ufficio affari esteri Partito della Pace e della Democrazia
Noi come BDP richiamiamo attivisti e difensori dei diritti umani ad osservare il processo ai 151 politici kurdi e difensori dei diritti umani che iniziera' il 18 Ottobre 2010.

Il 20 dicembre 2009 piu di 80 persone collegate al Partito della Pace e della Democrazia (BDP o Barış ve Demokrasi Partisi) nonche' difensori dei diritti umani e membri di ONG sono state arrestate in tutta la Turchia. Il 28 dicembre altre 24 persone sono state arrestate a Van e Batman, citta' a maggioranza kurda nel sud est della Turchia. Il Partito della Pace e della Democrazia e' il partito successore del recentemente disciolto Partito della Societa' Democratica (Demokratik Toplum Partisi o DTP).



venerdì 8 ottobre 2010

18 ottobre 2010 Processo alla società civile kurda


en.firatnews 1.925 persone prese in custodia, 863 arresti dal 14 aprile 2009
E' passato quasi un anno da quando ben 2.000 politici curdi sono stati messi in custodia cautelare con accuse relative a 'terrorismo'. In realtà l'operazione che ebbe il suo culmine l’11 dicembre 2009 con la messa al bando del DTP (Partito della società democratica), aveva lo scopo di eliminare (mettendoli in carcere), i rappresentanti politici curdi e i membri delle organizzazioni della società civile, proprio quando questi erano mobilitati per una soluzione pacifica della questione curda.

mercoledì 6 ottobre 2010

15 membri del BDP arrestati a Istanbul

Istanbul, la polizia turca ha perquisito 17 abitazioni di membri e attivisti del BDP (Partito della società democratica), 15 di questi sono stati arrestati.
en.firatnews

lunedì 4 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA DEL KCK



Egregi rappresentanti della stampa,
È ormai noto che una delle questioni principali presenti in Medio Oriente è la questione kurda. La situazione di conflitto e di mancata soluzione della questione kurda ha portato, e continua a portare, gravi sofferenze al nostro popolo. La situazione alla quale siamo arrivati ci obbliga a trarre delle conclusioni serie e di lavorare per una soluzione definitiva. Pensiamo che siamo più vicini che mai ad una soluzione della questione kurda. Ciò è dovuto a motivi di carattere storico, politico. È patrimonio comune che negli ultimi 18 anni il nostro leader, Abdullah Ocalan, abbia fatto gravi sforzi per la risoluzione democratica e pacifica della questione kurda e il nostro Leader ha anche una grande importanza per quello che stiamo per annunciare adesso.

sabato 2 ottobre 2010

Kurdistan la Gaza turca

Dall’aprile del 2009 ad oggi sono oltre 2000 gli esponenti della società civile, del mondo politico e sindacale kurdo posti in stato di arresto in Turchia.
lombardia.indymedia.org

venerdì 1 ottobre 2010

Trentadue persone arrestate in provincia di Urfa

Diha - Trentadue persone per lo più politici curdi sono stati arrestati dopo le perquisizioni nell'ambito di operazione contro KCK nel centro di Urfa e nei villaggi di Ceylanpınar, Viranşehir e Siverek.
Sono stati perquisiti  la sede del il BDP di Urfa , la redazione di Azadiya Welat, unico quotidiano in lingua curda in Turchia, Harran University Student Association (HÜÖDER), la casa del Sindaco Ethem Şahin e la casa di Mikail Gözek, direttore del Centro Culturale di Urfa.

mercoledì 29 settembre 2010

5 studenti arrestati per aver aderito al boicottaggio della scuola


kurdish-info Nella cittadina di Tutak (provincia di Agri) sono stati posti in arresto l’esponente del BDP, Ayhan Demirel (Segretario di zona del BDP) e altri 5 minori mentre stavano distribuendo dei volantini di adesione al boicottaggio della scuola in tutela della lingua madre. La campagna prevede il diritto all’educazione in lingua madre ed è stato effettuato dal 20 al 24 settembre.

martedì 28 settembre 2010

Rivelazioni del colonnello in pensione Arif Doğan

Il colonnello in pensione Arif Doğan sotto processo per la vicenda Ergenekon, ha rilasciato un'intervista il 26 settembre ad Haber Turk, dove ha ammesso di essere il fondatore di un unità illegale all'interno della gendarmeria, lo Jitem i cui operativi venivano premiati con 3000 YTL per ogni membro del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ucciso.

venerdì 24 settembre 2010

20 Febbraio 1999 La memoria


Foto di Stefano Montesi  
 Roma 20 Febbraio 1999. Assaltate le linee aeree turche in Piazza della Repubblica da manifestanti di sinistra per protestare contro l'arresto del leader curdo del P.K.K. Abdullah Ocalan, scontri con la Polizia.

Rome, February 20 1999. Attacked the Turkish Airlines in Piazza della Repubblica by leftist demonstrators protesting the arrest of Kurdish leader of the PKK Abdullah Ocalan, clashes with the police.

20 Febbraio 1999: stefanomontesi.photoshelter.com

Disordini pro - Ocalan: sei arresti e perquisizioni nei centri sociali

Guerriglia a Roma per Ocalan

DIETRO QUELLO SCUDO C'ERO ANCH'IO

ABBIAMO ASSALTATO LE LINEE AEREE TURCHE!!!

Video Nati sotto il segno dell'ariete

giovedì 23 settembre 2010

La Turchia può entrare in Europa se si sospetta che armi chimiche siano state usate contro i guerriglieri curdi?


Il caso esplode poco tempo fa su Der Spiegel e si sono aggiunte le foto arrivate a noi, sulla cui autenticità andrebbe condotta una perizia. Ma ciò non toglie che nel Kurdistan turco è in corso una guerra non dichiarata, combattuta con strumenti di distruzione di massa.

lunedì 20 settembre 2010

Boicottaggio del sistema d'istruzione in tutto il Kurdistan turco



Migliaia di studenti curdi hanno boicottato il primo giorno di scuola a sostegno del diritto all'insegnamento della lingua madre.
Gli studenti kurdi, nonostante le minacce dei funzionari turchi, hanno sostenuto la campagna di boicottaggio lanciata dal TZP (Movimento della lingua curda). Mentre la maggior parte delle classi a Diyarbakır, Urfa, Hakkari, Van, Agri, Mus, Igdir, Bitlis e Kars sono rimaste vuote, alcuni insegnanti di scuola hanno aderito al boicottaggio.
Il primo ministro e il ministro della Pubblica istruzione hanno dichiarato che "il boicottaggio della scuola è un reato costituzionale".

Un altro curdo ucciso con la tortura in Iran


Naseer Elizadeh, che era detenuto nel carcere di Selmas da due settimane, è morto in ospedale per le ferite riportate sotto tortura. Secondo il sito Kurdistanmedia, Elizadeh e tre suoi amici sono stati arrestati durante una visita nelle colline vicino al confine iracheno. Il destino degli altri detenuti è ancora sconosciuto. Elizadeh è il terzo curdo ucciso in carcere in Iran dal 1 ° settembre.
Secondo i dati ANF nel 2010 otto detenuti kurdi sono stati uccisi nei centri di detenzione in Iran.
en.firatnews.com 

sabato 18 settembre 2010

Salvare Hasankeyf - Save Hasankeyf

Hasankeyf vi attende, lo sapete?


Nel manifesto murale che abbiamo usato in una nostra iniziativa che abbiamo intrapreso per Hasankeyf avevamo scritto: “Coloro che tengono nelle mani le redini della sua storia l’hanno condannata all’annientamento”. Non sappiamo quanto questo messaggio sia stato preso in considerazione, ed in quale misura abbia suscitato la partecipazione alla lotta per la vita contro l’annientamento, ma c’è una realtà amara che conosciamo bene. La costruzione della diga di Ilisu, che annienterà Hasankeyf – che è una parte meravigliosa della nostra storia – sta continuando giorno e notte, e sta facendo avvicinare ogni giorno di più anche il nostro ‘annientamento’.
Partecipa la campo per salvare Hasankeyf
leggi su www.mesopotamia-ita.com

venerdì 17 settembre 2010

Militari turchi commettono un attentato contro un minibus: 10 civili morti

16/09/2010 Questa mattina, sul tratto stradale di Hakkari Pinyanis, è esplosa una mina che, al passaggio di un minibus, ha causato la morte di 10 civili. Altre due persone sono state ferite dall’attentato. Gli abitanti dei villaggi della zona, giunti sul luogo dell’esplosione, hanno scoperto altre due mine inesplose e due sacche militari, una fotocamera ed un cavo elettrico. Scorrendo gli scatti della fotocamera è stato scoperto che l’apparecchio apparteneva al Comando di Brigata di Hakkari.

giovedì 16 settembre 2010

Trentadue curdi arrestati a Van e Hakkari

Quarantuno curdi sono stati giudicati dall'Alta Corte Criminale di Van con l'accusa di "essere membri di un'organizzazione fuorilegge". Dopo le testimonianze il giudice ha ordinato l'arresto di trentadue imputati e il rilasciato nove. Tutti sono stati rinchiusi nella prigione di tipo D di Van.
La polizia turca ha arrestato almeno 160 persone nella città curda prima e durante il referendum.

martedì 14 settembre 2010

La Turchia cambia la Costituzione, militari e giudici perdono potere

di Carlo M. Miele
Osservatorio Iraq, 13 settembre 2010
La Turchia ha approvato ufficialmente la controversa riforma costituzionale
proposta dal Partito di giustizia e sviluppo (Akp) del premier Recep Tayyip
Erdogan.

lunedì 13 settembre 2010

Il referendum in Turchia e i kurdi

www.europaquotidiano.it
Lorenzo Biondi - Ci sono mondi, in Turchia, che coesistono senza parlare la stessa lingua. In senso letterale e in senso politico. Ayse Berktay è un’attivista per i diritti dei curdi, tra le iniziatrici della campagna di boicottaggio del referendum. La sua è una posizione radicale.

Delegazione nel Kurdistan turco - ottobre 2010

DELEGAZIONE OTTOBRE 2010
CONTRO L’ELIMINAZIONE DELLA SOCIETA’ CIVILE NEL KURDISTAN TURCO

Dall’aprile del 2009 ad oggi sono oltre 2000 gli esponenti della società civile, del mondo politico e sindacale kurdo  posti in stato di arresto in Turchia. Tra loro dobbiamo ricordare l’Avvocato  Muharrem Erbey, Vice Presidente nazionale dell’Associazione per i diritti umani (IHD) e il Sindaco di Sur, Abdullah Demirbas, rilasciato dopo diversi mesi di carcerazione che hanno comunque provocato gravi danni al suo già precario stato di salute.

giovedì 9 settembre 2010

Lutto nelle città kurde


Le celebrazioni per la fine del Ramadan sono state cancellate nelle città curde, per protesta contro l'uccisione di nove guerriglieri curdi nella provincia di Van.
Il BDP (Partito per la Pace e la democrazia) ha annullato tutte le riunioni locali del partito per festeggiare l'Eid Fitr. La maggior parte dei curdi ha visitato le tombe dei guerriglieri caduti, pregando e portando fiori sulle lapidi a Diyarbakir, Hakkari, Siirt, Sirnak, Van, Agri e Erzurum.
A Diyarbakir sono stati portati fiori sulla lapide di Vedat Aydin, ucciso dalla polizia turca 20 anni fa.
Martedì scorso, l'esercito turco ha ucciso nove guerriglieri curdi in uno scontro nella provincia di Van nonostante il cessate il fuoco dichiarato dal PKK.

martedì 7 settembre 2010

L’esercito turco al confine col Kurdistan meridionale


Kurdish Info -  L’esercito turco ha iniziato una operazioni militare imponente nel distretto di Hakkari, al confine col Kurdistan meridionale, con l’uso di elicotteri Sikorsky. L’operazione sta proseguendo con supporto aereo e terrestre. Tutto ciò nonostante il cessate il fuoco dichiarato dal KCK. È stato segnalato che l’esercito turco che sta muovendo in massa verso il confine sta attaccando la zona con l’uso di obici e mortai. Le zone sotto pressione si trovano nei pressi di Cucurka: Helwesis Strait, Talisa Village, Bellone Strait, Kepe Miriska e Bere Spi. Secondo il Centro di comunicazione delle Forze di difesa del popolo (HPG) l’operazioni è supportata da ingente fanteria, artiglieria e elicotteri Cobra. Attualmente i turchi avrebbero raggiunto il villaggio di Gare che si trova proprio sul confine. Nella zona, e precisamente ad Ertus e Te, si sono anche sviluppati degli incendi boschivi a causa dei bombardamenti.

venerdì 3 settembre 2010

Comitato di Solidarietà ad Ali Orgen


Sabato 4 settembre 2010
dalle ore 17,30 presidio presso il carcere di Benevento.
Facciamo appello a tutte le forze autorganizzate, di base, antagoniste,ai sinceri democratici alla massima partecipazione al presidio per esprimere e far sentire la nostra solidarietà ad Ali Orgen ed evitare che vada verse certe torture e possibile morte!
www.comitatodisolidarietadaliorgen.blogspot.com
www.globalproject.info

mercoledì 11 agosto 2010

1998 - 2010: ANCORA PIAZZA KURDISTAN

1998 - 2010: ANCORA PIAZZA KURDISTAN
Dopo 12 anni saremo ancora al fianco del popolo kurdo perchè nulla di quella lotta è alle nostre spalle. Nel ricordo di Dino e di tutti i martiri e le martiri del popolo kurdo e della solidarietà internazionale che hanno lottato per dare a questa fetta d'umanità una speranza di libertà.
Sabato 13 Novembre 2010, Roma ore 15:00, Piazza Kurdistan
piazzakurdistan2010.blogspot.com

martedì 27 luglio 2010

Turkish State Terror


6 minuti di terrorismo di stato. A cura della Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo

lunedì 26 luglio 2010

APPELLO CONTRO L'ELIMINAZIONE DELLA SOCIETA' CIVILE NEL KURDISTAN TURCO


Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo
Nel Kurdistan turco è ancora guerra sporca contro il popolo kurdo e contro le sue strutture democratiche. Una guerra condotta in violazione di qualsiasi normativa o convenzione internazionale che la Turchia abbia sottoscritto.

giovedì 22 luglio 2010

Turchia, il Pkk offre il cessate il fuoco

"Pace in cambio di maggiori diritti, processo sotto supervisione Onu"
La Stampa
Diritti politici e civili e libera espressione dell’identità e della cultura curde in cambio di un cessate il fuoco definitivo. È la proposta avanzata dal leader degli indipendentisti curdi del Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), Murat Karayilan, alla Turchia per mettere fine a un conflitto che va avanti da 26 anni e ha già fatto decine di migliaia di morti.

mercoledì 21 luglio 2010

PRESIDIO DAVANTI ALL'AMBASCIATA TURCA A ROMA


Venerdì 23 Luglio 2010 ore 16:30/17:00
Via Palestro, angolo San Martino della Battaglia
Ambasciata di Turchia
La Comunità kurda di Roma manifesterà contro la sporca guerra della Turchia, contro la negazione del popolo kurdo.

martedì 20 luglio 2010

Continua la persecuzione del popolo kurdo

UIKI ONLUS
COMUNICATO STAMPA
Roma,  20 Luglio  ‘10

Domenica 18 Luglio 2010 è stato fermato in Provincia di Padova, l’On. Nizamettin Toguc, Presidente della Confederazione delle associazioni kurde in Europa (Kon Kurd). Apprendiamo, dal comunicato della Questura di Venezia, ripreso da diverse agenzie stampa e quotidiani locali e nazionali che l’On. Toguc sarebbe “uno dei maggiori esponenti del PKK in Europa” e che “La presenza di Toguc in Italia era emersa nell’ambito delle indagini che da oltre due anni sono condotte dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza  col supporto informativo dell’AISI” e che tale attività investigativa avrebbe permesso “nel mese di febbraio di quest’anno di individuare un campo d’addestramento del Partito curdo PKK in provincia di Pisa e di eseguire 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere”. 

lunedì 19 luglio 2010

Turchia, il Consiglio d'Europa denuncia: 'troppi minori nelle carceri'


Peacereporter "In Turchia ci sono troppi bambini detenuti". Parole scritte dal Commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, in due lettere inviate lo scorso giugno ai ministri turchi degli Interni, Besir Atalay, e della Giustizia, Sadullah Ergin.

venerdì 16 luglio 2010

L'esercito turco viola la convenzione di Ginevra

ANF 13.06.2010- Nei recenti scontri tra i soldati turchi e i guerriglieri kurdi, l’esercito turco ha dimostrato la sua brutalità. Brutalità contro i corpi dei guerriglieri che ci riporta agli anni ’90 quando i soldati turchi si facevano immortalare tenendo in mano le teste dei guerriglieri kurdi.

Mentre questo è l’atteggiamento dell’esercito turco, dall’altra parte, invece, il PKK rispetta pienamente la Convenzione di Ginevra e tratta i prigionieri di guerra in conformità con essa.

mercoledì 14 luglio 2010

Rapporto del CPT sulla condizione di Ocalan

ANF 10.07.2010 - Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) ha diffuso un rapporto sulla condizione detentiva di Abddullah Ocalan con la replica del governo turco. Secondo il rapporto le condizioni stanno migliorando e comunque saranno monitorate da rapporti mensili.
Di seguito i rilievi del CPT e la replica del Segretario di Stato turco.

giovedì 8 luglio 2010

"Proteggerci come nazione e costruire la nostra vita libera"

“Stiamo ancora in una posizione pienamente difensiva e non abbiamo esercitato tutto il nostro potere. Siamo in una posizione di allerta ora. Se lo Stato turco proverà ad invadere la Zona di Difesa Media o qualsiasi altra parte del Kurdistan allora romperemo gli indugi e la situazione sarà del tutto differente”: queste le prime dichiarazioni di Murat Karayilan, il capo del Consiglio esecutivo della Confederazione democratica del Kurdistan (KCK).

martedì 6 luglio 2010

Guerra

Ankara, 6 lug. - (Aki) - Tre soldati turchi e nove ribelli curdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) sono morti in uno scontro a fuoco nella parte sudorientale della Turchia. È quanto riferisce l'agenzia di stampa 'Xinhuà, citando i media locali. La sparatoria è iniziata quando un gruppo di ribelli ha attaccato una postazione dei militari turchi nella città di Semdinli, nella provincia di Hakkari, uccidendo tre soldati e ferendone altrettanti. Negli scontri a fuoco innescati dall'attacco, nove ribelli del Pkk sono stati uccisi dai militari. Sempre nelle ultime ore due soldati sono rimasti feriti quando un altro gruppo di ribelli del Pkk ha aperto il fuoco contro una pattuglia nella città di Yuksekova. (Vir/AKI)

venerdì 2 luglio 2010

Guerra in Turchia


Turchia bombarda ribelli kurdi in Iraq
(AGI) - Ankara, 2 lug. - L'aviazione turca ha bombardato nella notte le postazioni dei ribelli curdi nel nord dell'Iraq. "Gli obiettivi sono stati colpiti con successo", ha riferito una nota delle Forze armate di Ankara. I raid hanno avuto luogo nelle montagne di Qandil e nella regione di Hakurk
Uccisi dodici ribelli kurdi
Ankara, 1 lug. - (Adnkronos/Aki) - Dodici ribelli curdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) sono stati uccisi in un'operazione dell'Esercito turco vicino al confine con l'Iraq, a cui hanno partecipato elicotteri d'attacco e truppe di terra. E' quanto si apprende da una nota dell'Esercito turco.

sabato 19 giugno 2010

Aldo Canestrari espulso dalla Turchia

Il 17 giugno 2010 sono stato espulso dalla Turchia, ed è stata vietata qualsiasi mia possibilità di rientro e di soggiorno in Turchia, con decisione assunta dal Ministero degli Interni turco.

giovedì 17 giugno 2010

Fermare il trattamento inumano dei minori da parte delle autorità turche


Kurdishinfo La decisione della Corte costituzionale di mettere al bando il Partito filo kurdo DTP ha portato a numerose manifestazione e massicci scontri di piazza in tutta la Turchia ed il Kurdistan settentrionale. Queste azioni sono state seguite da una ondata di arresti di minori, principalmente  nelle città kurde di Diyarbakir, Mardin, Batman, Sirnak, Van, Hakkari e Urfa.