E' passato quasi un anno da quando ben 2.000 politici curdi sono stati messi in custodia cautelare con accuse relative a 'terrorismo'. In realtà l'operazione che ebbe il suo culmine l’11 dicembre 2009 con la messa al bando del DTP (Partito della società democratica), aveva lo scopo di eliminare (mettendoli in carcere), i rappresentanti politici curdi e i membri delle organizzazioni della società civile, proprio quando questi erano mobilitati per una soluzione pacifica della questione curda.
La prima udienza del processo contro i politici e gli attivisti curdi arrestati lo scorso anno, si svolgerà il 18 ottobre a Diyarbakir. Una commissione formata dal Partito della pace e la democrazia (BDP), il Congresso della Società Democratica (DTK) e la Confederazione sindacale dei pubblici dipendenti (KESK) ha lanciato un appello a intellettuali, scrittori, giornalisti e attivisti a seguire e partecipare al processo.
Delegazioni straniere sono attese per la prima udienza.
Sotto processo tra gli altri i sindaci: Selim Sadak (Siirt), Necdet Atalay (Batman), Ferhan Türk (Kızıltepe), Aydın Budak (Cizre), Abdullah Demirbaş (Sur), Zülküf Karatekin (Kayapınar), Yüksel Baran (Bağlar), Ahmet Cengiz (Çınar), Leyla Güven (Viranşehir), Ethem Şahin (Suruç).