I rifugiati kurdi in Italia si rivolgono agli Stati Uniti per chiedere di abbandonare il sostegno alla Turchia nella guerra sporca contro il popolo kurdo. E' stata consegnata oggi al funzionario responsabile della sicurezza dell'Ambasciata americana a Roma, in via Veneto, una lettera indirizzata al Presidente Barack Obama e un ampio dossier informativo sulla situazione di violazione dei diritti umani nel Kurdistan turco. Il dossier include fra l'altro il rapporto dell'associazione turca per i diritti umani, IHD, su quanto accaduto lo scorso 28 dicembre nella provincia di Uludere, al confine fra Iraq e Turchia, quando l'aviazione turca nel corso di un bombardamento ha ucciso 35 giovanissimi civili kurdi nei pressi del villaggio di Roboski; consegnato inoltre un comunicato con cui Amnesty International esprime crescente preoccupazione per le migliaia di arresti di politici, attivisti per i diritti umani, avvocati, giornalisti, intellettuali e professori universitari con accuse vaghe e inconsistenti. Nella lettera si chiede all'amministrazione degli Stati Uniti di sospendere il sostegno militare, politico e economico al governo turco, e di esercitare un ruolo di mediazione per porre fine alle violazioni dei diritti umani e lavorare per una soluzione pacifica e democratica della questione kurda. UiKi Onlus Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia