mercoledì 4 gennaio 2012

Rapporto sul massacro di Roboski

A seguito di un esteso sopralluogo ad Uludere, una delegazione composta dalle associazioni MAZLUMDER, IHD, CHD, TIHV, KESK, TTB e membri del sindacato DISK ha rilasciato una dichiarazione congiunta sul massacro di Roboski. La dichiarazione delle organizzazioni stabilisce che a Roboski è avvenuto un massacro in cui sono stati uccisi 35 civili, si tratta di "una esecuzione extragiudiziale e una strage di massa considerando il numero delle persone uccise." Sulla base delle dichiarazioni di testimoni oculari, il rapporto contraddice le accuse da parte dei funzionari turchi e sottolinea che il gruppo non era stato avvertito di "fermarsi" prima del bombardamento. E' stato anche rilevato che nessuna delle persone del gruppo stava trasportando armi, né ha risposto ai soldati prima del bombardamento. Parlando a nome della delegazione, il presidente dell'IHD (associazione per i diritti umani) Öztürk Türkdoğan ha sottolineato che l'autopsia sui corpi è stata superficiale e che la delegazione ha stabilito che "alcuni dei corpi sono stati bruciati e i loro organi interni strappati." Türkdoğan ha anche fatto notare l'elevata potenza distruttiva delle munizioni utilizzate nei bombardamenti e ha dichiarato che queste persone erano coinvolte nel commercio transfrontaliero da molti anni e le autorità militari della regione ne erano a conoscenza. La dichiarazione della delegazione ha ricordato anche le testimonianze su alcuni feriti morti per il freddo e la mancanza di cure mediche a causa del divieto di entrare nella zona del massacro imposto ad ambulanze e agli ufficiali sanitari. en.firatnews.eu