"L'AKP crea false testimonianze che vengono poi raccolte dalla pubblica accusa e utilizzate per incriminare i nostri compagni. Resistere è la nostra unica opzione! " la dichiarazione è stata fatta da Gültan Kışanak, Co-Presidente del BDP, in riferimento alle recenti affermazione del Vice Ministro Besir Atalay in cui dice che le operazioni KCK, sono state condotte in modo coordinato. Gültan Kışanak, Sebahat Tuncel Parlamentare di Isanbul, Ayla Akat Ata Parlamentare di Batman, e Mülkiye Birtan Parlamentare di Kars, hanno visitato i detenuti presi in custodia a seguito dell’ultima ondata di arresti del 13 gennaio scorso. Mentre gli interrogatori continuano presso la Corte di Istanbul a Beşiktaş, la Co- Presidente Kışanak fatto una dichiarazione dedicata ai familiari delle persone in carcere in cui sottolinea, che le cosiddette operazioni"KCK" negli ultimi 3 anni sono state programmate e dirette dal Governo dell'AKP e dal Primo Ministro Erdogan e l’ultima dichiarazione del vice Primo Ministro Besir Atalay, fornisce la prova che gli arresti sono stati condotti in modo organizzato. Kışanak continua dicendo che"L'AKP sta utilizzando la legge e gli strumenti dello Stato per annientare il BDP. I media al soldo dell’AKP, danno notizie in merito alle operazioni ancor prima che le persone interessate dalle indagini, vengano interrogate ". Ricordando che i detenuti sono membri BDP che agiscono in maniera legale, Kışanak ha osservato che: "Ciò che disturba l'AKP è il fatto che il BDP continui a essere attivo e a lavorare, nonostante tutte le pressioni e i numerosi arresti che quotidianamente deve affrontare. L'AKP e il Primo Ministro Erdogan, hanno due possibilità: o continuare ad essere crudeli o abbandonare le attuali condotte politiche, concedendo i nostri legittimi diritti in un ambito democratico. Fino a quel momento, la nostra lotta non si fermerà. Noi abbiamo una sola opzione, continuare a resistere ". Osservando che gli arresti e le prove non si distanziano di molto da una farsa teatrale, Kışanak ha affermato che intende ancora serbare fiducia nella giustizia. ANF