Il BDP chiama la popolazione a recarsi nell’area degli scontri. Da ieri la regione di Sirnak è stata caratterizzata da una massiccia presenza militare e nella giornata odierna sono stati segnalati numerosi scontri nell' area di Cudi. Un ingente numero di veicoli militari ed elicotteri è stato inviato nella zona delle operazione e si riportano scontri e caduti. Un intensificarsi delle azioni militari è stato segnalato anche nella regione di Besta. L’Iniziativa Popolare del Kurdistan, ha invitato la gente di Botan ad agire come scudi umani, implementando la resistenza e le azioni di protesta nella zona, per proteggere i guerriglieri e per porre fine al massacro del popolo curdo. In una dichiarazione in merito alle operazioni in corso, Selahattin Demirtas Co-presidente del BDP, ha messo in evidenza che fonti locali denunciano l’uso di armi chimiche negli scontri sui monti Cudi. Demirtas ha esortato gli abitanti di Botan a ribellarsi contro le politiche di guerra nella zona delle operazione. "Il nostro popolo soffre per le morti provocate da questi atti. Le azioni democratiche del popolo sono quindi il modo più efficace per porre fine a questi strazi ", ha ribadito poi, l’intenzione del BDP di essere pronto a protestare per porre fine alla guerra e alle azioni militari attualmente in corso. ANF / Sirnak