Ozan Gundogdu, uno studente kurdo di Scienze politiche ad Ankara, è stato arrestato il 31 maggio insieme ad altri 20 studenti, durante una protesta per denunciare la violenza della polizia che lo stesso giorno uccise un insegnante in pensione di 54 anni ad Artvin. Ozan aveva i capelli lunghi al momento del suo arresto, ora che è in prigione ha la testa rasata. Altri cinque giovani che parteciparono alla manifestazione si sono tagliati i capelli ed hanno scattato delle foto in solidarietà con Ozan. Dieci giorni dopo, tre di loro, Cagri Yilmaz, Kaya e Can Hikmet Tanila, sono stati arrestati e mandati in prigione. Nel dicembre del 2011, si apprende in procura che l'accusa contro i tre giovani è di "essersi tagliati i capelli in modo da non essere riconosciuti". Da allora, diverse persone tra cui donne e membri del BDP, il principale partito kurdo, si sono tagliati i capelli per protestare contro le politiche repressive del governo.