Giovedì scorso un gruppo di avvocati della "Piattaforma per la libertà di Difesa" ha occupano la sede dell'Associazione degli Avvocati di Istanbul (Baro). L'azione è stata organizzata per condannare il silenzio del BARO sugli arresti dei 36 avvocati del collegio di difesa di Abdullah Öcalan. Gli avvocati della "Piattaforma per la libertà di Difesa" hanno chiesto perché nessuna dichiarazione è stata rilasciata circa l'ultima ondata di arresti, anche se tutti gli avvocati arrestati sono membri del Baro. Gli avvocati hanno sottolineato la solidarietà che hanno ricevuto dall'estero "anche l'Ordine degli Avvocati di Parigi ha condannato gli arresti". Gli avvocati di Ocalan sono stati arrestati il 23 novembre nell'ambito dell'inchiesta cosiddetta KCK (Unione delle Comunità kurde). Questa operazione è stata lanciata nel contesto del teorema KCK che tende ad incriminare tutti i kurdi compresi giornalisti, avvocati, intellettuali e membri del BDP (Partito della Pace e la Democrazia). Le accuse contro gli avvocati fanno riferimanto a presunti collegamenti con una "organizzazione illegale" e alla trasmissione di istruzioni ad Ocalan. Negli oltre 100 casi aperti contro gli avvocati finora, lo Stato ha presentato registrazioni su nastro di tutti i loro incontri con Ocalan come prova. Tuttavia, ad eccezione di due casi, tutti sono finiti con l'assoluzione degli avvocati. ANF / ISTANBUL