Mentre le inchieste giudiziarie sui genocidi, le stragi e le violazioni dei diritti umani vanno avanti da più di 15 anni senza alcun risultato, le persone accusate di "avere collegamenti con un'organizzazione terroristica" vengono arrestate e mandate in prigione immediatamente. La Procura di Adana ha chiesto 24 anni di carcere per due bambini di età inferiore ai 18 anni con l'accusa di aver lanciato molotov contro la polizia. 12 anni e mezzo ciascuno per i due bambini che sono stati catturati a Van con molotov e fuochi d'artificio e accusati di "offrire il braccio a un'organizzazione terroristica". Nella denuncia scandalosa presentata in tribunale, il procuratore di Adana ha chiesto 20 anni di carcere per "tentato omicidio", tre anni per "azione armata" e un anno per "insulti". I bambini di 15 anni, sono in custodia cautelare dal 18 novembre. L'accusa è stata sostenuta anche dal rapporto dell'ufficio di Medicina Legale di Adana che ha segnalato che i bambini erano "in grado di percepire il significato e le conseguenze del reato commesso". Il Capo della Polizia di Adana, Mehmet Avcı, il 15 novembre ha chiesto che il reato di lanciare molotov sia inserito nella legge anti-terrorismo, ha chiesto inoltre il diritto di aprire il fuoco sui manifestanti che gettano bottiglie molotov. ANF / ADANA