Il regime iraniano avrebbe annullato la pena di morte per Zeyneb Calaliyan, attivista kurda dei diritti delle donne in carcere dal 2008. L'avvocato Mohammad Sharif ha riferito che la pena capitale è stata commutata in pena detentiva senza specificare per quanti anni. Arrestata nel 2008, questa donna di 29 anni che viveva a Mako è stato condannata a morte dalla Corte Rivoluzionaria Iraniana nel gennaio 2009 per "inimicizia contro Dio", "apostasia" e per essere un membro del PJAK, il Partito per la Vita Libera in Kurdistan. Jalalian è attualmente in carcere a Kermanshah, una città kurda. Gli attivisti di Amnesty International e le donne kurde iraniane avevano effettuato diverse campagne a sostegno di Zeynab Jalalian per ottenere la sua liberazione. Dieci prigionieri politici kurdi sono stati giustiziati dal 2007 dal regime iraniano. Almeno altri 17 sarebbero ancora nel braccio della morte a causa della loro presunta appartenenza alle organizzazioni kurde bandite e per le loro attività per conto di questi gruppi. www.actukurde.fr