L'editore di Azadiya Welat, unico quotidiano in lingua kurda in Turchia, è stato arrestato dalla polizia a Diyarbakir, portando a 43 il numero dei giornalisti e collaboratori dei media arrestati in due giorni. Mehmet Emin Yildirim è stato arrestato la sera del 21 dicembre, dopo aver lasciato i locali di Azadiya Welat, nel centro della città. Non sono note le ragioni del suo arresto. 13 giornalisti e quattro redattori di Azadiya Welat sono attualmente in carcere. L'arresto di Yildirim arriva dopo l'ultimo raid che è stato condotto il 20 dicembre contro tutti i media kurdi al di fuori dell'ideologia ufficiale, ed include due agenzie di stampa kurde Firat e Diha e il giornale Özgür Gundem. 42 giornalisti e operatori dei media sono stati arrestati durante queste operazioni. Il 21 dicembre, il settimanale "Yürüyüs" (On) è stato sospeso per un mese per decisione della Corte d'assise di Istanbul. Più di 70 giornalisti, per lo più kurdi, sono ora dietro le sbarre, rendendo la Turchia la più grande prigione al mondo per i giornalisti, molto più avanti di Cina e Iran.