L’agenzia Diha ha rivelato che il militante del PKK Ziver Çelik, è scomparso dopo essere stato convocato per un interrogatorio a Diyarbakir. L’uomo, che era stato ricondotto in Turchia attraverso la mediazione della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, è svanito nel nulla dopo aver partecipato a un programma televisivo del canale di stato TRT. La madre di Ziver Çelik si è rivolta all’IHD, perché l’aiuti a far luce sulla scomparsa del figlio. Nato nel villaggio di Alayurt (Erbayê) nel 1978, l’uomo si unì al PKK nel 1991, dopo essere stato vittima di pesanti discriminazione mentre lavorava come operaio edile a Konya. Fu catturato dai peshmargas e consegnato alla Turchia nel 1996. Dopo 20 giorni di detenzione presso la base militare di Şırnak, Ziver Çelik è apparso in un programma televisivo, all'epoca noto poiché veniva usato come “arma psicologica”, dalle forze armate turche (TSK) nella guerra contro il PKK. Mentre si trovava in libertà vigilata, Çelik si è recato a Diyarbakır, dove era stato convocato per un interrogatorio, da cui però non ha fatto più ritorno. La stessa sorte è toccata a un altro membro del PKK. Infatti, İbrahim Yüce è scomparso nel 1994, poco dopo essere apparso nello stesso programma televisivo. ANF / NEWS DESK