martedì 27 marzo 2012

La Turchia ordina, l'Italia esegue!

CONFEDERAZIONE COBAS - Pazzesco! Gli inquirenti nostrani  su indicazione del governo liberticida turco con cui i governi italiani e la Confindustria intattengono ottimi rapporti, continua nell'opera di criminalizzazione del popolo kurdo e della sua espressione politica, il PKK del leader Ocalan da 11 anni recluso in isolamento. Si è appena concluso il Nevroz, il capodanno kurdo con milioni in piazza a protestare festeggiando- una dimostrazione di forza, coesione e cultura nonostante l'occupazione militare del territorio - che i pallidi epigoni italiani fanno scattare una vergognosa operazioone di vassallaggio filo turco. 40 milioni di kurdi, un popolo che si amministra da solo e combatte; che rischia la vita ogni giorno perchè gli bruciano i villaggi (milioni di profughi a Istambul, e Ankara); che viene sequestrato, stuprato, torturato, incarcerato (compresi migliaia di bambini); di cui la metà lavora e vive in Europa (dove è in funzione una TV satellitare che si vede in Kurdistan) e nelle Americhe, non ha bisogno si sottoscrizioni estorte, come paventano gli inquirenti per incastrare il PKK. Altro che sovranità, quella dello stato italiano! Per la liquidazione dell'art.18 e delle pensioni prende ordini da Germania, Francia, Bce! Per la criminalizzazione dei kurdi e del PKK prende ordini dalla Turchia!  Facciamola finita con queste operazioni orchestrate, codine e ridicole, che non reggono neanche a fronte della "ragion di stato" e men che mai davanti alle corti giudicanti. LIBERTA' E SOLIDARIETA' PER IL POPOLO KURDO - PIENA AGIBILITA' PER I KURDI E LE LORO ASSOCIAZIONI IN ITALIA. - LIBERI TUTTI DALLE GALERE ITALIANE E TURCHE. Roma 27.3.2012 CONFEDERAZIONE COBAS