193 persone, principalmente membri del BDP, vengono giudicati oggi ad Istanbul nel cosiddetto processo "KCK" (Unione delle Comunità Kurde). I deputati del BDP (partito per la Pace e la democrazia) non sono stati autorizzati a presenziare l'udienza. Le persone che sono riuscite ad arrivare nella zona, nonostante molti posti di blocco della polizia, sono stati fermate a 2 km dal tribunale. Costretti ad andare al palazzo di giustizia a piedi, molti membri del BDP sono inoltre stati sottoposti a perquisizione dalla polizia. La tensione davanti al tribunale continua e circa un migliaio di persone stanno aspettando fuori, nonostante le unità della gendarmeria e gli sforzi per disperdere la massa. La co-presidente del BDP, Gültan Kışanak ha rilasciato una dichiarazione: "I nostri amici all'interno della sala d'udienza, oggi sono in piedi davanti al giudice come conseguenza del massacro politico in corso. Porteremo i nostri amici via da qui e continueremo a difendere il nostro diritto di fare politica democratica. La repressione che ci troviamo di fronte oggi è la repressione della legge marziale. La gendarmeria e la polizia hanno sequestrato i nostri veicoli, ma la nostra gente è riuscita ad arrivare qui per mostrare la loro volontà democratica". In attesa davanti al tribunale vi sono i deputati del BDP Sebahat Tuncel, Pervin Buldan e Sirri Sureyya Önder, il Presidente del SDP (Partito Socialista), Ridvan Duran, Gülsüm Agaoglu membro del consiglio esecutivo del HDK (Congresso democratico del popolo), Tekstil Sen Engin presidente del Gül, Sema Salokoğlu vice presidente del ODP (Partito della Libertà e solidarietà), membri di KESK, TKP, ESP, SDP, BDP, SODAP. ANF / ISTANBUL