E' stato presentato oggi 2 febbraio a Roma, presso la Camera dei Deputati, un appello proposto dalle organizzazioni di solidarietà con il popolo kurdo rivolto a politici, giornalisti, associazioni, sindacati, singoli cittadini che chiede all'Italia di farsi portavoce e di adoperarsi perchè si percorra la strada del negoziato con tutte le parti in conflitto nel Kurdistan turco, al fine di trovare una soluzione politica e pacifica della questione kurda. Fra i primi firmatari presenti alla conferenza stampa di presentazione l'Onorevole Jean-Léonard Touadì, la già vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Roberto Natale, gli ex parlamentari Giovanni Russo Spena e Alessandro Forlani, l'avvocato Arturo Salerni e Alessia Montuori della rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo.
Il Governo italiano si appresta a rinsaldare le relazioni con Governo turco: è di pochi giorni fa la visita in Turchia del Ministro degli esteri italiano Terzi, e in previsione vi sono colloqui fra il Presidente del Consiglio italiano Monti e il suo omologo turco Erdogan: l'auspicio e l'impegno è che l'Italia colga questa occasione per chiedere che si abbandoni la strada della repressione del movimento kurdo (sono migliaia le persone attualmente in carcere) e si apra la strada del negoziato che porti a una soluzione politica della vicenda, in un'ottica di rafforzamento della democrazia e della pace nell'aria mediterranea e ai confini dell'Europa.
Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato il programma per le delegazioni di osservatori che si recherà nel Kurdistan turco per il prossimo Newroz, il capodanno kurdo, dal 18 al 24 marzo: alla stampa e ai parlamentari presenti e alla società civile l'appello è per una grande e qualificata partecipazione sia per ostacolare eventuali atti di repressione delle tradizionali manifestazioni che si svolgono in tale occasione, sia per manifestare il proprio sostegno alle richieste di pace del popolo kurdo.
Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo
Il Governo italiano si appresta a rinsaldare le relazioni con Governo turco: è di pochi giorni fa la visita in Turchia del Ministro degli esteri italiano Terzi, e in previsione vi sono colloqui fra il Presidente del Consiglio italiano Monti e il suo omologo turco Erdogan: l'auspicio e l'impegno è che l'Italia colga questa occasione per chiedere che si abbandoni la strada della repressione del movimento kurdo (sono migliaia le persone attualmente in carcere) e si apra la strada del negoziato che porti a una soluzione politica della vicenda, in un'ottica di rafforzamento della democrazia e della pace nell'aria mediterranea e ai confini dell'Europa.
Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato il programma per le delegazioni di osservatori che si recherà nel Kurdistan turco per il prossimo Newroz, il capodanno kurdo, dal 18 al 24 marzo: alla stampa e ai parlamentari presenti e alla società civile l'appello è per una grande e qualificata partecipazione sia per ostacolare eventuali atti di repressione delle tradizionali manifestazioni che si svolgono in tale occasione, sia per manifestare il proprio sostegno alle richieste di pace del popolo kurdo.
Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo