Newala Kasaba, due parole che il popolo kurdo ha in testa come se fossero state scolpite nella loro mente. E in effetti è così. Newala Kasaba concentra in sé la maggior parte di ciò che è stata la guerra sporca contro il popolo kurdo. Newala Kasaba è un ampio campo collinare, alla periferia immediata di Siirt. Potrebbe essere una discarica. E infatti si possono trovare immondizie. Ma basta camminare a piedi per pochi metri per capire che questa terra nasconde qualcosa di più raccapricciante e orribile. Come sacchi della spazzatura, stanno venendo a galla, però non contengono spazzatura. Pezzi di vestiti rivelano ciò che è veramente nascosto sotto questi campi. La gente di Siirt conosce da molto tempo quale verità è stata sepolta qui per essere occultata ancora una volta, nelle intenzioni di coloro che commisero l'orrendo crimine di rapire gente, torturarla, ucciderla e infine scaricare e seppellire i loro corpi come fossero spazzatura. Newala Kasaba è un enorme cimitero, un cimitero dove sono stati sepolti gli orrori della guerra dello Stato turco contro i kurdi. Ma la verità non può essere sepolta per sempre. E infatti coloro che sono stati sepolti stanno lottando per uscire, per ricordare a tutti gli orribili, crudeli crimini commessi dallo stato turco.
Si dice che più di 100 corpi sono sepolti a Newala Kasaba. Alcuni dicono che potrebbero essere anche 200. Tra questi si dice sia qui anche uno dei fondatori del PKK (Kurdistan Workers Party), Mahsun Korkmaz.
La realtà di Newala Kasaba finalmente è venuta alla luce e all'inizio degli anni '90 i parenti delle persone scomparse hanno cominciato a reclamare il diritto a trovare i corpi dei loro cari. Ma i magistrati non danno il permesso di scavare il sito. E così quelli che sono stati sepolti lì hanno cominciato a venire alla superficie. E' emotivamente molto difficile camminare lungo Newala Kasaba sapendo che sotto così tante persone sono state sepolte in fretta e senza rispetto. Ed è proprio questo che colpisce: lo Stato turco ha commesso crimini orribili sapendo di godere della più totale impunità. Hanno assassinato persone sapendo che non sarebbero mai stati chiamati a rispondere per questo. Ma i tempi stanno lentamente cambiando. Le associazioni della società civile, con l'aiuto del BDP (Partito per la Pace e la Democrazia) hanno lanciato una forte iniziativa chiedendo al governo di aprire le fosse comuni (che si dice che in Turchia sono oltre 200 per più di 3000 persone).
In Newala Kasaba le due organizzazioni turche dei parenti delle persone scomparse (YAKAY-DER, associazione delle famiglie delle vittime di sparizioni forzate e Meya-DER, associazione mesopotamica delle famiglie delle vittime di sparizioni forzate) hanno lanciato la loro proposta. Oltre a chiedere al governo di scusarsi per le sparizioni e le uccisioni, le associazioni hanno chiesto l'istituzione di una Commissione della Verità. Infatti hanno già iniziato a lavorare in questa direzione. Ed è incredibile il loro lavoro e gli sforzi in questi anni che oggi ha permesso di parlare e persino andare in posti come Newala Kasaba. Il prezzo pagato e ancora molto alto, ma il popolo di Newala Kasaba e le fosse comuni in Turchia chiedono giustizia.
Si dice che più di 100 corpi sono sepolti a Newala Kasaba. Alcuni dicono che potrebbero essere anche 200. Tra questi si dice sia qui anche uno dei fondatori del PKK (Kurdistan Workers Party), Mahsun Korkmaz.
La realtà di Newala Kasaba finalmente è venuta alla luce e all'inizio degli anni '90 i parenti delle persone scomparse hanno cominciato a reclamare il diritto a trovare i corpi dei loro cari. Ma i magistrati non danno il permesso di scavare il sito. E così quelli che sono stati sepolti lì hanno cominciato a venire alla superficie. E' emotivamente molto difficile camminare lungo Newala Kasaba sapendo che sotto così tante persone sono state sepolte in fretta e senza rispetto. Ed è proprio questo che colpisce: lo Stato turco ha commesso crimini orribili sapendo di godere della più totale impunità. Hanno assassinato persone sapendo che non sarebbero mai stati chiamati a rispondere per questo. Ma i tempi stanno lentamente cambiando. Le associazioni della società civile, con l'aiuto del BDP (Partito per la Pace e la Democrazia) hanno lanciato una forte iniziativa chiedendo al governo di aprire le fosse comuni (che si dice che in Turchia sono oltre 200 per più di 3000 persone).
In Newala Kasaba le due organizzazioni turche dei parenti delle persone scomparse (YAKAY-DER, associazione delle famiglie delle vittime di sparizioni forzate e Meya-DER, associazione mesopotamica delle famiglie delle vittime di sparizioni forzate) hanno lanciato la loro proposta. Oltre a chiedere al governo di scusarsi per le sparizioni e le uccisioni, le associazioni hanno chiesto l'istituzione di una Commissione della Verità. Infatti hanno già iniziato a lavorare in questa direzione. Ed è incredibile il loro lavoro e gli sforzi in questi anni che oggi ha permesso di parlare e persino andare in posti come Newala Kasaba. Il prezzo pagato e ancora molto alto, ma il popolo di Newala Kasaba e le fosse comuni in Turchia chiedono giustizia.