Vedat Aydın fu prelevato dalla sua casa da persone che si qualificarono come poliziotti nel 1991 e trovato più tardi torturato e ucciso vicino a Maden. Il caso riguardante l'uccisione dell'ex-presidente del partito HEP di Diyarbakır Vedat Aydın il 5 luglio del 1991, è stato salvato dalla prescrizione in extremis. Il termine temporale è stato prolungato per altri dieci anni dal momento che Şükran Aydın, moglie del politico kurdo, ha presentato istanza di precetto per l'identificazione. Secondo il quotidiano Özgür Gündem sua moglie Şükran Aydın ha scongiurato la chiusura del processo per prescrizione consegnando il precetto per l'identificazione ai capi della Procura. L'accusa sta indagando la dichiarazione secondo la quale sarebbero stati identificati otto membri del JİTEM fra cui Mahmmut Yıldırım, con il nome in codice “Yeşil”, e ha emesso un mandato di cattura per partecipazione ad una organizzazione criminale e per il crimine di omicidio. Di conseguenza, il caso potrà restare aperto fino al 5 luglio 2021. Vedat Aydın, il presidente della sezione di Diyarbakir del Partito del Lavoro del Popolo (HEP), poi disciolto, fu trovato morto in una strada vicino Malatya il 7 luglio 1991. L'assassinio di Aydın è comunemente attribuito all'organizzazione illegale interna alla gendarmeria nota come JİTEM (sezione Intelligence e Controterrorismo della Gendarmeria), che sfruttava i grandi poteri a lei attribuiti in quanto parte dell'antiterrorismo per terrorizzare la popolazione locale e controllare e partecipare in attività commerciali illegali nella regione.
Il JITEM è un'ala della polizia militare turca (Gendarmeria) attiva nel conflitto fra stato turco e PKK. Ufficialmente non esiste, sebbene questa affermazione è ampiamente rifiutata al di fuori dei circoli ufficiali. Quando il corpo di Aydın fu ritrovato, la sua testa era fracassata, e furono trovate otto pallottole nel suo corpo. Fu immediatamente seppellito dalla Municipalità di Maden, e in seguito fu scoperto che si trattava del corpo di Aydın. Dopo aver condotto esami necroscopici, Aydın fu seppellito nuovamente il 10 luglio 1991 a Diyarbakir. Alcuni sconosciuti aprirono il fuoco sulla folla che partecipava ai funerali, lasciando sul terreno tre morti e numerosi feriti. NUCAN CUDI - ANF / DIYARBAKIR - ANF NEWS AGENCY