Centinaia di poliziotti e miliziani fedeli al presidente siriano Bashar Assad hanno usato manganelli per attaccare migliaia di manifestanti pro-democrazia nella principale città kurda di Qamishli. La polizia ha sparato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti, ferendo diverse persone. I manifestanti hanno urlato slogan chiedendo libertà politiche e la fine delle discriminazioni contro la minoranza kurda siriana.