Forze iraniane stanno conducendo una grande operazione militare dal 16 luglio sulle aree di confine con il Kurdistan iracheno. Finora tutti i tentativi di infiltrarsi nel confine iracheno, sono stati sventati dai guerriglieri kurdi del PJAK. A seguito di pesanti perdite, tra cui dieci comandanti, l'esercito iraniano ha inviato rinforzi e armi pesanti sul confine per invadere il monte Kandil (Kudistan irakeno). Dopo il PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan) il PJAK (Partito per una Vita Libera in Kurdistan) è la più grande organizzazione armata kurda. I bombardamenti iraniani contro i villaggi kurdi continuato dall'inizio dell'operazione, diventando sempre più violenti. Secondo fonti locali, l'esercito ha avvertito gli abitanti dei villaggi di abbandonare la zona. Almeno cinque persone sono rimaste ferite, tra cui una donna iraniana nel bombardamento sul villaggio di Sune, vicino a Qala Dize, nel Kurdistan iracheno. Almeno 300 commandos turchi sono stati dispiegati al confine per portare il sostegno del governo turco dell'AKP al regime iraniano nella guerra contro i ribelli kurdi. In questa guerra ingiustificata contro il PJAK, che stava osservando un cessate il fuoco dal 2009, alcuni soldati iraniani sono fuggiti, in particolare nelle aree di Sardasht e Piranshahr indicano fonti locali. Le "guardie di villaggio", i membri di una milizia creata dalle autorità iraniane per contrastare la guerriglia, si sono rifiutare di partecipare alla guerra contro i "fratelli kurdi". ANF / NEWS