Il partito kurdo dell'unione democratica (PYD) ha convocato oggi, 7 aprile 2011, una manifestazione di massa a Qamishli, in Siria. Per chiedere la liberazione dei prigionieri politici curdi, e tutti i prigionieri di coscienza. Questa è una marcia in solidarietà con la rivolta del popolo siriano in diverse città e zone della Siria, per la revoca dello stato di emergenza, la liberazione dei prigionieri politici e la fine di arresti per motivi politici. Il PYD chiede il diritto di impegnarsi nella vita politica, la fine delle interferenze nella vita privata dei cittadini, la fine della corruzione, e la revoca della legge che consente al partito Baath il ruolo di partito unico siriano.
Il regime siriano ha lanciato una campagna di arresti contro i sostenitori del PYD usando la violenza, e ha represso ogni azione politica per impedire la mobilitazione del popolo curdo. Il regime siriano è stato sostenuto in questo dal governo turco. Con una politica di negazione dei diritti del popolo curdo, con l'uccisione di quadri ed i dirigenti del Partito, e con l'arresto di centinaia di uomini e donne simpatizzanti del partito, tra cui Nazlia Kachel scomparso in stato di detenzione nel 2004, e la cui sorte rimane ignota.