Diecimila cittadini kurdi hanno riempito le piazze per la Preghiera del Venerdì come parte delle azioni di disobbedienza civile, chiedono una soluzione democratica della questione kurda in Turchia, oggi nelle città di Van, Hakkari, Yüksekova, Dogubayazit, Tatvan, Bulanık, Erciş, Adana, Izmir, Manisa, Silopi, Siirt, Nusaybin, Cizre, Suruç, Kiziltepe, Derik, İdil, Batman, Bismil, Sirnak, Viranşehir, Antep e più in particolare Diyarbakir. A Diyarbakir (foto) seimila cittadini hanno riempito piazza Dağ Kapi, per la quarta settimana consecutiva. Il sermone è stato letto in lingua curda e nei dialetti Kurmanci e Zazaki. Le richieste urgenti di coloro che partecipano alla manifestazione sono stati "l'istruzione nella lingua madre, stop alle operazioni militari e politiche, la liberazione di tutti i prigionieri politici, tra cui il leader del PKK Abdullah Ocalan, e la fine dello sbarramento elettorale del 10%." La piazza era circondata dalla polizia e da veicoli blindati. Dopo le preghiere, la polizia ha di nuovo sequestrato la "tenda per la soluzione democratica" portandola via con un camion.