venerdì 29 aprile 2011

800 persone arrestate e due uccise dal 19 aprile 2011

Oltre 800 persone sono state arrestate dal 19 aprile 2011, quando l'Alta Corte per le Elezioni (YSK) decise di ecludere 7 candidati indipendenti del BDP. Due persone hanno perso la vita e 880 sono state prese in custodia. Il 20 aprile lo studente Ibrahim Oruc è stato colpito a morte dalla polizia durante le manifestazioni contro la decisione di veto del YSK. Il 27 aprile durante una manifestazione per la morte dello studente, un'uomo di 60 anni, Kazım Seker è morto per un attacco di cuore a causa dei lacrimogeni sparati dalla polizia. 308 persone sono state ferite. Di questi, 299 sono manifestanti e 9 di loro sono membri delle forze di sicurezza. Otto persone sono state ferite da proiettili sparati dalla polizia e gendarmeria, quattro bambini sono stati feriti da proiettili di plastica, 251 persone sono state attaccate dalla polizia con manganelli, pugni e calci di fucile.
Le forze di sicurezza hanno attaccato per 28 volte le tende per la soluzione democratica. Fonte IHD İnsan Hakları Derneği (Associazione per i diritti umani).

Più di 50 arresti in operazioni contro l'organizzazione giovanile del BDP

Diyarbakir (Diha) - Questa mattina, oltre 50 membri dell'organizzazione giovanile del BDP, la DYG (Gioventù democratica e patriottica) sono stati arrestati in retate casa per casa a Istanbul, Ankara, Mardin, Diyarbakir, Siirt, Van, Batman e altre città.

Al via la campagna elettorale

"Porteremo la voce dei cittadini turchi, curdi, arabi, cristiani, assiri e aleviti al Parlamento", ha dichiarato il candidato indipendente del Blocco Lavoro democrazia e libertà Ertugrul Kürkcü. "Saremo il pugno degli operai oppressi e sfruttati. Noi rappresentiamo le componenti reali dei popoli della Turchia".

giovedì 28 aprile 2011

Rojbas Gewer! La delegazione italiana al Newroz di Yuksekova


Continua l'ondata di arresti

NEWSCENTRE (Diha) - Sirt, La polizia ha effettuato perquisizioni a tappeto nel primo mattino di oggi e arrestato 11 persone, tra cui due bambini. Adana, Osman Küçükosmanoğlu membro del consiglio esecutivo dell'IHD è stato preso in custodia dalla polizia. E' accusato di aver tenuto una lezione sui "Problemi di salute" in lingua kurda nella tenda per la soluzione democratica di Adana. La Corte penale di Van ha formulato la decisione di arrestare cinque, dei 21 fermati durante una serie di perquisizioni della polizia il 25 aprile ad Hakkari. Infine la polizia di Mardin ha arrestato gli Assessori comunali Güneş Ipek e Mahmut Aktay.

La polizia tortura un ragazzo di 15 anni

ADANA (Diha) - Il 26 aprile ad Adana l'attacco della polizia contro la tenda per la soluzione democratica si è concluso con arresti di massa e feriti. F.Ç di quindici anni, era uno dei tanti che sono stati presi in custodia quel giorno.  Il Procuratore della Repubblica ieri lo ha liberato. I suoi famigliari non potevano credere ai loro occhi quando hanno visto il volto gonfio e il corpo pieno di lividi del loro bambino. Mehmen Emin padre del ragazzo ha chiesto assistenza legale all'IHD (Associazione per i diritti umani) di Adana per denunciare gli agenti di polizia che hanno torturato suo figlio.  "La polizia ha costretto tutti i presenti nella tenda, tra cui anziani, donne e bambini a rimanere a terra e poi li ha picchiati con i manganelli. Molte persone sono rimaste ferite, compreso il mio bambino. 'Zero tolleranza contro la tortura' è una grande bugia del governo. Basta con la brutalità contro di noi. Noi non vogliamo più violenza. Gli autori devono essere puniti immediatamente".

mercoledì 27 aprile 2011

Guerriglia a Yuksekova



Yürüyüş sonrası gerginlik erkancapraz

Gültan Kışanak e gli arresti di Hakkari

Gültan Kışanak, co-presidente e candidata per il parlamento del BDP (partito per la Pace e la Democrazia) ha dichiarato in un'intervista pubblicata oggi su Hürriyet Daily News & Economic Review: "Se i curdi hanno raggiunto a piedi la frontiera [in segno di protesta] a causa della repressione, questo dimostra che la situazione ha raggiunto un punto di ebollizione". La polizia lunedì 25 aprile ha arrestato 35 persone nella provincia sudorientale di Hakkari, tra cui il vice sindaco e altri funzionari locali, in relazione alle indagini in corso sull'Unione delle Comunità Kurde KCK.
"Ogni protesta è stata violentemente interrotta, le tende sono state rimosse, le persone sono  state attaccate con veicoli militari e gas lacrimogeni e continua la violenza". "La situazione oggi è terribile, con migliaia di persone in custodia, centinaia di feriti e un morto. Quelli che si sono diretti verso i confini di Hakkari protestano contro questa situazione". Kışanak ha sottolineando che la marcia "Non è stata programmata. Nasceva dal sentimento di rabbia di quel momento. La psicologia dominante è: Tu ci vedi come il nemico. Tu ci tratti come un nemico. Se non siamo cittadini allora dobbiamo andarcene".

Sciopero dei lavoratori alla diga di Ilisu

Batman - Circa 400 operai ribellandosi alle dure condizioni di lavoro cui sono sottoposti da mesi hanno deciso di interrompere i lavori alla diga di Ilisu, il cui completamento condurrà alla sommersione dell’antica cittadina di Hasankeyf, di centinaia di villaggi, di un lungo tratto della Valle del Tigri causando il cambiamento dell’intero ecosistema.

12 giugno 2011 Elezioni politiche in Turchia

Il prossimo 12 giugno si terranno in Turchia le elezioni politiche.
 Il partito curdo BDP (Partito della Pace e della Democrazia) si presenta con il blocco “Lavoro, Democrazia, Libertà”, una formazione di 64 candidati indipendenti che riunisce voci della società civile curda e turca.
 Dall’Europa partirà una delegazione di 150 rappresentanti della società civile – 10 dall’Italia tra giornalisti e rappresentanti della società civile - per vigilare sul corretto svolgimento del processo elettorale.
 La società civile curda ha avviato una campagna di azioni pacifiche di disobbedienza civile: sit-in, tende per la soluzione democratica, raggruppamenti assembleari pacifici, in sostegno ai propri candidati. La risposta dello stato turco è stata una campagna di terrore da stato di polizia, con più di 2500 attivisti e rappresentanti del mondo politico attualmente in carcere e altre 3200 persone poste in stato di arresto solo negli ultimi due mesi.
 Le elezioni rappresentano l’ultima occasione per l’AKP per avviare un processo reale di pacificazione politica e democratica della questione curda. E’ necessario che il governo ufficializzi un percorso negoziale che porti a garanzie sul percorso di pace e
autonomia, che preveda l’approvazione di una nuova costituzione che rispetti realmente i diritti delle minoranze. Se questo non accadrà, le municipalità democraticamente elette nelle regioni kurde metteranno in pratica forme di autonomia democratica a livello locale a partire dal 15 giugno.

La delegazione di osservatori in partenza per la Turchia
Per contatti:
Carlotta Grisi   : +90 545 4344377
Francesca Anzelmo: +39 320 1138021
Elenora Iannotta : +39 339 5805909

Rete romana di solidarietà con il popolo kurdo
Per contatti:
Alessia Montuori : +39 349 8327322

UIKI Onlus
(Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia)
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martedì 26 aprile 2011

La resistenza vince a Varto, poliziotti e soldati si ritirano

Mus (Diha) - Ricostruita la tenda per la soluzione democratica a Varto, un quartiere di Mus, dopo che il presidente della sezione locale del BDP, Sirri Sever, ed il sindaco Gülşen Deger hanno incontrato il governatore Ahmet Günaydın. Il governatore ha ordinato a soldati e polizia di ritirarsi. La tenda sarà ricostruita nel giardino del tè del Comune.
La lotta del popolo curdo per protestare contro gli attacchi e ricostruire le tende continua a Batman, Kiziltepe, Hakkari, Yüksekova, Diyarbakir, Dersim, Cizre; Antep, Iğdır e Dogubeyazit. Le schermaglie in queste città sono in corso mentre ci sono un numero imprecisato di dimostranti feriti o arrestati.

 

La polizia abbatte le tende per la soluzione democratica

La polizia ha attaccato questa mattina 12 tende per la soluzione democratica in città diverse. Le tende sono state istituite dal BDP, il Congresso della Società Democratica (DTK) e le Madri per la pace, per chiedere una soluzione democratica al conflitto curdo. Le tende, in particolare a Dersim, Izmir, Adana e Mersin, sono state perquisite dalle forze di sicurezza nelle prime ore del mattino. La polizia ha sequestrato tutto ciò che si trovava nelle tende. Decine di persone sono state prese in custodia. Durante il raid della polizia il cantante Ferhat Tunc, candidato indipendente per il BDP, è stato leggermente ferito. Il famoso artista ha rilasciato una dichiarazione alla stampa poco dopo il raid. "Stanno cercando di spaventarci. - Ha detto Tunc - Ma non abbiamo paura e metteremo la nostra tenda ancora e ancora. Il governo dell'AKP ci sta spingendo verso il conflitto. Non abbiamo intenzione di abbandonare le nostre iniziative per continuare a dare una possibilità alla pace. Noi non rinunciamo a cercare una soluzione pacifica, nonostante l'uso del terrore contro di noi. "

lunedì 25 aprile 2011

Siria - Le forze armate sono nel centro di Daraa

Truppe e mezzi corazzati dell’esercito sono da questa mattina nella cittadina sul confine giordano dove il mese scorso sono cominciate le proteste. Oggi i morti sarebbero 25. Leggi su Nena-news
Siria - Il manifesto dei ragazzi di Dera'a
Al popolo siriano, ai discendenti di Salih al Ali, Sultano Pasha al Atrash, Ibrahim Hananoi; a tutto il popolo libero della Siria in tutte le province siriane; a tutti i figli dell'orgogliosa tribù araba, ai fratelli curdi, e a  tutte le confessioni religiose con le quali noi condividiamo la nostra vita sulla terra di questa nazione. leggi su ya basta napoli

Arrestati 35 attivisti e membri del BDP

Hakkari - 35 attivisti e membri del BDP (Partito della Pace e della Democrazia) sono stati arrestati questa mattina. Più di 20 mila persone hanno marciato fino al confine di Hakkari per un sit-in di protesta contro gli arresti. Non appena si è diffusa la notizia i negozi hanno abbassato le saracinesche. Nelle stesse ore è stata lanciata un'operazione di polizia contro la tenda per la soluzione democratica e perquisizioni a tappeto in città.

domenica 24 aprile 2011

Arrestati due bambini di 7 anni

Due bambini kurdi di 7 anni sono stati arrestati dalla polizia turca oggi a Silopi un distretto della provincia di Sirnak. Secondo fonti locali della polizia turca, i due bambini sono accusati aver lanciato pietre contro le forze di sicurezza. Mehmet Onuk, un membro del BDP (partito della Pace e la Democrazia) ha cercato di fermare l'arresto, ma è stato picchiato e preso in custodia dalla polizia.
Ventidue arresti a Diyarbakir
DIHA - Ventidue cittadini curdi sono stati arrestati oggi a Diyarbakir con l'accusa di "essere membri di un'organizzazione illegale", "produzione di propaganda per un'organizzazione illegale", "possesso di materiali esplosivi" e di "violare la legge sulle manifestazioni e gli incontri ". Sono stati arrestati quattro giorni fa, durante le proteste contro l'esclusione dei candidati indipendenti sostenuti dal BDP. Nel frattempo 50 altri detenuti sono ancora in attesa della loro prima udienza.

venerdì 22 aprile 2011

Ibrahim Oruç

"La nostra famiglia è stata costretta a emigrare, come cinque milioni di altri. Mio figlio è nato a Bismil dopo che siamo stati costretti a lasciare il nostro villaggio a causa del mio rifiuto di diventare un guardiano del villaggio. Era uno studente di successo, un ragazzo lavoratore. Voleva essere un avvocato. La sua parola preferita era 'giustizia'. Non solo mio figlio, ma tanti altri ragazzi curdi sono stati esposti a questo genere di atrocità dal 1980. Noi non siamo nemici della Turchia, ma tra i fondatori della Turchia. Alla fine avremo i nostri diritti e vivremo nelle nostre terre come ci meritiamo. Fino a quel giorno non potremo dimenticare le persone che hanno pagato un caro prezzo per il nostro futuro così come mio figlio."
Dichiarazione rilasciata all'agenzia DIHA dal padre di
Ibrahim Oruç il ragazzo kurdo ucciso dalla polizia a Bismil.

giovedì 21 aprile 2011

Roma 25 aprile 2011

La Rete Kurdistan Roma e la Comunità Kurda saranno il 25 aprile al Pigneto
24 - 25 APRILE 2011
PIAZZA PERSIANI - NUCCITELLI - PIGNETO (VIA MARIANO DA SARNO)
QUARTIERE IN FESTA 10° edizione DUE GIORNI DI LIBERAZIONE
Restiamo umani. Ciao Vittorio!
AUTODETERMINAZIONE CONTRO OGNI IMPERIALISMO FASCISMO RAZZISMO

Riammessi alle elezioni i candidati del BDP

 
Con una drammatica marcia indietro, oggi l'Alta Corte per le Elezioni (YSK) ha deciso che alcuni candidati indipendenti curdi potrebbero effettivamente partecipare alle elezioni del 12 giugno. Con un verdetto che annulla parzialmente la decisione di escludere 12 candidati indipendenti, l'YSK ha dichiarato che Harun Özcan, Mehmet Hatip Dicle, Leyla Zana, Mehmet Salih Yildiz, Ertuğrul Kürkçü, Gülten Kışanak e Sebahat Tuncel che sono stati tutti precedentemente esclusi potrebbero ora correre alle elezioni. La decisione dell'YSK arriva dopo la valutazione dei ricorsi da parte dei candidati. Si dice due altri ricorsi sono ancora in fase di valutazione, mentre altri due sono stati respinti.  Migliaia di persone hanno occupato le strade per contestare la precedente decisione di escludere i candidati curdi, ci sono stati scontri, feriti, un manifestante ucciso e imprecisati arresti.

Proteste dopo l'uccisione del ragazzo curdo

Dopo l'uccisione di un ragazzo curdo, le gente di Bismil e di tutta la regione ha protestato contro la brutalità della polizia.  A Bismil un secondo intervento della polizia ha lasciato molti feriti, la maggior parte colpita in testa con bombe a gas, gli scontri continuano.
Ibrahim Oruç di diciotto anni è stato colpito due volte al torace ed è morto in ospedale, mentre altri due ragazzi sono stati gravemente feriti, Mehmet Yalcin e Gültekin Kuşlu. A Diyarbakir la polizia ha ferito tre cittadini alle gambe, presumibilmente con proiettili veri sparati durante gli scontri.  La polizia ha fatto irruzione contro la tenda per la soluzione democratica a Bağlar, un quartiere di Diyarbakir.  A Silopi, Zeliha Kesik, uno studente di terza elementare, è stato ferito da un lacrimogeno.  L'ex co-presidente del BDP Selahattin Demirtaş ha invitato il governatore locale di Bismil a ritirare i soldati e la polizia per fermare gli scontri.

mercoledì 20 aprile 2011

Campagna di primavera - Kurdistan a Roma

 
Dopo il presidio durato quattro giorni in piazza S. Marco nelle scorse settimane, altri quartieri di Roma ospiteranno i rifugiati politici kurdi di Turchia, che in sostegno alle tende per la soluzione democratica delle organizzazioni della società civile kurda represse duramente dalle autorità turche hanno deciso di ricordare all'Italia e all'Europa il dovere di vigilare e fare pressione affinchè la Turchia si decida finalmente a aprire il dialogo con i loro rappresentanti politici liberamente eletti.

La polizia apre il fuoco: un manifestante ucciso a Bismil

Una persona è morta dopo essere stata colpita due volte. La sparatoria è avvenuta a Bismil durante la manifestazione contro la decisione della commissione elettorale di escludere 12 candidati indipendenti dalle elezioni di giugno. La polizia ha attaccato i manifestanti e sono segnalati molti feriti.

Vogliono trascinare il paese nel caos

Ancora una volta la polizia ha attaccato i manifestanti a Diyarbakir. Carri armati, cannoni ad acqua e gas lacrimogeni sono stati utilizzati per disperdere una folla che protestava contro la decisione di escludere i candidati BDP  e contro il processo ai politici curdi. Nel frattempo diversi candidati esclusi hanno raccolto i documenti richiesti dal Consiglio Elezioni per presentare la loro candidatura ancora una volta. 
Sebahat Tuncel: vogliono trascinare il paese nel caos
"Il popolo curdo e quello turco sono determinanti nel discorso di pace. Chi voleva un conflitto tra curdi e turchi non c'è riuscito per tanti anni. Con il caso KCK e la decisione di veto politico, vogliono trascinare la Turchia nel caos. Il parlamento non è l'unico posto per fare politica. A qualsiasi costo continueremo la nostra lotta per la libertà nelle strade".

martedì 19 aprile 2011

Proteste di massa in tutta la Turchia

NEWSCENTRE (DİHA) – Il divieto della Commissione elettorale suprema (YSK) contro i 12 candidati indipendenti, inclusi 7 del Partito della Pace e della Democrazia (BDP) e dei candidati del Blocco democratico ha causato pubblica indignazione e grande rabbia. L'intervento della polizia per disperdere i manifestanti ha lasciato molte persone ferite a causa dei lacrimogeni, dei manganelli e degli idranti, più di 200 persone sono state poste sotto detenzione a  Diyarbakır, Van, Yüksekova, İstanbul, Hakkari e Silopi. 

7 candidati del BDP esclusi dalle elezioni politiche in Turchia

Complessivamente lo YSK (Consiglio Superiore delle Elezioni) ha bandito 12 candidati indipendenti alle elezioni. Il BDP ha dichiarato che queste esclusioni porteranno gravi conseguenze per la soluzione democratica della questione Kurda e ha chiesto che il Parlamento si riunisca urgentemente per affrontare il problema. La popolazione ha interpretato le recenti esclusioni come una vera e propria dichiarazione di guerra e sta organizzando azioni di protesta in tutto il paese.

Proteste contro l'attacco al BDP

Migliaia di persone sono scese in piazza per partecipare a marce e dimostrazioni spontanee per protestare contro il rifiuto delle candidature dei 12 candidati indipendenti (7 supportatei dal BDP) e per contestare le elezioni del 12 giugno.  Migliaia di persone hanno marciato verso la sede dell'Akp a Diyarbakir. Sono in corso scontri. La decisione di escludere i candidati BDP è politica. Come il co-presidente Selahattin Demirtas ha sottolineato è una dichiarazione di guerra. Perché è una decisione che impedisce alle persone di scegliere e votare per il loro candidato preferito.  Dimostrazioni sono in corso a Batman, Mersin e Van. Twitter e i social network sono stati utilizzati per diffondere la protesta e chiedere alla gente di riunirsi in piazza Taksim a Istanbul.

lunedì 18 aprile 2011

Respinti sette candidati del BDP

Yüksek Seçim Kurulu (organismo delle elezioni) ha dichiarato che i candidati Sebahat Tuncel (İstanbul), Gültan Kışanak (Siirt), Hatip Dicle e Leyla Zana (Diyarbakır), ed i candidati del blocco "Lavoro, Democrazia e Libertà" Ertugrul Kurkcu (Mersin), Isa Gurbuz (Elazig) e Salih Yildiz non possono disputare le elezioni. E' un duro colpo per il BDP, una chiara decisione politica che mostra ancora una volta quanto è difficile per i kurdi fare politica in Turchia. Non solo, ma il colpo è chiaramente anche alla gente a cui non è consentito di scegliere e votare i loro candidati preferiti. Complessivamente l'organismo delle elezioni ha escluso 12 candidati indipendenti alle elezioni. Parlando su NTV il deputato di Mardin Ahmet Turk ha dichiarato: "Questa è una decisone politica che contrasteremo". 

Il processo KCK riprende domani

Diyarbakir - Il processo KCK (Confederazione Democratica del Kurdistan) riprenderà domani. Il processo vede sul banco degli imputati più di 150 politici kurdi ed attivisti dei diritti umani accusati che rappresenterebbero l'ala urbana del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan).

Terrore a Cizre

26 persone sono state arrestate e molti sono i feriti per l'intervento della polizia contro un corteo a Cizre, indetto a sostegno dei politici curdi sotto processo. Abit Ike del BDP di Sirnak ha dichiarato che la sede del BDP e la tenda per la soluzione democratica sono state attaccate con centinaia di lacrimogeni. 20 persone risultano ferite e 26 sono state arrestate. Ike ha aggiunto: "La crudeltà applicata su di noi ieri è davvero spaventosa".

venerdì 15 aprile 2011

Azione di disobbedinza civile

Diecimila cittadini kurdi hanno riempito le piazze per la Preghiera del Venerdì come parte delle azioni di disobbedienza civile, chiedono una soluzione democratica della questione kurda in Turchia, oggi nelle città di Van, Hakkari, Yüksekova, Dogubayazit, Tatvan, Bulanık, Erciş, Adana, Izmir, Manisa, Silopi, Siirt, Nusaybin, Cizre, Suruç, Kiziltepe, Derik, İdil, Batman, Bismil, Sirnak, Viranşehir, Antep e più in particolare Diyarbakir.  A Diyarbakir (foto) seimila cittadini hanno riempito piazza Dağ Kapi, per la quarta settimana consecutiva. Il sermone è stato letto in lingua curda e nei dialetti Kurmanci e Zazaki. Le richieste urgenti di coloro che partecipano alla manifestazione sono stati "l'istruzione nella lingua madre, stop alle operazioni militari e politiche, la liberazione di tutti i prigionieri politici, tra cui il leader del PKK Abdullah Ocalan, e la fine dello sbarramento elettorale del 10%." La piazza era circondata dalla polizia e da veicoli blindati. Dopo le preghiere, la polizia ha di nuovo sequestrato la "tenda per la soluzione democratica" portandola via con un camion.

Arrestata la sindaca di Bismil

NEWSCENTRE (Diha) - La polizia ha arrestato Cemile Eminoğlu, sindaco di Bismil, un quartiere di Diyarbakir. La polizia non ha fornito informazioni sul motivo della sua detenzione. Inoltre, nove membri del BDP, compresi i dirigenti delle filiali della zona, sono stati arrestati ieri notte a Istanbul. Sono stati presi in custodia durante i raid che la polizia ha condotto due giorni fa nei quartieri Beyoğlu e Şişli di Istanbul. I membri BDP arrestati sono stati accusati di "organizzazione e partecipazione a varie manifestazioni illegali".

VAN (Diha) - Ruken Yetişkin, sindaco di Yüksekova e Lezgin Bingöl, sindaco di Kolludere (Hêşet) sono stati dimessi dalle loro cariche perchè condannati a 10 mesi di reclusione per "propaganda per un organizzazione illegale ". I due sindaci si trovano nel carcere di tipo E di Bitlis dallo scorso anno.

giovedì 14 aprile 2011

Palestina: rapito Vittorio Arrigoni

Vittorio Arrigoni è stato sequestrato nella Striscia di Gaza. Vittorio è un amico del popolo palestinese, rischia quotidianamente la sua vita per essere vicino alle sofferenze degli uomini e delle donne di Gaza assediata. Vittorio è un amico della Freedom Flotilla, che fra poche settimane partirà per portare solidarietà e aiuti umanitari nella Striscia di Gaza assediata. Gli amici del popolo palestinese, gli amici di Gaza assediata vogliono VITTORIO LIBERO SUBITO! 
Venerdì 15 aprile - Roma appuntamento alle ore 16.00 al Colosseo
Milano appuntamento alle ore 16.00 a Piazza del Duomo 
Freedom Flotilla Italia – Forum Palestina - Comunità Palestinese di Roma e del Lazio - Associazione Palestinesi in Italia – Unione Sindacale di Base – Unione Democratica Arabo Palestinese – Comitato con la Palestina nel Cuore – Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila

martedì 12 aprile 2011

Ahmet Turk: Noi vinceremo le elezioni

Ahmet Turk, candidato di Mardin nel blocco Lavoro, Democrazia e Libertà, ha dichiarato che la vittoria è vicina. "Siamo in grado di mostrare a Erdogan ciò di cui siamo capaci, faremo causa comune per mostrare la potenza del nostro popolo e della nostra lotta". Ahmet Turk e Erol Dora, i candidati di Mardin, hanno visitato le tende per la soluzione democratica di Nusaybin e Kiziltepe. Sono stati accolti da migliaia di persone nel giardino del Centro Culturale Mittani a Nusaybin, ed hanno avuto colloqui con i cittadini.

Primavera in Kurdistan

Giovedì 14 aprile ore 21
Proiezione del film PRIMAVERA IN KURDISTAN di Stefano Savona.
Uno sguardo, intimamente profondo e al tempo stesso leggero, nell'animo di giovani guerriglieri curdi, ragazze e ragazzi, che hanno rinunciato a una vita normale e tutto rischiano pur di difendere la loro libertà e identità culturale. Vincitore del Trento FilmFestival 2007.
Ingresso libero ANPI Verzuolo in collaborazione con Ciastralet
VERZUOLO - Palazzo Drago

lunedì 11 aprile 2011

domenica 10 aprile 2011

Turchia Elezioni 2011 - i 61 candidati del BDP

Il BDP (Partito della Pace e della Democrazia), ha annunciato in una conferenza stampa a Diyarbakir i nomi dei 61 candidati indipendenti che sosterrà nel contesto delle elezioni generali del 12 Giugno 2011. Lo slogan scelto dal partito è "Lavoro, Democrazia Libertà".

sabato 9 aprile 2011

Cronache dal Kurdistan

Kurdistan - Non si fermano le operazioni di repressione da parte dell'esercito turco contro la popolazione kurda. In Turchia, mentre varie parti della società civile, soprattutto intellettuali e accademici, considerano "Le tende per la soluzione democratica" e "La disobbedienza civile" iniziative legittime del movimento kurdo e chiedono al governo di rispondere in modo democratico, proseguono gli arresti. Nell'ultimo mese - dal 6 marzo al 6 aprile 2011 - 338 persone sono state sottoposte in stato di detenzione, 149 arrestate e 192 indagate.
09/2011 Yuksekova - La polizia ha attaccato pesantemente una manifestazione organizzata per onorare 7 guerriglieri del PKK che hanno perso la vita durante scontri armati con le forze militari turche la settimana scorsa ad Hassa, un quartiere di Hatay.
09/2011 Cizre - Gravemente ferito un adolescente picchiato dalla polizia. Il padre di Ibrahim Varlı di 16 anni, ha affermato che la polizia ha picchiato il figlio dopo che è stato gravemente ferito alla testa da un candelotto lacrimogeno.
09/2011 Hakkari - Sette persone, tra cui tre adolescenti di 14 anni, sono state arrestate ad Hakkari. Sono accusati di "essere membri di un'organizzazione illegale".

Disobbedienza civile nel Kurdistan turco

Venerdì 8 aprile 2011 - Galleria fotografica delle azioni di disobbedienza civile a Diyarbakir. Foto: Dicle News Agency

venerdì 8 aprile 2011

Siria: scendono in piazza i curdi

www.repubblica.it - Violente cariche di polizia contro le manifestazioni dell'opposizione nel sud, scontri anche alla periferia di Damasco. Nel nord scendono in piazza i curdi.
DAMASCO - E' di almeno diciassette morti il bilancio degli scontri di oggi nella città di Daraa, nel sud della Siria. Lo riferisce la tv araba Al Jazeera. Le vittime sono tutte manifestanti colpiti dalle cariche della polizia, che ha cercato di disperdere una manifestazione di protesta contro il presidente Bashar al-Assad e il suo regime. Nell'onda dell'opposizione, ora la minoranza curda torna con forza ad avanzare le sue rivendicazioni di riconoscimento e autonomia. Manifestanti curdi sono scesi in strada a Qamishli e Amuda, due cittadine al confine con Turchia e Iraq, nella ricca regione nord-orientale. Il presidente Assad aveva ieri concesso, dopo mezzo secolo, il diritto di nazionalità a decine di migliaia di curdi della regione. Ma alcuni partiti curdi non riconosciuti dalle autorità avevano giudicato insufficiente la misura e avevano appoggiato la nuova mobilitazione anti-regime indetta per oggi in tutta la Siria.

Campagna di disobbedienza civile

Azioni di disobbedienza civile sono in corso nelle tende per la soluzione democratica, è stata inoltre organizzata una preghiera del venerdì come parte della campagna.  I kurdi pregheranno insieme il Venerdì nei pressi della tenda per la soluzione democratica di Piazza della Libertà a Istanbul, Diyarbakır, Sirnak, Mardin, Van, Muş ecc, dove si prevede l'affluenza di migliaia di persone.  Inoltre, le tende sono ancora al centro di azioni di disobbedienza civile del popolo kurdo a Dersim, Mardin, Nusaybin, Kiziltepe, İstanbul, Diyarbakir, Van, Mus, Adana, Mersin, Hakkari, Bitlis, Mus, Şırnak.

Numerosi arresti e feriti per intervento della polizia

(Diha) - Brutale intervento della polizia contro una marcia per i sette membri del PKK uccisi di recente ad Hatay, si registrano due feriti, tra cui un bambino, e 12 arresti a Cizre. Le schermaglie iniziate a mezzogiorno sono ancora in corso. La Gendarmeria ha condotto una serie di raid nelle case di Adana arrestando quattro cittadini, tra cui tre dirigenti del BDP. Infine, Ozan Kilinc, redattore capo del Azadiya Welat, unico quotidiano in lingua curda in Turchia, è stato condannato a sei anni e nove mesi di carcere per alcune notizie pubblicate sul suo giornale.

giovedì 7 aprile 2011

Roma: Tenda per la soluzione democratica

Venerdì 8 e sabato 9 aprile
dalle ore 14 alle ore 19
Piazza San Marco (P.zza Venezia) Roma

Siria: oggi manifestazione indetta dal partito kurdo

Il partito kurdo dell'unione democratica (PYD) ha convocato oggi, 7 aprile 2011, una manifestazione di massa a Qamishli, in Siria. Per chiedere la liberazione dei prigionieri politici curdi, e tutti i prigionieri di coscienza. Questa è una marcia in solidarietà con la rivolta del popolo siriano in diverse città e zone della Siria, per la revoca dello stato di emergenza, la liberazione dei prigionieri politici e la fine di arresti per motivi politici. Il PYD chiede il diritto di impegnarsi nella vita politica, la fine delle interferenze nella vita privata dei cittadini, la fine della corruzione, e la revoca della legge che consente al partito Baath il ruolo di partito unico siriano. 

mercoledì 6 aprile 2011

Cinquemila prigionieri kurdi in sciopero della fame

5000 prigionieri in Turchia, membri del Pkk e della sua sezione iraniana il PJAK, inizieranno due giorni di sciopero della fame per attirare l'attenzione sulle quattro richieste del popolo kurdo.

Roma - Tenda per la soluzione democratica

COMUNITÀ KUDA IN ITALIA – ROMA - TENDA DEMOCRATICA IN PIAZZA S. MARCO Ieri, 5 aprile, anche a Roma come in Kurdistan si è tenuta la prima delle due giornate dedicate alla soluzione democratica per il popolo kurdo, per far conoscere alla comunità occidentale quanto sta avvenendo in Kurdistan. La Comunità kurda in Italia ha organizato per due giorni in Piazza S.Marco a Roma un sit in per dare voce alle richieste kurde: diritto all’istruzione in lingua madre, rilascio dei prigionieri politici, eliminazione dello sbarramento del 10% alle elezioni e fine alle operazioni militari e politiche. Il sit in di Roma si è unito a chilometri di distanza alle tende per la soluzione democratica di moltre altre città kurde, Diyarbakir, Batman, Van, per ribadire la sua determinazione a resistere contro ogni politica di negazione della questione kurda. La Tenda per la soluzione democratica della capitale ha visto la partecipazione di centinaia di persone coinvolte anche dalle musica e dalle danze kurde che si sono protrarre fino a tarda sera.

lunedì 4 aprile 2011

Diritto di esistere

Tenda per il diritto di esistere del popolo kurdo
Martedì 5 e mercoledì 6 aprile
dalle ore 14 alle ore 20
Piazza San Marco (P.zza Venezia)
Roma
La comunità kurda in Italia

Il popolo kurdo festeggia il compleanno di Abdullah Ocalan

Decine di migliaia di curdi si sono riuniti oggi nel villaggio di Amara per festeggiare il  62° compleanno del leader curdo Abdullah Ocalan. La folla, guidata dai deputati del BDP  ha marciato dal centro della città Halfeti al villaggio di Amara, dove Ocalan è nato il 4 aprile 1949. Il fratello di Ocalan, Mehmet Öcalan ha dichiarato: "Porterò il messaggio a Imrali, gli auguri ed il racconto della vostra lotta". I dimostranti hanno anche ricordato i due ragazzi kurdi uccisi dai soldati turchi nel corso delle celebrazioni del 2009. In migliaia hanno visitato il sito dove Mahsum Karaoglan e Mustafa Dag sono stati uccisi. L'evento si è concluso pacificamente.

Nuovo passo nella campagna di disobbedienza civile

NEWSCENTRE (DİHA) – Un nuovo passo è stato intrapreso nel contesto della campagna di disobbedienza civile accanto alle Tende della Soluzione Democratica in corso in tutta la Turchia.
Il popolo kurdo ha chiesto al governo turco di rimuovere il giuramento svolto ogni mattina nelle scuole elementari. Secondo la lunga procedura nelle scuole elementari, gli studenti devono recitare un giuramento prima dell'inizio della giornata scolastica.

domenica 3 aprile 2011

Migliaia di persone sulla strada per Amara

 
Migliaia di persone sono sulla strada per Amara dove domani 4 aprile festeggeranno il compleanno del leader curdo Abdullah Ocalan. Organizzata da TUHAD-FED (Unione delle Associazioni delle Famiglie dei Prigionieri) la marcia vede la partecipazione di decine di migliaia di persone provenienti da Sirnak, Agri, Istanbul, Izmir, Hakkari e Van. Oggi hanno raggiunto la zona Newroz di Halfeti nel distretto di Urfa. Domani raggiungeranno Amara.
Ricordando Mahsum Karaoglan e Mustafa Dag che persero la vita durante l'intervento militare contro la marcia di Amara del 2009. La polizia ha preso misure di sicurezza nell'area della celebrazione. Oltre ad un gran numero di veicoli corazzati come panzer, toma, si registra uno spostamento di oltre 100 veicoli di soldati da Urfa diretti a Halfeti.

venerdì 1 aprile 2011

El Newroz en Kurdistan (Azadiya)

De las “Carpas por la solución democrática” a la desobediencia civil.
leggi su desinformemonos.org


SONO ANDATO IN TURCHIA A SCUOLA DI DEMOCRAZIA!
Scritto da: Valerio Bruschini il 29 Mar 2011

Rojbas Gever, Newroz piroz be!

Racconti dal Newroz 2011
Quest’anno Yuksekova ci chiama, a circa 4000 km di distanza dal paese che consegnò Abdullah Ocalan nelle mani dei suoi aguzzini, il 21 marzo festeggeremo il Newroz (il nuovo giorno, il capodanno kurdo) con la gente di questa città ribelle, ai confini con l’Iraq.
Yuksekova, Gever il suo nome kurdo, chiama alla mobilitazione popolare.

Marcia per la disobbedienza civile

Diyarbakir (Diha) - La polizia è intervenuta contro la marcia per la 'disobbedienza civile' a Diyarbakir organizzata dal Congresso della Società Democratica (DTK) e dal Partito per la pace e la democrazia (BDP). Migliaia di persone hanno sfilato per il centro della città per dare voce alle richieste della popolazione kurda: educazione nella lingua madre, immediato rilascio dei prigionieri politici, eliminazione della soglia elettorale del 10%,' e fermare le operazioni militari e politiche. La polizia ha attaccato i manifestanti con bombe a gas e idranti. La folla a risposto con lancio di pietre.