mercoledì 30 dicembre 2009

Altri 24 arresti nell'operazione contro il BDP











Altre 24 persone sono state prese in custodia cautelare nelle città di Van e Batman. Il numero totale di arresti in tutta la scorsa settimana nell'ambito dell'operazione contro il partito filo kurdo della pace e la democrazia BDP, monta a 47 persone.

martedì 29 dicembre 2009

Turchia: mandato di arresto per i parlamentari kurdi

A seguito della riunione di ieri del Consiglio per la sicurezza nazionale, la cui decisione principale ha riguardato l'eliminazione totale del movimento kurdo, e quindi l'arresto di militanti ma anche simpatizzanti e individui favorevoli alla soluzione politica della questione kurda, la polizia sta andando ad arrestare, contro ogni legge, i parlamentari kurdi: Ahmet Turk, Aysel Tugluk, Emine Ayna, e Selahattin Demirtaş, l'ordine dice "ovunque essi si trovino". La polizia presidia la sede di Ankara del BDP e le abitazioni private di ogni esponente kurdo.
www.hurriyet.com.tr

lunedì 28 dicembre 2009

EDI BESE! YETER ARTIK! ORA BASTA! YA BASTA! ENOUGH IS ENOUGH!

Manifestazioni e proteste in tutto il Kurdistan turco


Aldo Canestrari - Anche oggi, come ormai ogni giorno, continua la mobilitazione kurda.
28 Dicembre 2009: a Batman 15 mila kurdi stanno manifestando contro l’operazione e gli arresti di sindaci e militanti del BDP del 24 dicembre. La polizia, con grande spiegamento di forze, cerca di ostacolare la manifestazione. Tensione anche alla manifestazione del BDP di Igdir.

domenica 27 dicembre 2009

PARTITO DELLA PACE E DELLA DEMOCRAZIA. ALL'OPINIONE PUBBLICA INTERNAZIONALE


Giovedi mattina 24 dicembre 2009 un operazione e' stata avviata dalle forze di sicurezza contro il Partito della Pace e della Democrazia(BDP).Piu' di 80 persone sono state poste sotto custodia inclusi sindaci e ex membri del parlamento.Le detenzioni sono state effettuate senza il rispetto dei principi legali universali,rompendo porte e irrrompendo in abitazioni in modo arbitrario.

sabato 26 dicembre 2009

Lettera aperta di Osman Baydemir ai Parlamentari europei


Caro/a Onorevole, vorrei richiamare la sua attenzione sulle pratiche anti-democratiche ed illegali, e sulle operazioni che sistematicamente sono in corso nei confronti dei governi e degli amministratori locali della regione dell'est e del sud-est dell'Anatolia in Turchia.

L'arresto dei sindaci kurdi e il pianto dei bambini

giovedì 24 dicembre 2009

GLI ARRESTI DI NATALE DEGLI AMMINISTRATORI KURDI

UIKI-ONLUS Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
             24 Dicembre 2009 - Questa mattina alle ore 5:00 ha avuto inizio una operazione di polizia da parte delle Forze di sicurezza turche che ha portato all’arresto di decine di sindaci e amministratori locali del neonato partito BDP (Partito della pace e della democrazia). Al momento si segnalano oltre 85 fermi in attesa di convalida dell’arresto.

lunedì 14 dicembre 2009

Chiusura del DTP: proteste in tutta la Turchia



La brutale violenza della polizia turca

La chiusura del DTP al vaglio del Consiglio d’Europa


di Aldo Canestrari
Gianni Buquicchio, eletto presidente della “Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa ha dichiarato : “Non avrebbero dovuto chiudere il partito, anche se esso avesse effettuato dichiarazioni ed affermazioni inquietanti e scioccanti”.

sabato 12 dicembre 2009

Colpo di Stato politico in Turchia: messo fuorilegge il Partito della Società

Aldo Canestrari, Istanbul, 12 dicembre 2009
La Corte Costituzionale turca, in data 11 dicembre 2009, ha deciso all’unanimità
la chiusura del DTP, “Partito della Società Democratica”, il Partito pro-kurdo
presente in Parlamento dal 21 con seggi, e che governa gran parte dei municipi
della regione sud-orientale della Turchia.

venerdì 11 dicembre 2009

DTP MESSO FUORI LEGGE


Oggi la corte costituzionale ha messo fuori legge il partito Kurdo e ha fatto cadere il mandato del presidente Ahmet Turk, la deputata Aysel Tugluk  e inoltre 37 dirigenti del DTP hanno avuto il divieto di fare politica per 5 anni, con la motivazione di essere una minaccia per unita nazionale secondo  articolo 101 e 102.

mercoledì 9 dicembre 2009

COMUNICATO STAMPA DEL DTP

COMUNİCATO STAMPA DEL DTP ALL’OPINIONE PUBBLICA INTERNAZIONALE

Il 20 Novembre 2007 è stato aperto un procedimento davanti alla Corte costituzionale per chiedere la chiusura del Partito della Società Democratica (Demokratik Toplum Partisi – DTP).

lunedì 7 dicembre 2009

15 mila in piazza in Turchia per Ocalan, un morto

Rainews 24 Uno studente e' stato ucciso da un proiettile sparato dai poliziotti durante una manifestazione a favore di Abdullah Ocalan, co-fondatore del Pkk.Circa 15mila persone sono scese in strada a Diyarbakir nel Kurdistan turco per esprimere il loro sostegno al leader del Partito curdo del lavoratori. Quando gli agenti hanno cercato di fermare la marcia, dalla folla e' partita una fitta sassaiola e la polizia ha reagito con gli idranti e sparando gas lacrimogeni.

Scontri tra kurdi e polizia in tutta la Turchia


Dopo l’ordine del Primo ministro Erdogan emesso il giorno precedente (cioe’ il 5 dicembre): “Fate quel che occorre fare, nel posto in cui occorre farlo”, la polizia ha rincarato la dose di violenza facendo orecchie da mercante alle richieste che dicevano: “Una commissione indipendente vada a Imrali”. In conseguenza del fuoco aperto dalla polizia ha perso la vita Aydin Erdem, di 23
anni.

giovedì 3 dicembre 2009

giovedì 26 novembre 2009

Turchia - Si aggrava la detenzione di Ocalan


Mentre il governo turco si gioca la carta della fine dell'isolamento di Ocalan l'ufficio legale pubblica un comunicato in cui riporta la dichiarazione di Apo.
leggi su Global project

martedì 24 novembre 2009

11 novembre Iran: Ehsan Fattahian impiccato

Avevano suonato i tamburi d’Iran e i canti del Kurdistan anche in Italia. Morte e carcere non hanno confini e colori. Alla libertà e alla giustizia si offrono muri e cappi.
leggi su agoravox.it

Turchia, ridotto l’isolamento di Ocalan

Cinque detenuti turchi sono stati trasferiti per ordine delle autorità di Ankara nel super-carcere dell'isola di Imrali, dove dal 1999 si trovava in assoluto isolamento il leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) Abdullah Ocalan.

domenica 22 novembre 2009

Funzionari turchi entrano al centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto

Martedì 17 novembre alle 11 della mattina, accompagnati dal direttore del centro, capitano della Croce Rossa Italiana, una decina di funzionari turchi provvisti di videocamere ha fatto ingresso nel centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Castelnuovo di Porto (Roma) intrattenendovisi per circa due ore e mezza, effettuando riprese video e chiedendo tra l'altro informazioni ad alcuni dei presenti in turco su persone indicate con nome e cognome.
leggi su indymedia roma

sabato 21 novembre 2009

NO ALLA PENA DI MORTE LIBERTA' PER IL POPOLO KURDO

SIT IN DI PROTESTA DAVANTI AMBASCIATA DELL’IRAN
VIA NOMENTANA 361
MARTEDI’ 24 NOVEMBRE 2009 DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 19:00

L’11 novembre 2009 il prigioniero politico curdo Ehsan (Esmail) Fattahian, 28 anni, è stato impiccato nella prigione di Sanandaj, capoluogo della provincia del Kurdistan iraniano.

sabato 14 novembre 2009

I bambini non possono essere terroristi


Hürriyet Daily News
Con una mossa per porre fine alla situazione in corso di centinaia di bambini che tirano sassi e che stanno per essere perseguiti per appartenenza a un'organizzazione terroristica, il governo  si aspetta di portare un nuovo emendamento in parlamento martedi. "I bambini non possono essere terroristi" ha dichiarato il professore Cüneyt Yüksel deputato e studioso legale del Partito della giustizia e dello sviluppo (AKP) al giornale Daily News & Economic Review.
"L'emendamento e' tra le misure di breve termine prese dal governo con il recente lancio dell'Iniziativa kurda.Centinaia di bambini sono stati arrestati per aver tirato pietre alla polizia e avere cantato slogan di elogio al fuorilegge Partito dei lavoratori del Kurdistan, o PKK, nel sud est dell'Anatolia.
"Noi abbiamo recentemente visto bambini che sono sia in eta' della scuola primaria o giovani teenager cantare slogan,tirare pietre e fuggire dalla polizia durante manifestazioni illegali,ha dichiarato Yükse. Quando il tema e' quello dei bambini sotto processo per effetto del fine della legge antiterrorismo,la prima cosa da sottolineare e' che la nostra attenzione e' sui bambini.
Yuksel ha dichiarato una quantita' di problemi che richiedono discussione,includendo i diritti umani basilari,i diritti universali dei bambini,questioni se un bambino e' sufficientemente maturo per
realizzare l'obbiettivo del suo agire,il fatto che i bambini sono sotto processo in corti per adulti,e piu' importante,le ferite a lungo termine che riceveranno nel processo.Non c'e' nessuno che sta parlando realmente dei bambini. "Dobbiamo dare loro libri non pietre"

Quando guardiamo alla Convenzione sui Diritti dei Bambini dell' ONU,il sistema della giustizia per i crimini dei bambini o la legge per proteggere i bambini,dice yuksel,l'attore e' piu' importante dell'azione. Quindi la cosa importante nei bambini difficili e' il beneficio dei bambini.

Alla luce di questi principi,l'obbiettivo deve essere quello di eliminare le ragioni che costringono i bambini a commettere queste azioni.Il nostro obbiettivo deve essere di consegnare ai bambini pane e libri anziche' bastoni e pietre.
Yuksel cita il libro dello scrittore classico Dostoevsky "Delitto e castigo" come istruttivo al caso,quando il libro discute di come molti crimini diminuiscono quando uno elimina le cause sottostanti.

Formula in tre parti per la soluzione.

Una formula in tre parti per risolvere i problemi e' stata prodotta nel campo di applicazione dell'Iniziativa kurda.Primo,vi è un richiamo per un approccio mirato alla eliminazione generale delle cause del terrorismo e la prevenzione dei bambini di essere utilizzati per attività illecite.

Secondo,il sistema giudiziario minorile deve essere armonizzato agli standard universali in modo che il nuovo sistema sia attento ai diritti dei bambini.Terzo,ci deve essere riabilitazione per quei bambini che hanno subito un processo.Yuksel ha dichiarato che la nuova formula si prefigge di prevenire che i bambini diventino dei reietti, in modo che possano continuare a vivere la loro vita
psicologicamente e psichicamente su una strada sana.

La Corte dei bambini per i bambini

Yuksel dichiara che il 250° articolo della legge antiterrorismo del codice di procedura penale originariamente aveva previsto l'individuazione di una corte per crimini seri,con una speciale autorita'
per certi crimini,proprio come l'abolita Corte per la Sicurezza Nazionale,o DGM.Ha dichiarato inoltre che i bambini di eta' oltre i 15 anni sono condotti in quelle corti per offese in accordo con i cambiamenti introdotti dalla dalla legge antiterrorismo.

Secondo la legge antiterrorismo"La decisione di aggiornare il rilascio del verdetto non puo' essere presa;il servizio di condanna alla detenzione non puo' essere cambiato in sanzioni opzionali e non puo' essere rinviato"questo significa che sia la legge antiterrorismo che la legge di procedura penale non riconosce i minori come bambini.

Una linea di lettura "Questo articolo non è quello di essere praticato per i bambini" sarà aggiunto alla legge antiterrorismo, tuttavia,  cambierà la situazione per i bambini, ha detto, aggiungendo che l'articolo prevede un aumento delle sanzioni, ma sostiene che pratiche sleali per i bambini saranno eliminati.

Yuksel ha detto che la nuova bozza di legge del Ministro di Giustizia elimina le esenzioni per l'età limite di 18 anni."La bozza dice che tutti i bambini che hanno commesso crimini di terrore saranno posti sotto processo nelle corti per ragazzi,trascurando la loro eta'.

Anche la clausola"bambini che non hanno superato l'eta' di 15 anni"che ara menzionata in alcuni articoli della legge antiterrorismo e' stata eliminata portando l'eta' limita a 18 anni in accordo
con gli standard universali."

In conformita' con la Corte Europea

Yuksel ha richiamato il caso di Güveç di 15 anni che' e' stata sottoposta al DGM per essere membro del Pkk.La Turchia e' stata condannata per aver violato una disposizione della Corte Europea
dei Diritti Umani per aver tenuto Guvec in una prigione per adulti per cinque anni.

Ha inoltre dichiarato che la Turchia e' stata ritenuta colpevole dalla Corte Europea per la violazione di altri  articoli per aver condotto Güveç al posto della Corte per minori e con questo deprivandolo del diritto di una rappresentanza legale.La bozza di legge vuole eliminare i problemi basati sui diritti umani.

"Una delle cose piu' tristi sul terrorismo e' la manipolazione di bambini innocenti che non sono sufficientemente maturi per capire quello che stanno facendo.Le persone che usano bambini come strumenti per il terrorismo stanno infliggendo grandi ferite sulla loro personalita' e guidano loro lontano dalla societa' in termini di sociologia".
I trattati internazionali devono essere considerati mentre proteggono i bambini e puniscono la gente che li vuole manipolare.Guardate,i bambini non possono essere terroristi.Questo deve essere il principio accende ogni nostro passo.

La bozza e' positiva

Yuksel sostiene che l'obbiettivo primario del sistema penale per i minori e' focalizzarsi sulla riabilitazione del bambino,mentre l'azione contro i minori criminali deve essere bilanciata dal crimine stesso e dalle condizioni del criminale.

"La riabilitazione e' primaria per il sistema della giustizia mentre la sanzione e' sussidiaria.Nessuna eccezione deve essere fatta per principi di carattere generale,incluso reati terroristici.Cosi penso che l'ultima bozza di legge e' positiva.



Diritti dei bambini

Bambini ancora perseguiti per crimini terroristici

Nel contesto dell"Iniziativa democratica"il governo ha preparato una proposta di legge riguardante i bambini perseguiti con l'accusa di crimini terroristici.La proposta di legge abolisce lo stesso standard di procedimento per bambini e adulti.I difensori dei diritti dei bambini valutano questa proposta come insufficiente,criticano che i bambini che hanno partecipato in azioni di protesta possono essere ancora condannati a lunghe condanne.

Istanbul - BİA News Center 12 Novembre 2009-Giovedi

Secondo l'Associazione Agenda dei Bambini,parte del gruppo "Chiedono Giustizia",la proposta di legge si oppone al sistema giudiziario dei bambini se si basa su concetto che i bambini
possono commettere crimini terroristici sotto la legge antiterrorismo(TMY)L'associazione ha riassunto la legge come segue:

"Con questa legge un aumento del 50% delle pene per i reati in relazione al Codice Penale Turco come individuato nell'articolo 5 della legge antiterrorismo scadra' per i bambini.Il divieto di rinvio della sanzione come offerta ai sensi dell'articolo 13 saranno abolite per i bambini, se l'emendamento sarà effettuato.In caso di sentenze al di sotto della durata di tre anni e le condizioni di applicazione dell'articolo 51 TCY, è nel potere discrezionale del giudice di decidere per un rinvio ".

Da un punto di vista ottimistico,questi sviluppi possono permettere al giudice di determinare la sanzione per i bambini con i limiti inferiori.Il giudice potrebbe  tenere conto delle circostanze attenuanti a favore del bambino e se le altre condizioni sono soddisfatte la Corte puo' decidere per un rinvio.Nel caso in cui la pena pronunciata dal giudice non è conforme con il limite inferiore, ancora una volta la pena  per il bambino può superare i 10 anni ".

L'Associazione Agenda dei Bambini ammonisce che il sistema giudiziario minorile non e' stato istituito con lo scopo di punire,ma con il perseguimento dell'educazione.L'associazione ha dettagliato i fatti che aprono la strada per indagare e perseguire i bambini come gli adulti e che si oppongono al sistema giudiziario minorile e i diritti dei bambini:la mancanza di un principio di crimine specificamente per i bambini,mancanza di applicazioni educative al posto di punizioni,mancanza di infrastrutture per le relazioni di indagine sociale preparate da esperti indipendenti,la validita' di una pretesa di decisione nella TMY che considera i bambini come membri di un'organizzazione mentre in realta' loro non hanno nessuna organizzazione.

Articoli che perseguitano i bambini

Bambini sotto accusa di crimini terroristici perche' hanno partecipato ad azioni di protesta possono essere condannati a pene di lunga detenzione  a causa dei rimanenti articoli riguardanti aggravanti di pena.
Se la proposta di legge verra' effettuata nalla bozza corrente,nella piu' ottimistica stima questi bambini verranno date sentenze di condanna di 6 anni.Gli emendamenti suggeriti da "Chiedono Giustizia",che sarebbero in linea con il sistema giudiziario dei bambini, non sono stati attuati nel disegno di legge. Gli articoli da rimandare della TMY vanno come segue:


Articolo 2 - riguarda l'applicazione che dà modo di sanzioni per il motivo di appartenenza a un'organizzazione illegale, anche se i bambini non hanno alcun collegamento con l'organizzazione

Articolo 7 / 2 - la punizione dei bambini per motivi di propaganda per un'organizzazione illegale, a causa del coprirsi il volto parzialmente o interamente.

Articolo 17 - si occupano di scaricare l'applicazione della pena in determinate circostanze


L'articolo 220 / 6 - consentendo la punizione dei bambini con l'accusa di appartenenza a un un'organizzazione illegale, anche se non vi è alcuna connessione tra i bambini e l'organizzazione.


Articolo 33 c della legge sugli incontri e manifestazioni - per quanto riguarda la pena di bambini che  lanciano pietre contro le forze di sicurezza (YC / VK)

martedì 10 novembre 2009

Gruppi di pace in Turchia

 
A sostegno dell'iniziativa di pace del popolo kurdo
Roma venerdì 13 novembre 2009 Piccolo Apollo via Conteverde 51
a cura della Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo

sabato 7 novembre 2009

Güler Zere è libera!


ISTANBUL - Il presidente turco Abdullah Gül venerdì ha concesso la grazia a tre condannati di sinistra tra cui la militante Güler Zere a cui è stato diagnosticato un cancro terminale e il cui caso ha generato un feroce dibattito pubblico.
leggi su Paci possibili
lettera di Guler Zere detenuta politica leggi su yabasta napoli

venerdì 6 novembre 2009

Documentario sui Gruppi di pace

a cura di UIKI Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia
sottotitoli in italiano

giovedì 5 novembre 2009

Hasankeyf patrimonio dell'umanità


PLANET KURDISTAN  BIENNALE DI VENEZIA 13 NOVEMBRE 2009
ORE 18.30 CHIESA DI S.LORENZO - CAMPO S.LEONARDO
HASANKEYEF PATRIMONIO DELL’UMANITA’
LA CAMPAGNA ACQUASUAV ED IL SUO“NO”ALLA DIGA DI ILISU

mercoledì 4 novembre 2009

Proposta di Pace Kurda: Significato storico ed esistenziale

Aldo Canestrari, Istanbul, 30 ottobre 2009 "Ciò che abbiamo vissuto da quando abbiamo ricevuto i Gruppi di Pace a Silopi forse non lo potremo mai piu’ vivere in tutto il resto della nostra vita".
leggi su mesopotamia-ita

martedì 3 novembre 2009

I due responsabili nazionali del DTP rispondono agli attacchi

I due co-segretari del DTP Ahmet Türk e Emine Ayna hanno risposto a coloro che considerano il DTP come l’origine delle tensioni crescenti.
leggi su Kurdish-info

Mustafa Karasu: l'arrivo dei gruppi di pace e' un test per lo stato

Mustafa Karasu, Membro del Consiglio Esecutivo del KCK, ha criticato la mancanza di comprensione mostrata dal governo alla straordinaria richiesta di pace del popolo kurdo e ha richiamato l’attenzione generale sulle dichiarazioni provocatorie lanciate da alcuni ambienti politici: “Il popolo kurdo avvicinando gli emissari di pace ai loro cuori hanno fatto fallire il tentativo di risolvere la questione kurda senza interlocutori. Hanno fatto fallire anche il tentativo dell’AKP di sfruttare il piano di espansione democratica a fini elettorali. Gli attacchi al DTP sono tesi a creare pressione psicologica.”
leggi su Global project

sabato 31 ottobre 2009

Morte di un militante del DTP

Kurdish Info 29.10.2009 Il militante 52enne del DTP Resul İlçin è morto il 19 ottobre, quindici minuti dopo esser stato portato nella direzione della polizia, per gravi ferite al capo. leggi su Kurdish Info

martedì 27 ottobre 2009

Öcalan rivela le tre fasi principali della sua road map

Il leader del popolo kurdo Abdullah Ocalan, valutando i recenti sviluppi e presentando le sue proposte per una risoluzione nell’incontro coi suoi avvocati lo scorso 21 Ottobre, ha rivelato i tre punti seguenti presenti nella road map...
leggi su Kurdish-info

Turchia, esercito uccide 5 ribelli del Pkk. Condannata esponente politica curda
Cinque guerriglieri del Pkk sono morti in uno scontro con l'esercito turco, al confine tra le province di Tunceli e Bingol, Turchia orientale.
leggi su Peace Reporter

lunedì 26 ottobre 2009

Il difficile iter di un cammino di pace: i Gruppi di Pace kurdi dal 19 al 25 ottobre

Aldo Canstrari - Istanbul, 26 ottobre 2009
Scopo di questo testo e’ di tentare un’analisi piu’ approfondita degli eventi dell’arrivo in Turchia dei due Gruppi di Pace, narrati nei testi precedenti, aggiornati sino al 22 ottobre, e, al tempo stesso, informare di quanto accaduto successivamente, nei giorni dal 23 al 25 ottobre.

giovedì 22 ottobre 2009

Gruppo di pace europeo in partenza dall'Europa

Conferenza stampa martedì 27 Ottobre ore 11.30 a Bruxelles
presso il "The Passage Room, International Press Center - Residence Palace" in Rue de la loi 155 -1040 Brussels
Per ulteriori informazioni contattare:
European Peace Group: +32.489158016
Email: peacegroup2009@gmail.com

La marcia zapatista del «Gruppo di pace» kurdo
di Linda Panco - Dal 19 ottobre 34 militanti del Pkk hanno varcato il confine tra Iraq e Turchia e si dirigono, disarmati e a piedi, ad Ankara. Portano una lettera di richieste per dare una possibilità concreta alla pace. Sono accompagnati, lungo il loro cammino, da migliaia di kurdi che li festeggiano e li incoraggiano. Il governo turco per ora li lascia fare, e anche questo è un fatto straordinario...
leggi su Carta.org

mercoledì 21 ottobre 2009

Gruppi di pace a Diyarbakir


L'arrivo a Diyarbakir del primo Gruppo di pace
di Aldo Canestrari - I due Gruppi di Pace che il 19 ottobre a Silopi erano entrati in Turchia dall’Irak ieri sera (20 ottobre) sono partiti da Silopi, e, dopo un itinerario breve ma interrotto continuamente dall’accoglienza numerosa ed entusiasta dei Kurdi ieri a Cizre e Nusaybin, ed oggi a Kiziltepe, Mardin e Cynar, stasera (21 ottobre) sono arrivati a Diyarbakir, con un ingresso trionfale in seno alla popolazione che li attendeva da tre giorni di ininterrotta mobilitazione, tra canti, danze e discorsi, radunata in un grande piazzale in una sorta di nuovo festoso Newroz.
leggi

Intervista della rete di solidarietà con il popolo kurdo
a Mehmet Yűksel, presidente di UIKI Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia. leggi

Lettera del Gruppo per una Soluzione Pacifica e Democratica
leggi su Global project

Il ritorno a casa dei guerriglieri curdi
Un gruppo di 34 curdi ha attraversato il confine turco-iracheno in segno di pace.
leggi su Peace Reporter

martedì 20 ottobre 2009

Gruppi di Pace verso Ankara

34 componenti dei Gruppi di Pace sono in marcia verso Ankara a bordo di un pulman messo a disposizione dal DTP.

Oggi 19 ottobre 2009 svolta storica per la pace nella Questione Kurda

di Aldo Canestrari da Kiziltepe (Kurdistan), 19 ottobre ore 23, difficile in questo momento fornire un resoconto dei fatti (e ancor di piu’ una loro valutazione) che vada oltre il frammentario, l’incompleto, e, soprattutto, il provvisorio: tutto deve ancora essere verificato, e sono ancora possibili svolte controcorrente.
Ma per ora tutto pare confermare una valutazione di fondo: la recentissima iniziativa kurda dei Gruppi di Pace sta avendo pieno successo, sia in seno al popolo kurdo (tanto la popolazione che la sfera politica) che di fronte alla controparte: Stato, governo, esercito.
leggi

lunedì 19 ottobre 2009

Gruppi di pace entrano in Turchia

Kurdish Info 18.10.2009- Secondo quanto riportato dalle agenzie stampa, il primo gruppo di pace è partito oggi, 19 ottobre, per entrare in Turchia via Silopi. Del Gruppo fanno parte 26 persone, tra le quali 4 ragazzi provenienti dal Campo profughi di Mahmura e da 8 guerriglieri, tra i quali 4 donne, provenienti dal Monte Qandil. Il gruppo sarà guidato da Seydi Firat che è stato già membro del primo gruppo di pace del 1 ottobre 1999 che diede voce al dialogo per una soluzione democratica della questione kurda.


TURCHIA: RIBELLI CURDI SI CONSEGNANO, VIA A PACIFICAZIONE
Trentaquattro fra militanti e simpatizzanti del fuorilegge Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) - fra cui otto combattenti, 13 donne e quattro bambini - si sono consegnati oggi alle autorita' turche dopo essere rientrati volontariamente dall'Iraq del Nord su invito del loro leader tuttora detenuto Abdullah Ocalan.
leggi su AnsaMed

Video del Gruppo di pace (Barış grupları) da Kandil

sabato 17 ottobre 2009

Contro il razzismo

Roma 17 ottobre 2009 Manifestazione nazionale antirazzista
Rome October 17, 2009 national demonstration against racism

Koma Civakên Kurdistan - Peoples Confederation of Kurdistan

ALL’OPINIONE PUBBLICA
Nell’incontro del 9 ottobre 2009 il Presidente Abdullah Ocalan ha sottolineato che nella soluzione della questione Kurda si assiste ad un momento di blocco sia per quanto che riguarda i metodi militari che per quelli politici. Per superare il blocco che esiste nella sfera politica e per aprire le vie della soluzione democratica della questione kurda, il Presidente Ocalan ha fatto un appello al nostro movimento di riutilizzare lo strumento dei gruppi di pace. Questo appello che ieri è stato diffuso dalla stampa è stato accolto dal nostro movimento. Nello stesso momento diverse proposte ed idee che sono state presentate dai nostri amici saranno realizzate. Abbiamo quindi deciso di mandare tre diversi gruppi di pace in Turchia...
leggi su kurdish info

martedì 13 ottobre 2009

La speranza di libertà del popolo kurdo

Il Centro socio-culturale Ararat e la Rete Italiana di Solidarietà col Popolo Kurdo aderiscono alla grande manifestazione antirazzista di Roma del 17 ottobre 2009.
leggi comunicato

domenica 11 ottobre 2009

Interrogazione del DTP ad Erdogan sull’assassinio della piccola Ceylan Onkol

Il Presidente del DTP di Diyarbakir, Gültan Kışanak ha presentato una interrogazione al Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan relativa all’omicidio di Ceylan Önkol. La 14enne della città di Lice, nel distretto di Diyarbakir, morta, da quanto si suppone, a causa di un colpo di granata mortale sparatole contro lo scorso 28 settembre.

leggi su kurdish-info.eu

Dossier bambini kurdi in Turchia

Documento informativo sulla condizione dei bambini kurdi in Turchia
scarica Dossier pdf

venerdì 9 ottobre 2009

141 arresti e 2 fermi dopo 2 giorni di scontri a Istanbul

Secondo informazioni raccolte dal Contemporary Lawyers Association, la maggior parte dei manifestanti arrestati durante le manifestazioni contro il Fondo monetario internazionale e Banca mondiale sono stati aggrediti nei veicoli della polizia. 27 persone arrestate il secondo giorno non sono state ancora rilasciate, anche se il fermo di 24 ore era già scaduto.
22 bambini arrestati il primo giorno di proteste
leggi su bianet news

mercoledì 7 ottobre 2009

Turchia, uomo muore durante le proteste contro il forum del Fondo monetario internazionale

Un manifestante turco di 55 anni e' morto per un arresto cardiaco durante le proteste a Istanbul contro le assemblee annuali del Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale.
leggi su peace reporter

Video proteste a Istanbul

lunedì 5 ottobre 2009

Diyarbakir - Dal Forum della Mesopotamia

Donne, guerra, carceri, questione kurda. di Orsola Casagrande
leggi su global project

giovedì 1 ottobre 2009

Vogliamo giustizia per i nostri bambini!

Kurdish Center for Human Rights - I minori kurdi sono le maggiori vittime della guerra in corso. Sta ricadendo sulle loro deboli spalle il peso di vivere in un’epoca così violenta. Questo accade se i loro deboli corpi siano stati in grado di sopravvivere alla violenza senza esserne distrutti. Sono le vittime ed i testimoni di questa guerra e ne stanno pagando il prezzo sacrificando il loro futuro.
leggi comunicato

mercoledì 30 settembre 2009

Comunicato della Confederazione COBAS a conclusione del Forum della Mesopotamia

leggi comunicato Cobas

Dichiarazione conclusiva del Forum Sociale della Mesopotamia
Diyarbakir, 30 Settembre 2009 leggi

domenica 27 settembre 2009

sabato 26 settembre 2009

Conferenza stampa del Mesopotamia Social Forum a Diyarbakir

Kurdish Info 22.09.2009- Il MSF si pone come obiettivo l’eliminazione di ogni forma di discriminazione nel Medio oriente e nelle regioni. Agli sgoccioli i preparativi del Forum Sociale Mesopotamico del 27-29 settembre. L’avvocatessa Reyhan Yalcindag del Comitato di Coordinamento del MSF ha affermato quale sarà l’obiettivo del Forum: Abbattere ogni forma di discriminazione in Medio oriente e nella regione della Mesopotamia.
leggi su kurdish-info

lunedì 21 settembre 2009

2 Festival del cinema kurdo a Roma

Il 2 Festival del Cinema Kurdo di Roma (29 settembre 3 ottobre 2009) intende presentare la vita, la cultura e il dramma del popolo kurdo attraverso le immagini e costruire così l’occasione per una ‘nuova’ conoscenza - mediata e resa “viva” dallo schermo – che aiuta l’incontro tra il popolo italiano e quello kurdo. Presentare le opere dei cineasti kurdi e di altri autori che hanno trattato questa tematica assume un particolare significato anche perché la produzione di questi lavori è stata spesso resa problematica da difficili condizioni contingenti.
Programma Festival

domenica 20 settembre 2009

Condannare la violenza della polizia contro i bambini è un crimine?!

Erol ÖNDEROĞLU - bianet.org - Hakkari-Adana 06/09/09
Ethem Açıkalın, presidente della Human Rights Association (IHD) di Adana, era stato precedentemente accusato di essere collegato al Partito dei lavoratori del Kurdistan PKK, il Partito comunista marxista leninista (MLKP) e DHKPC (Partito Rivoluzionario e Fronte per la Liberazione del popolo turco). È già stato processato otto volte per "propaganda del PKK", "resistenza contro la polizia" e "istigazione all'odio e all'ostilità".
Nel corso di una manifestazione durante "il giorno Bambini" dello scorso aprile ad Hakkari, nel sud-est della Turchia, un agente di polizia antisommossa corse dietro un bambino di 17 anni, e una volta catturato lo colpì brutalmente alla testa con il calcio del fucile. Açıkalın aveva organizzato una protesta ad Adana contro questo incidente. Ora è accusato di "opporsi alla legge sugli assembramenti e le dimostrazioni".
La reazione di Açıkalın alle accuse più recenti: "Appena ho aperto bocca mi hanno messo sotto processo. Se c'è una operazione antiterrorismo in città cercano di coinvolgermi. Il processo avrà inizio il 2 novembre. "Da un lato si parla di una iniziativa democratica da parte del Governo, ma dall'altra invece hanno messo sotto pressione le azioni democratiche. La Turchia non soddisfa molti degli obblighi dei trattati internazionali. Né si realizza la dichiarazione delle Nazioni Unite per la protezione dei difensori dei diritti umani".
Açıkalın inoltre ha messo in guardia: "I difensori dei diritti umani sono in pericolo in Turchia. Il nuovo processo contro di me lo dimostra molto chiaramente".
video dei fatti di Hakkari

mercoledì 16 settembre 2009

Attivista italiano sequestrato e picchiato a sangue in Turchia

Il 12 settembre, Aldo Canestrari, attivista italiano per i diritti umani, da anni impegnato a sostegno della libertà e per i diritti del popolo kurdo, è stato prelevato dall'auto su cui viaggiava insieme ad altri due kurdi, picchiato e lasciato esanime su una strada di campagna da un gruppo di persone non identificate. Il fatto è avvenuto nei pressi di Diyarbakir, la principale città della regione kurda. Lo stesso Canestrari ha fatto sapere alla Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo, alcuni dettagli dell’aggressione: “mi hanno guardato i documenti, poi trasportato in una stradina di campagna e brutalmente picchiato a sangue. Ero del tutto convinto che mi uccidessero”. L’attacco contro l’italiano amico del popolo kurdo è avvenuto allo scopo evidente di intimorirlo ed indurlo ad andarsene. Aldo Canestrari si è rivolto all’Associazione per i diritti umani e alle autorità denunciando il fatto. Aldo Canestrari, insieme agli altri italiani ed italiane che da anni seguono da vicino la lotta del movimento democratico kurdo, non smetteranno di essere solidali con i/le militanti e gli/le attivisti/e kurdi/e e turchi/e, che numerosi/e ancora in questi giorni vengono arrestati e privati della libertà di espressione e dei diritti democratici, né tanto meno smetteranno di diffonderne le voci del dissenso al di fuori della Turchia.

La Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo richiama i mezzi di informazione italiani e non, a diffondere questa notizia e a tenere alta l’attenzione rispetto a quanto accade in Turchia nel silenzio più totale, ed esprime tutta la sua solidarietà ed appoggio ad Aldo Canestrari.
Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo

La lingua della sofferenza

Le iniziative delle donne per sostenere il dialogo turco-curdo. La sintesi delle manifestazioni svoltesi nel corso dell'estate in Turchia e il punto di vista della giornalista e scrittrice Gönül Kıvılcım.
leggi su osservatorio balcani

martedì 15 settembre 2009

Arrestati 17 membri del DTP (Partito della società democratica)

La mattina del 11 settembre 2009, 17 membri di alto livello del DTP sono stati arrestati in un raid compiuto all'alba nelle case private in tutto il sud-est della Turchia.
Gli arresti sono stati effettuati dall'anti-terrorismo e da unità delle forze di polizia locale su ordine degli uffici dei pubblici ministeri. La maggior parte dei detenuti sono stati portati alla stazione centrale di polizia di Diyarbakır, compresi quelli che sono stati fermati in altre parti della regione.
Sono tuttora in stato di detenzione: il presidente del Consiglio comunale di Diyarbakir ed ex sindaco di Sur Şeymus Bayhan, l'ex sindaca di Bağlar Yurdusev Özsökmenler, l'ex sindaca di Bismil Sükran Aydın, l'ex sindaco di Şırnak Ahmet Ertak e altri funzionari e leader del DTP e dei movimenti sociali collegati ad esso.
L'operazione contro il Dtp è un prolungamento di quella iniziata il 14 aprile scorso, dopo il successo del Dtp nelle elezioni locali del 29 marzo.
L'11 settembre centinaia di militanti kurdihanno partecipato ad una conferenza stampa e migliaia hanno partecipato ad una marcia di protesta il pomeriggio del 12 settembre.

lunedì 14 settembre 2009

Turchia, scontri nel sud est del Paese: 3 militanti Pkk uccisi dai soldati di Ankara

PeaceReporter
Il Pkk ha annunciato una tregua per il Ramadan non riconosciuta dalla Turchia. Una serie di violenti scontri a fuoco ha interessato la zona sud orientale della Turchia. Nelle sparatorie avvenute fra esercito e militanti del Pkk almeno tre aderenti al partito dei lavoratori kurdi avrebbero perso la vita. L'area in questione si trova a ridosso del confine con l'Iraq e da sempre è teatro di sparatorie fra le opposte fazioni. La notizia dei combattimenti è stata diffusa dall'agenzia Anadolu che specifica che i combattimenti sono avvenuti soprattutto nei pressi della città di Cukurca. Per il mese del Ramadan il Pkk ha annunciato una tregua unilaterale non riconosciuta dalle autorità turche.

sabato 12 settembre 2009

La patria comune

La road map di Öcalan e l’apertura kurda del premier Erdoğan. Le proposte del governo dopo il documento presentato dal leader kurdo nel carcere di İmralı, le posizioni nello scenario politico turco, l'attesa per il dibattito parlamentare. Prove di pace.
leggi su osservatorio balcani

lunedì 7 settembre 2009

In Turchia bambini kurdi sotto processo per terrorismo

Emine ÖZCAN : Secondo le informazioni dell’Iniziativa “Appello per la Giustizia per i bambini” 31 bambini sono dovuti comparire, solo nel mese di agosto, davanti alle corti di giustizia turche con l’accusa di terrorismo. Un bambino è stato rilasciato, ad un’altro sono stati dati 6 mesi di carcere. L’Iniziativa “Appello per la Giustizia per i bambini” pretende “giustizia immediata per i bambini che sono vittime della Legge Anti Terrorismo (TMK)”. Per la giornata internazionale per la pace del 1 settembre il gruppo ha organizzato ad Istanbul un’iniziativa “La pace si chiama bambino” per informare sulla detenzione ed i processi ai quali sono sottoposti i bambini.
La TMk è stata varata nel 1996 e rinnovata nel 2006, questa legge afferma che i ragazzi dai 12 ai 18 anni, accusati di terrorismo, debbono essere processati e condannati come se fossero adulti. Tilbe Saran e Murat Garipoglu affermano che ogni giorno passato senza che la legge sia modificata è un giorno nel quale viene aggiunta un’altra vittima della legge.

domenica 6 settembre 2009

Mesopotamia Social Forum International Camp 2009

Amed (Diyarbakir), Nord Kurdistan (Turchia), Settembre 2009
Invitiamo tutti gli attivisti a partecipare al primo “Campo Internazionale/Mesopotamia Social Forum (MSF)” ad Amed, e/o a partecipare all’organizzazione del campo, sia a livello logistico che a livello dei contenuti. Il campo, che durerà circa una settimana, si rivolge principalmente alle persone impegnate nel movimento kurdo e nella sinistra turca ed europea. leggi
visita il sito international-amed-camp.org

mercoledì 2 settembre 2009

Viaggio in Kurdistan. Da Van verso sud, attraverso il Paese che non c’è

Report Viaggio in Kurdistan 25 luglio - 8 agosto 2009: prima parte
Siamo al sesto anno di questa esperienza di viaggio solidale e di conoscenza, in Kurdistan, il paradiso della mezzaluna fertile, l’antico giardino dell’Eden, terra dove diecimila anni fa ebbe inizio l’agricoltura, dove Zarathustra, il profeta dei kurdi, 600 anni prima di Cristo, predicava l’amore per la natura, per le greggi e la carità verso gli uomini, una terra oggi deturpata dalle rovine di oltre 4.000 villaggi, da una presenza militare invadente, dall’ecocidio e dall’esodo dei profughi di guerra, dalle grandi dighe in costruzione sull’alto corso dei fiumi che furono culla dell’umanità, il Tigri e l’Eufrate. leggi

lunedì 31 agosto 2009

Provocazione militare e scontri

Kurdish Info 29.08.2009 - Mentre nell'AKP pare sia all'ordine del giorno un "apertura democratica" che include la questione curda e l'HPG sta mantenendo una tregua fino all'1 settembre, i militari turchi realizza operazioni durissime. Negli ultimi giorni queste operazioni aumentano con la giustificazioni che un guerrigliero HPG ha perso la vita. Solo ieri il comandante dell'aeronautica militare Hasan Aksay durante il suo insediamento ha detto "la nostra lotta continua fino alla morte dell'ultimo terrorista". Era evidente che dopo di questo le operazioni aumentavano in particolar modo a Dersim. All'operazione partecipano migliaia di soldati. L'operazione ha luogo sia intorno alla città di Dersim che nelle regioni di Pülümür, Hozat, Nazimiye e Ovacik nella provincia di Dersim. Combattimenti particolarmente pesanti a Pülümür. Bombardamenti da elicotteri da combattimento, artiglieria e mortai. Fonti turche parlano di un guerrigliero morto, mentre l'HPG non ha ancora rilasciato dichiarazioni. L'operazione a Dersim continua mentre i guerriglieri si attengono alla tregua. Attività di contra intorno a Lice continuano: da un po' di tempo si muovono unità di contra nella regione di Lice nei dintorni di Diyarbakir. Portano abiti da guerriglieri e ricattano la popolazione. Intorno ai villaggi di Sise, Derxust e Hüseynik hanno portato via alla popolazione bestiame e sottratto alimenti ed oggetti di valore presentandosi come guerriglie. Testimoni oculari riportano che queste persone di giorno stanno nei campi militari mentre di notte vanno nei villaggi come guerriglieri per ottenere informazioni.

10 villaggi ostaggio della controguerriglia
Nella regione Batman a Sason e la privincia vicina di Diyarbakir in Silvan aumentano notevolmente le attività della controguerriglia. Circa 200 controguerriglieri tengono sotto blocco quasi 10 villaggi da una settimana. Durante il giorno si nascondono nelle montagne, mentre di notte tendono tranelli nelle vicinanze dei villaggi. Si muovono in gruppi di 5-10, vengono riforniti di viveri tutti i giorni da tre bus senza targa. La popolazione dei villaggi vivono nel terrore e non osa né andare nei campi né far andare il bestiame nei pascoli.

sabato 29 agosto 2009

Segnali di pace dall'uomo di Imrali

La questione curda, dopo venticinque anni di lotta, non è arrivata mai così vicina a una possibile soluzione. Con sette giorni di ritardo Omer Gunes, l'avvocato di Abdullah Ocalan, ha reso noto che il leader del Pkk ha inviato al governo turco dal carcere dell'isola di Imrali la tanto attesa Road Map. Il documento, che fissa i paletti con richieste e concessioni per mettere fine a una lunghissima striscia di sangue, repressioni e compressioni di diritti, sarebbe stato consegnato da Ocalan ai suoi avvocati il 20 agosto scorso.
leggi su global project

Turchia al bivio

Osservatorio balcani Fine della guerra contro i curdi e condanna dei vertici dell'organizzazione terroristica Ergenekon: la proposta di Ahmet Altan, direttore del quotidiano turco Taraf, per il futuro della Turchia. Nostra traduzione
Di Ahmet Altan, Taraf, 6 agosto 2008 (titolo orig.: “Çarpaz”) leggi

venerdì 28 agosto 2009

La proposta Ocalan in mano alle autorità turche

Questa mattina gli avvocati del presidente del Pkk Abdullah Ocalan si sono recati all’isola di Imrali, dove sorge il carcere in cui è rinchiuso – unico prigioniero – il leader kurdo. C’era grande attesa per questo colloquio, anche perchè Ocalan avrebbe dovuto consegnare ai suoi legali la road map, la proposta di pace scritta in questi mesi. Il colloquio c’è stato, ma la road map, ha detto Ocalan, è già stata consegnata, il 20 agosto scorso, alle autorità del carcere e quindi a quelle giudiziarie. Come ogni documento scritto da Ocalan, anche questo deve passare sotto l’attento scrutinio delle autorità.
di Orsola Casagrande leggi su ilmanifestoblog

giovedì 27 agosto 2009

Turchia: Pkk, attesa road map Ocalan

(ANSA)- ANKARA, 26 AGO- Una manifestazione indetta per il primo settembre potrebbe coincidere con l'annuncio della 'road map' per la soluzione della questione curda. L'annuncio verra' dal leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk, fuorilegge), Abdullah Ocalan. L'iniziativa del governo per risolvere la questione curda ha creato immense aspettative, il governo dovrebbe consultare tutti coloro che sono interessati alla questione, tutti i partiti politici ma anche il leader curdo detenuto.

Kurdistan, pace possibile?

Cresce l'attesa per la yol haritasi, la Road Map che il presidente del PKK Abdullah Ocalan renderà pubblica probabilmente il 15 agosto. Alla vigilia di quest'appuntamento, e mentre tutta la Turchia è in agitazione, consapevole che una nuova fase politica potrebbe presto aprirsi, abbiamo intervistato il responsabile del PKK per l'Europa, che ha risposto necessariamente in forma anonima.
di Orsola Casagrande leggi su osservatorioiraq.it

giovedì 23 luglio 2009

Kurdistan il paese che non c'è

La questione curda è per la Turchia una spina nel fianco che fatica a trovare una soluzione pacifica. E intanto le vittime innocenti di questa guerra aumentano. Il reportage è di Rita Rocca

Seconda parte

martedì 21 luglio 2009

Abdullah Ocalan prepara la pace

Eppur si muove. Nonostante il governo turco faccia di tutto per dare del paese un’immagine di stabilità, il paese di Ataturk è in fermento. Migliaia di persone scendono in piazza quasi quotidianamente per chiedere al governo di accettare la proposta di pace del Pkk.
leggi su il manifesto

La road map di Abdullah Ocalan
di Orsola Casagrande leggi

Turchia, si lavora a un accordo di pace con il Pkk
leggi su peacereporter

domenica 19 luglio 2009

Koma Civaken Kurdistan: prorogato il cessate il fuoco

La leadership politica kurda del Koma Civaken Kurdistan (KCK) ha annunciato che il cessate il fuoco è stato prorogato per dare la possibilità di risolvere la questione curda in Turchia con mezzi pacifici e politici. Il cessate il fuoco già dichiarato dal 1 giugno 2009 è stato esteso al 1° settembre 2009.
leggi su hevallo.blogspot.com

Kirkuk, le speranze nella Gerusalemme curda

L'Iraq di oggi, per come lo conosciamo, è un insieme di notizie e ricordi lontani, legati ad un passato che ci ha visto incollati al televisore, quando nel 2003 gli Stati Uniti dichiararono guerra a Saddam...leggi su nuovasocietà

Hasankeyf

Documentario tedesco del canale Arte sulla lotta delle associazioni internazionali per la salvaguardia di Hasankeyf

seconda parte

lunedì 13 luglio 2009

Svizzera, Germania ed Austria si ritirano dal progetto di costruzione della diga di Ilisu

La campagna Acquasuav saluta con grande gioia la decisione di Svizzera, Germania ed Austria di ritirarsi dal progetto di costruzione della mega diga di Ilisu nella Turchia sud-orientale.
leggi comunicato acquasuav

Hasankeyf: finanziamenti a secco
Le agenzie per l'esportazione del credito di Germania, Austria e Svizzera si ritirano dal progetto della diga Ilısu nella Turchia sud-orientale, considerato dagli oppositori come devastante per il sito di Hasankeyf. Festeggiano le ong, ma il governo turco vuole andare avanti.
leggi su osservatorio balcani

domenica 12 luglio 2009

Ragazzini incarcerati continuano lo sciopero della fame nel carcere di Pozanti

ADANA (DİHA) -Ragazzini svolgono sciopero della fame nella prigione di Pozanti ad Adana per richiamare l'attenzione sulla violazione dei diritti. I maltrattamenti contro i ragazzini sono ancora al centro dell'attenzione. Secondo le informazioni ottenute continueranno lo sciopero della fame a meno che il problema venga risolto. I parenti dei ragazzini hanno sostenuto che in prigione non è stato consentito incontrare il medico, leggere giornali come Azadiya Welat e Gunluk.

Le Nazioni Unite chiedono alla Turchia perché sta arrestando degli adolescenti

ANKARA – Un’inchiesta da parte delle Nazioni Unite sui Tribunali turchi che condannano come terroristi ragazzi minori di 18 anni nell’area del sud-est sta innalzando il dibattito sul sistema giudiziario del paese. leggi

mercoledì 8 luglio 2009

Iniziativa per mantenere in vita Hasankeyf

La decisione odierna di ritirarsi dal progetto di Ilisu da parte dei governi di Germania Austria e Svizzera è una grande vittoria della nostra giustificata lotta. Oggi i governi di Germania Austria e Svizzera sono usciti dal progetto della diga di Ilisu e della centrale idroelettrica che avevano deciso di garantire concedendo credito nel marzo del 2007. leggi comunicato

lunedì 6 luglio 2009

La Turchia riconsidera la questione curda

I curdi, una volta tallone d’Achille della Turchia, potrebbero diventare la sua maggiore risorsa, una sorta di cuscinetto contro un instabile Iraq ed un emergente Iran – scrive l’analista Ranj Alaaldin (The Guardian) leggi su arabnews

martedì 30 giugno 2009

Mesopotamia Social Forum

Amed (Diyarbakir), Nord Kurdistan (Turchia), Settembre 2009
Invitiamo tutti gli attivisti a partecipare al primo “Campo Internazionale/Mesopotamia Social Forum (MSF)” ad Amed, e/o a partecipare all’organizzazione del campo, sia a livello logistico che a livello dei contenuti. Il campo, che durerà circa una settimana, si rivolge principalmente alle persone impegnate nel movimento kurdo e nella sinistra turca ed europea. leggi
visita il sito international-amed-camp.org

lunedì 29 giugno 2009

Operations against DTP

Tunceli - At around 4 am in the night from 22 June to 23 June, homes and workplaces of members of the pro-Kurdish Democratic Society Party (DTP) were raided by the police and 30 party members were taken into custody.
leggi su bianet.org

sabato 27 giugno 2009

Viaggio in Kurdistan 25 luglio - 8 agosto 2009

Programma del viaggio estivo in Kurdistan organizzato dall'associazione onlus "Verso il Kurdistan".
leggi versoilkurdistan.blogspot.com