L'ultimo rapporto dell’IHD rivela dati preoccupanti per quanto concerne il rispetto dei diritti umani in Turchia : 12.685 arresti, 3.252 casi di tortura e maltrattamenti nel 2011. "Un paese che pretende di essere democratico non può tollerare un numero simile di violazioni. Il potere politico in Turchia sta costruendo uno stato di polizia. C'è un deterioramento dei diritti fondamentali che è pericolosamente aumentato rispetto agli anni precedenti ", ha dichiarato il Presidente dell’ IHD Öztürk Türkdoğan. In occasione della presentazione del rapporto intitolato "Istituzionalizzazione dello stato di polizia. Rapporto 2011 sulle violazioni dei diritti umani", Türkdoğan ha sottolineato che "i decessi in carcere e il problema delle condizioni in cui versano i detenuti nelle prigioni di tipo F, sono peggiorati nel 2011 poiché lo Stato ha mantenuto un atteggiamento di totale indifferenza nei confronti di tali problematiche". Türkdoğan ha fatto notare che la questione kurda ha raggiunto un punto critico e ha aggiunto: "il numero dei morti è aumentato nell'ultimo anno a causa della fine dei negoziati. Entrambe le parti dovrebbero urgentemente riprendere i negoziati e lavorare per la costruzione di un percorso volto a consentire la pace". Il Presidente dell’IHD ha richiamato l'attenzione sulla questione delle fosse comuni, notando che ben 3.248 persone sono sepolte in 253 fosse comuni. Tortura e maltrattamenti sono drammaticamente aumentati nel 2011 e lo stesso vale per le violazioni in merito alle libertà di pensiero e di espressione. La situazione dei minori è drammatica con ben 2.309 bambini attualmente detenuti in carcere, inoltre il massacro di Roboski che ha causato la morte di 34 civili per lo più minorenni, è da ritenersi un'esecuzione extragiudiziale. IHD - Firat news