Centinaia di detenuti politici nelle carceri turche, per la maggior parte kurdi, hanno dato inizio il 12 settembre 2012 ad uno sciopero della fame a tempo indeterminato per chiedere l’eliminazione degli ostacoli riguardanti l´istruzione scolastica e la possibilità di difesa durante i processi nella propria lingua madre, il rispetto dei diritti democratici della popolazione kurda e la libertà del loro leader, Abdullah Öcalan, come percorso verso una soluzione pacifica della questione kurda in Turchia. leggi tutto su altracitta.org