I compagni e le compagne del Csa Vittoria di Milano
La repressione non fermerà la lotta per l’autodeterminazione del popolo curdo
Leggiamo con rabbia la notizia dell’arresto di 11 membri della comunità curda italiana, nonché delle perquisizioni in diverse abitazioni.
Dietro questi arresti vediamo la volontà del governo turco del fascista Erdogan di criminalizzare la lotta per l’autodeterminazione del popolo curdo e le proprie rappresentanze politiche.
Denunciamo il terrorismo, l’incarcerazione e le torture che il popolo curdo quotidianamente deve subire ad opera degli apparati repressivi di governo.
Denunciamo il sequestro, che dura ormai da più di dieci anni, del leader storico di questo popolo Abdullah “Apo” Öcalan rinchiuso in un carcere edificato appositamente sull’isola di Imrali.
Denunciamo il governo italiano che, come per l’arresto di Ocalan, si fa complice di queste pratiche terroristiche che vogliono isolare per poter meglio annichilire le rivendicazioni politiche e sociali del popolo curdo.
Ai nostri compagni e compagne curdi e curde diciamo che la loro lotta è la nostra lotta.
La solidarietà è l’arma dei popoli in lotta contro l’imperialismo
I compagni e le compagne del Csa Vittoria
Milano 27 febbraio 2010