26 febbraio, 09:53
VENEZIA - Undici provvedimenti di custodia cautelare e 16 indagati nell' inchiesta coordinata dalla Procura di Venezia a carico di presunti appartenenti a un sodalizio che si proponeva il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo nei confronti della Turchia. In queste ore sono in corso perquisizioni nei confronti degli indagati - tra cui ci sono quattro italiani - in varie province del Nord e Centro Italia. In particolare, le operazioni di controllo sono in corso nelle province di Treviso, Venezia, Pisa, Modena, Udine, Pordenone e Milano.
L'indagine - svolta parallelamente in Italia e in Francia con il contributo delle strutture antiterrorismo di Germania, Belgio ed Olanda - ha consentito di accertare l'operatività in Italia di una struttura di reclutamento incaricata di reperire in Europa risorse umane e logistiche da impiegare a favore del Pkk.
Un cittadino turco, tratto in arresto, era stato fermato a Venezia nel marzo dello scorso anno. In quell'occasione, oltre a fotografie che lo ritraevano mente imbracciava un fucile mitragliatore, era stato trovato in possesso di alcune lettere con le quali una ragazza turca poco più che maggiorenne, scomparsa qualche mese fa dalla provincia di Viterbo, manifestava ai propri genitori l'intenzione di voler andare a combattere per la causa del Kurdistan. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di un incontro a fine mattinata in Questura a Venezia, alla presenza anche di un rappresentante della polizia francese.