lunedì 28 marzo 2011

Dalle 'Tende per la soluzione democratica' alla disobbedienza civile

Quest’anno alla fine delle celebrazioni del Newroz decine di migliaia di kurdi hanno marciato per raggiungere le 'Tende per la soluzione democratica', istituite in molte città del Kurdistan turco dalle Madri della Pace come luogo di incontro e dibattito fino alle prossime elezioni politiche del 12 giugno. Le marce spontanee sono state brutalmente represse dalle forze di sicurezza turche e alcune tende sgombrate. I parlamentari del partito kurdo BDP (partito per la pace e la democrazia) ed i membri delle delegazioni straniere, presenti come osservatori per il Newroz, sono stati coinvolti negli attacchi polizieschi.
Negli ultimi quattro giorni, centinaia di persone sono state prese in custodia cautelare, circa 100 persone sono state arrestate e decine sono i feriti. Il bilancio finale è ancora sconosciuto. In risposta agli attacchi della polizia il BDP ha promosso una campagna di disobbedienza civile che ha avuto inizio con sit-in a Diyrbakir e a Batman con l’obiettivo di dare voce alle richieste kurde: diritto all’istruzione nella lingua madre; rilascio dei circa 2.000 prigionieri politici (sindaci, esponenti del partito kurdo, attivisti per i diritti umani e semplici cittadini); abolizione della soglia di sbarramento al 10% nelle elezioni politiche per poter eleggere i propri rappresentanti in parlamento; la fine delle operazioni militari e politiche contro il popolo kurdo.