Il KNK (Congresso Nazionale del Kurdistan) ha scritto alla Presidenza dell’Unione europea, alla presidenza della Commissione europea e alla Segreteria generale delle Nazioni unite per mettere in luce le violazioni dei diritti umani commesse dal governo turco con riferimento al divieto di utilizzo e di istruzione pubblica nella lingua kurda che è una questione essenziale per la popolazione kurda di Turchia. Nel documento presentato dal KNK alle autorità internazionali è scritto: “il diritto dei kurdi ad essere inclusi nel sistema educativo è negato per sottomettere la lingua all’assimilazione. Questo processo di assimilazione è in corso in maniera sistematica dalla creazione della Repubblica”. www.kurdish-info.eu