ANF NEWS AGENCY - Pace e Autonomia Democratica tra i temi principali del Congresso. Il secondo congresso del Partito della Pace e della Democrazia (BDP), descritto come il congresso dell'Autonomia Democratica, si è aperto oggi ad Ankara, nel palazzo dello sport Ahmet Taner Kışlalı. E' un importante congresso nel quale saranno prese decisioni sia sul progetto di autonomia democratica sia sull'idea di un congresso-partito che raccolga molte organizzazioni della società civile. Il congresso inevitabilmente si è aperto parlando di guerra. Infatti l'Iran ha cominciato una nuova operazione e giungono notizie di nuove vittime fra la popolazione civile.Anche la Turchia è sul piede di guerra, sebbene non abbia mai realmente fermato le sue operazioni militari. Morti e feriti sono nell'agenda politica, ma non in quella del governo. Sembra chiaro che Iran e Turchia si sono accordati per un'azione congiunta contro il movimento della guerriglia kurda. E questa operazione è stata approvata (se non direttamente supportata), dal Governo Regionale Kurdo. La Turchia e l'Iran, per lanciare queste operazioni, devono avere avuto l'approvazione degli Stati Uniti.
Il congresso manderà ancora una volta messaggi di pace e democrazia per contrastare il linguaggio della guerra e della violenza usato dallo stato.
Lo slogan del congresso è "Salutiamo l'Autonomia Democratica e la Repubblica Democratica”.
Dedicato al consigliere provinciale di Van Ayhan Yıldırım, il congresso ricorderà anche politici kurdi come Hüsnü Ablay, Cihan Deniz, Mazlum Doğan e Sema Yüce, nomi simbolici della battaglia kurda.
Nei discorsi si faranno appelli per la democrazia e si chiarirà che i recenti sforzi del governo per una “soluzione orientata alla sicurezza” rimarrano inefficaci. I discorsi e le discussioni del congresso dovrebbero anche chiarire la posizione del BDP in relazione al Parlamento nel prossimo futuro.
I 1174 delegati che partecipano al congresso eleggeranno membri permanenti e 40 vice nel consiglio del partito. Selahattin Demirtaş e Gültan Kışanak dovrebbero essere eletti co-presidenti del congresso. Inoltre molti partiti politic, rappresentanti di ONG, singoli cittadini e delegazioni estere dovrebbero partecipare all'evento. ANF / ANKARA - ANF NEWS AGENCY
Il congresso manderà ancora una volta messaggi di pace e democrazia per contrastare il linguaggio della guerra e della violenza usato dallo stato.
Lo slogan del congresso è "Salutiamo l'Autonomia Democratica e la Repubblica Democratica”.
Dedicato al consigliere provinciale di Van Ayhan Yıldırım, il congresso ricorderà anche politici kurdi come Hüsnü Ablay, Cihan Deniz, Mazlum Doğan e Sema Yüce, nomi simbolici della battaglia kurda.
Nei discorsi si faranno appelli per la democrazia e si chiarirà che i recenti sforzi del governo per una “soluzione orientata alla sicurezza” rimarrano inefficaci. I discorsi e le discussioni del congresso dovrebbero anche chiarire la posizione del BDP in relazione al Parlamento nel prossimo futuro.
I 1174 delegati che partecipano al congresso eleggeranno membri permanenti e 40 vice nel consiglio del partito. Selahattin Demirtaş e Gültan Kışanak dovrebbero essere eletti co-presidenti del congresso. Inoltre molti partiti politic, rappresentanti di ONG, singoli cittadini e delegazioni estere dovrebbero partecipare all'evento. ANF / ANKARA - ANF NEWS AGENCY