leggi comunicato CobasDichiarazione conclusiva del Forum Sociale della Mesopotamia
Diyarbakir, 30 Settembre 2009 leggi
leggi comunicato Cobas
Il 2 Festival del Cinema Kurdo di Roma (29 settembre 3 ottobre 2009) intende presentare la vita, la cultura e il dramma del popolo kurdo attraverso le immagini e costruire così l’occasione per una ‘nuova’ conoscenza - mediata e resa “viva” dallo schermo – che aiuta l’incontro tra il popolo italiano e quello kurdo. Presentare le opere dei cineasti kurdi e di altri autori che hanno trattato questa tematica assume un particolare significato anche perché la produzione di questi lavori è stata spesso resa problematica da difficili condizioni contingenti.
Erol ÖNDEROĞLU - bianet.org - Hakkari-Adana 06/09/09
Il 12 settembre, Aldo Canestrari, attivista italiano per i diritti umani, da anni impegnato a sostegno della libertà e per i diritti del popolo kurdo, è stato prelevato dall'auto su cui viaggiava insieme ad altri due kurdi, picchiato e lasciato esanime su una strada di campagna da un gruppo di persone non identificate. Il fatto è avvenuto nei pressi di Diyarbakir, la principale città della regione kurda. Lo stesso Canestrari ha fatto sapere alla Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo, alcuni dettagli dell’aggressione: “mi hanno guardato i documenti, poi trasportato in una stradina di campagna e brutalmente picchiato a sangue. Ero del tutto convinto che mi uccidessero”. L’attacco contro l’italiano amico del popolo kurdo è avvenuto allo scopo evidente di intimorirlo ed indurlo ad andarsene. Aldo Canestrari si è rivolto all’Associazione per i diritti umani e alle autorità denunciando il fatto. Aldo Canestrari, insieme agli altri italiani ed italiane che da anni seguono da vicino la lotta del movimento democratico kurdo, non smetteranno di essere solidali con i/le militanti e gli/le attivisti/e kurdi/e e turchi/e, che numerosi/e ancora in questi giorni vengono arrestati e privati della libertà di espressione e dei diritti democratici, né tanto meno smetteranno di diffonderne le voci del dissenso al di fuori della Turchia.
La mattina del 11 settembre 2009, 17 membri di alto livello del DTP sono stati arrestati in un raid compiuto all'alba nelle case private in tutto il sud-est della Turchia.
Emine ÖZCAN : Secondo le informazioni dell’Iniziativa “Appello per la Giustizia per i bambini” 31 bambini sono dovuti comparire, solo nel mese di agosto, davanti alle corti di giustizia turche con l’accusa di terrorismo. Un bambino è stato rilasciato, ad un’altro sono stati dati 6 mesi di carcere. L’Iniziativa “Appello per la Giustizia per i bambini” pretende “giustizia immediata per i bambini che sono vittime della Legge Anti Terrorismo (TMK)”. Per la giornata internazionale per la pace del 1 settembre il gruppo ha organizzato ad Istanbul un’iniziativa “La pace si chiama bambino” per informare sulla detenzione ed i processi ai quali sono sottoposti i bambini.
Amed (Diyarbakir), Nord Kurdistan (Turchia), Settembre 2009
Report Viaggio in Kurdistan 25 luglio - 8 agosto 2009: prima parte