www.retekurdistan.it - La co-Presidente del Partito della Pace e della Democrazia (BDP) Gültan Kışanak ha parlato con la stampa internazionale in merito al processo di colloqui in corso tra lo Stato turco ed il leader kurdo incarcerato Abdullah Öcalan. Intervenendo oggi al Taksim Hill Hotel di Istanbul, la Kışanak ha sottolineato che la questione kurda, che dura ormai da duecento anni, puó giungere ad una soluzione attraverso metodi democratici ed ha aggiunto: “Gli incontri di Imralı sono storici ed importanti considerando il fatto che questa è la prima volta che una delegazione che rappresenta lo stato sta attuando colloqui ufficiali con il leader kurdo”. La Kışanak ha detto che riveste particolare importanza anche il fatto di condurre l’attuale processo apertamente rispetto all’opinione pubblica. Ha ricordato che Öcalan ha espresso la volontà di ricevere critiche sulla bozza di testo che ha preparato ed inviato al BDP, a Kandil ed all’Europa, come proposta per assicurare la pace nel paese. La co-Presidente del BDP ha osservato che la bozza di testo redatta da Öcalan tiene conto dei punti sensibili di entrambe le parti coinvolte nei colloqui. “Ci aspettiamo che lo Stato turco ed il Governo prendano sul serio le proposte del sig. Öcalan. Nel processo in corso sulla strada per la pace, trarremo vantaggio da precedenti esperienze simili avvenute nel mondo. Dovrebbe essere istituita una commissione per la pace per avanzare e discutere i suggerimenti se vi fosse una situazione di stallo nel processo di negoziati. In secondo luogo, dovrebbe essere istituita una commissione per la democratizzazione per permettere la formazione di un ambiente democratico ed una commmissione di monitoraggio per sorvegliare il processo”, ha aggiunto, affermando che il Parlamento dovrebbe anche effettuare le necessarie modifiche legali per fornire uno status ufficiale alle attività per la pace. Riferendosi alle celebrazioni del Newroz che si terranno a Diyarbakır il 21 Marzo, la Kışanak ha detto: “Se il processo facesse progressi positivi, ci aspettiamo che il sig. Öcalan effettui un appello il 21 Marzo. Il nostro slogan per il Newroz di quest’anno sarà ‘Libertà per Öcalan, status per il popolo kurdo’. Entrambe le parti hanno aspettative diverse dal processo: il Governo dà priorità al disarmo del PKK mentre i Kurdi richiedono primariamente assicurazioni costituzionali per i loro diritti. Il processo non potrà fare passi avanti se si ignorano le aspettative di una parte”. La Kışanak ha sottolineato che Öcalan possiede l’autorità per parlare in nome di tutti gli attori kurdi che lo hanno già indicato come il protaginista principale per una soluzione; l’appello che Öcalan effettuerà durante il giorno del Newroz dovrebbe avere un significato più ampio di un cessate il fuoco. Riferendosi al recente pacchetto di riforme giudiziarie, la Kışanak ha affermato che le leggi anti-democratiche già esistenti non permetteranno la concretizzazione delle riforme. ANF Istanbul