martedì 25 settembre 2012

Almeno 53 persone arrestate nel corso di una nuova operazione KCK

Almeno 53 persone sono state arrestate nelle prime ore di martedì durante operazioni nell´ambito delle indagini KCK (Unione delle Comunità Kurde) nelle province di Mersin, Adana, Diyarbakır, Şırnak, Batman e Dersim. Tra coloro arrestati a Mersin vi sono il reporter dell´agenzia Dicle News Ferhat Arslan, i co-presidenti del Partito della Pace e della Democrazia (BDP) Musa Kullu e Aynur Aşan, membri del Consiglio del BDP, il presidente della sede di Mersin dell´Associazione per i Diritti Umani (IHD) Ali Tanrıverdi, il Consigliere della İŞTAR Press Roza Yaruk, impiegati della Municipalità di Akdeniz, membri del MKM (Centro Culturale della Mesopotamia) e funzionari e membri del BDP. Squadre di polizia della Sezione Anti-Terrorismo di Mersin hanno condotto irruzioni simultanee alle 5.00 circa di questa mattina in provincia di Mersin. Il Centro di Consulenza İŞTAR per la Solidarietà Femminile della Municipalità BDP di Akdeniz, l´Accademia di Scienze Politiche del BDP di Mersin, l´ufficio del BDP e più di 40 altri luoghi sono stati perquisiti con il sostegno di squadre mobili di polizia e di squadre per le operazioni speciali. Quattro persone sono state arrestate invece presso la guest house della Municipalità di Dersim, sempre nelle prime ore della mattinata. Il motivo dei fermi non è stato ancora reso noto.  La polizia turca ha inoltre effettuato un´operazione KCK indipendente nel distretto di Silopi a Şırnak: sette persone, tra cui cinque minori, sono state arrestate intorno alla mezzanotte. Migliaia di persone sono state arrestate nell´ambito delle cosiddette operazioni KCK, cominciate il 14 Aprile 2009, un mese dopo lo svolgimento delle elezioni locali in cui i kurdi hanno ottenuto uno storico successo con la conquista di cinquanta Municipalità. Sei deputati del BDP, oltre trenta sindaci, decine di giornalisti, circa settanta sindacalisti, oltre trenta avvocati, un grosso numero di attivisti per i diritti umani ed intellettuali e centinaia di attiviste, studenti e minorenni sono agli arresti dall´inizio delle operazioni con l´accusa di sospetti collegamenti con organizzazioni illegali. Il KCK è sospettato di essere l´ala civile/politica del PKK ed è quindi considerato a sua volta un´organizzazione illegale. I membri del Partito filo-kurdo della Pace e della Democrazia sono accusati di farne parte. Il processo relativo a queste operazioni è cominciato il 18 Ottobre 2010 a Diyarbakir, presso un Tribunale Penale Speciale di Stato. In quel momento molti degli imputati erano agli arresti da diciotto mesi. Gran parte delle prove sono state raccolte tramite intercettazioni telefoniche; le accuse esatte e le basi per quest´ultime sono risultate poco chiare fin dall´inizio. ANF / NEWS DESK