venerdì 13 marzo 2009

Comunicato stampa per la partenza di osservatori in Turchia e nel Kurdistan turco - marzo 2009

A partire dal 17 marzo più di 100 esponenti della società civile italiana, dell’associazionismo e degli enti locali ritorneranno in Turchia e nel Kurdistan turco con la Rete italiana di solidarietà del popolo kurdo.
Un viaggio di conoscenza e di solidarietà che quest’anno prevede un programma articolato sul riconoscimento dei diritti umani e dei beni comuni per tutti.
Dal 17 al 22 marzo le delegazioni saranno impegnate ad Istanbul, al Forum alternativo sull'acqua che si terrà in concomitanza con il World Water Forum, il cui principale ordine del giorno è l’apertura delle sorgenti d’acqua e di investimenti, quali le dighe, ad un processo di privatizzazione.
Il Forum alternativo, a cui parteciperanno movimenti sociali da tutto il mondo, prevede seminari, incontri e manifestazioni per fare dell’acqua, in un contesto di conflitti, un paradigma di pace e affermare l’acqua come bene comune e patrimonio inalienabile dell’umanità.
Nella stessa settimana un’altra delegazione sarà presente nel Kurdistan turco per partecipare alle celebrazioni del Capodanno kurdo, il Newroz, grande festa di libertà e di pace. Dal 1997 ad oggi la presenza di osservatori italiani ed europei ha contribuito ad attenuare la repressione del Newroz e soprattuto a diffondere fra l'opinione pubblica internazionale le testimonianze sulle violazioni dei diritti civili e politici contro il popolo kurdo.
Ultima tappa del viaggio (25 - 31 marzo) sarà costituita dalle Elezioni amministrative che si terranno il 29 marzo in 2 941 comuni della Turchia.
A distanza di un anno e mezzo dalle ultime elezioni politiche la consultazione di fine marzo riveste un importanza cruciale per il popolo kurdo il cui svolgimento risente sempre di violazioni della libertà e del diritto di voto.
Le elezioni rappresentano un ulteriore banco di prova della capacità di tenuta della democrazia in Turchia sia dal punto di vista interno che in prospettiva per l’ingresso nell’Unione Europea.
Gli ossrvatori italiani ed europei avranno il compito di garantire il corretto svolgimento delle elezioni nelle principali città del Kurdistan turco, così come richiesto anche dallo stesso leader del DTP (Partito della Società Democratica) Ahmet Turk.
Vi proponiamo di seguire con noi il viaggio delle delegazioni per dare più forza alle voci dell'altra Europa, quella solidale, e alle istanze del popolo kurdo per la ricerca di una soluzione pacifica e politica al conflitto tutt’ora in corso in Turchia.