La vittoria del DTP nelle immagini dei fotoreporter di Gundem online
Il Dtp fa il pieno di voti. I curdi chiedono la svolta
di Stefano Galieni
leggi articolo su Liberazione
I commenti della stampa turca su Osservatorio Iraq
martedì 31 marzo 2009
Van - Elezioni di gioia in Kurdistan
Circa venti milioni di kurdi di Turchia hanno ansiosamente atteso il giorno di domenica 29 marzo, perchè cominciassero a sperare in un concreto cambiamento delle loro difficili condizioni di vita.
Report della delegazione italiana presente a Van per le elezioni amministrative
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Incontro con Vakad (Van Women’s Association)
La Van Women’s Association é, come dice il nome stesso, un’organizzazione di donne per i diritti delle donne (curde e non).
Ad aprile di quest’anno festeggerà i 5 anni di attività, anni di duro lavoro in cui non sono mancate le pressioni della polizia e delle autorità.
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Incontro con Egitim Sen (Sindacato insegnanti)
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Edi bese! Ora basta!
Estratto del video realizzato dalla Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo durante i giorni del Newroz 2008 a Van, Hakkari e Yuksekova
Report della delegazione italiana presente a Van per le elezioni amministrative
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Incontro con Vakad (Van Women’s Association)
La Van Women’s Association é, come dice il nome stesso, un’organizzazione di donne per i diritti delle donne (curde e non).
Ad aprile di quest’anno festeggerà i 5 anni di attività, anni di duro lavoro in cui non sono mancate le pressioni della polizia e delle autorità.
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Incontro con Egitim Sen (Sindacato insegnanti)
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Edi bese! Ora basta!
Estratto del video realizzato dalla Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo durante i giorni del Newroz 2008 a Van, Hakkari e Yuksekova
lunedì 30 marzo 2009
Il DTP è il partito di riferimento del sud-est della Turchia
Fino al 20 marzo l’AKP diceva di poter rappresentare i kurdi della zona del sud-est, ma la risposta del popolo kurdo forte, precisa e concreta era già arrivata alle celebrazioni del Newroz, facendo chiaramente capire chi è il vero ed unico rappresentante, confermandolo così con i voti di ieri, 29 marzo.
Per vincere l’AKP si è avvalso di tutte le possibilità ideologiche, economiche, politiche di cui una forza di governo può beneficiare, arrivando fino a puntare sulla carta dell’islamismo e dell’identità religiosa. Ormai, però non è più in grado di ingannare il popolo kurdo, ed insistendo sulle politiche di annientamento continuerà a perdere come è stato in quest’occasione. In un clima di tensione, con una forte presenza militare (i militari sono stati chiamati a votare nei comuni in cui prestavano servizio), e almeno 100 persone arrestate, il DTP (Partito della democrazia del popolo) nella zona kurda si è attestato a più del 50% dei consensi, con il massimo ottenuto nel Botan (Hakkari 80%) ad Amed (Diyarbakir) ha ottenuto il 65%, riconfermando il Presidente dell’area metropolitana il sig. Osman Baydemir ed i sindaci di quasi la totalità dei suoi comuni. Complessivamente il DTP si è aggiudicato 8 province, 51 grandi comuni e altri 40 di piccole dimensioni (meno di 30mila abitanti come Bostanici nell’area di Van).
Sono 13 le donne elette fra le candidate del DTP, considerato che sono state sedici quelle elette complessivamente in Turchia, il DTP si conferma come il primo partito a privilegiare la partecipazione delle donne, fatto che aveva già dimostrato alle elezioni politiche del 22 luglio.
Aggiudicandosi la maggioranza dei voti, nelle assemblee provinciali, e vincendo la presidenza di 8 province (Amed/Diyarbakir, Van/Wan, Batman/Heli, Siirt, Sirnak, Hakkari, Dersim/Tunceli, ed Igdir/Idir) sarà il DTP a parlare con tutti gli interlocutori nazionali ed internazionali rappresentando il popolo kurdo e le sue istanze, lavorando per una soluzione politica della questione kurda, per la pace e la democrazia in Turchia.
Il DTP e il popolo kurdo ringraziano gli osservatori italiani ed internazionali che si sono recati in Kurdistan prima e durante le elezioni ed ancora si trovano lì ad attestare la propria vicinanza e solidarietà con il popolo kurdo.
Il DTP, come dichiarato dal Presidente di Diyarbakir, Osman Baydemir, lavorerà non 8 ma 16 ore al giorno per servire il suo popolo, costruire la pace e favorire lo sviluppo dell’area. La sfida ora si rinnova per cinque anni di lavoro e sforzi non solo degli amministratori, ma della società civile tutta, e anche dei democratici italiani ed internazionali che continueranno a portare avanti progetti, percorsi e relazioni con l’area kurda della Turchia.
UIKI Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia
Roma, 30 marzo 2009
I risultati definitivi su Gundem online
Per vincere l’AKP si è avvalso di tutte le possibilità ideologiche, economiche, politiche di cui una forza di governo può beneficiare, arrivando fino a puntare sulla carta dell’islamismo e dell’identità religiosa. Ormai, però non è più in grado di ingannare il popolo kurdo, ed insistendo sulle politiche di annientamento continuerà a perdere come è stato in quest’occasione. In un clima di tensione, con una forte presenza militare (i militari sono stati chiamati a votare nei comuni in cui prestavano servizio), e almeno 100 persone arrestate, il DTP (Partito della democrazia del popolo) nella zona kurda si è attestato a più del 50% dei consensi, con il massimo ottenuto nel Botan (Hakkari 80%) ad Amed (Diyarbakir) ha ottenuto il 65%, riconfermando il Presidente dell’area metropolitana il sig. Osman Baydemir ed i sindaci di quasi la totalità dei suoi comuni. Complessivamente il DTP si è aggiudicato 8 province, 51 grandi comuni e altri 40 di piccole dimensioni (meno di 30mila abitanti come Bostanici nell’area di Van).
Sono 13 le donne elette fra le candidate del DTP, considerato che sono state sedici quelle elette complessivamente in Turchia, il DTP si conferma come il primo partito a privilegiare la partecipazione delle donne, fatto che aveva già dimostrato alle elezioni politiche del 22 luglio.
Aggiudicandosi la maggioranza dei voti, nelle assemblee provinciali, e vincendo la presidenza di 8 province (Amed/Diyarbakir, Van/Wan, Batman/Heli, Siirt, Sirnak, Hakkari, Dersim/Tunceli, ed Igdir/Idir) sarà il DTP a parlare con tutti gli interlocutori nazionali ed internazionali rappresentando il popolo kurdo e le sue istanze, lavorando per una soluzione politica della questione kurda, per la pace e la democrazia in Turchia.
Il DTP e il popolo kurdo ringraziano gli osservatori italiani ed internazionali che si sono recati in Kurdistan prima e durante le elezioni ed ancora si trovano lì ad attestare la propria vicinanza e solidarietà con il popolo kurdo.
Il DTP, come dichiarato dal Presidente di Diyarbakir, Osman Baydemir, lavorerà non 8 ma 16 ore al giorno per servire il suo popolo, costruire la pace e favorire lo sviluppo dell’area. La sfida ora si rinnova per cinque anni di lavoro e sforzi non solo degli amministratori, ma della società civile tutta, e anche dei democratici italiani ed internazionali che continueranno a portare avanti progetti, percorsi e relazioni con l’area kurda della Turchia.
UIKI Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia
Roma, 30 marzo 2009
I risultati definitivi su Gundem online
13 donne elette a capo di un’amministrazione locale con il DTP
Diyarbakir – Secondo i dati ufficiali sono state elette 12 donne del DTP a capo di amministrazioni locali. L’AKP ne ha elette due, il CHP una, mentre delle 7 candidate per il MHP nemmeno una è stata eletta.
Il DTP con 17 candidate donne è stato il partito che ne ha presentate di più. Oltre alla guida di Dersim, sono 12 i luoghi che hanno fatto vincere una donna. A Diyarbakır i comuni di Bağlar, Bismil, Lice, Eğil; a Mardin: Derik e Nusaybin; ad Hakkari: Yüksekova; ad Ağrı: Doğubeyazıt; a Şırnak: Uludere; a Muş: Varto ed a Van: Bostaniçi. La candidata di Viranşehir (Urfa) dopo un lungo testa a testa con il candidato dell’AKP ha ottenuto la vittoria (47,07% contro il 35,83% dell'avversario).
(ANF News Agency)
Il DTP con 17 candidate donne è stato il partito che ne ha presentate di più. Oltre alla guida di Dersim, sono 12 i luoghi che hanno fatto vincere una donna. A Diyarbakır i comuni di Bağlar, Bismil, Lice, Eğil; a Mardin: Derik e Nusaybin; ad Hakkari: Yüksekova; ad Ağrı: Doğubeyazıt; a Şırnak: Uludere; a Muş: Varto ed a Van: Bostaniçi. La candidata di Viranşehir (Urfa) dopo un lungo testa a testa con il candidato dell’AKP ha ottenuto la vittoria (47,07% contro il 35,83% dell'avversario).
(ANF News Agency)
domenica 29 marzo 2009
Il DTP conquista il 5% al livello nazionale
Il DTP (partito della società democratica) conquista il 5% al livello nazionale, riconfermandosi nell’area metropolitana di Diyarbakir (dove amministrerà 14 dei 17 comuni), si aggiudica 7 province (Hakkari, Batman, Igidir, Siirt, Sirnak, Tunceli, Van), e complessivamente 48 comuni (secondo i dati disponibili alle 22.00).
Ad Hakkari provincia il DTP vince con il 78,97% e si aggiudica tutti e tre i suoi comuni: Cukurca (77,64%), Semdinli (61,30%) e Yuksekova (89,59%). A Sirnak quando sono state scrutinate 82 sezioni su 89 vince con il 53,41% aggiudicandosi 5 su 6 comuni con percentuali superiori al 70% (Cizre, Idlil, Silopi, Uludere, Baytussebap).
Il DTP riconquista la provincia di VAN con il 53 % a 462 sezioni scrutinate su 602, vincendo in tre dei suoi comuni Baskale con il 59,34% (definitivo), Muradiye con il 55 (definitivo) ed Ozalp con il 51,14% (definitivo).
Osservatori italiani nella città di Beytussebap (provincia di Sirnak) denunciano gravi atti di violenza da parte di sostenitori del AKP contro militanti del DTP.
vedi le percentuali aggiornate su Hurriyet
segui in diretta lo scrutinio su Roj Tv
Elezioni in Turchia
Elezioni in Turchia: si profila la vittoria del partito di Erdogan. Sei morti e 93 feriti RaiNews24
Elezioni in Turchia, scontri. Sei morti, oltre 50 feriti Repubblica.it
Diretta Elezioni 2009 su Roj Tv
Elezioni in Turchia, scontri. Sei morti, oltre 50 feriti Repubblica.it
Diretta Elezioni 2009 su Roj Tv
Elezioni amministrative: osservatori italiani nelle città e nei villaggi kurdi
Oggi in Turchia si svolgono le elezioni amministrative, gli osservatori italiani su richiesta del DTP (partito della società democratica) sono stati dislocati nelle provincie kurde di Diyarbakir, Sirnak e Van, nelle città e nei villaggi dove la presenza dell’esercito turco in questi giorni si è fatta più opprimente.
La delegazione che si trova nella zona di Sirnak racconta di villaggi assediati dall’esercito, di minacce e pressioni di ogni tipo per scongiurare la vittoria certa del partito filo-kurdo DTP.
Sirnak - incontro con il DTP
La delegazione ha incontrato il sindaco uscente Ahmet Ertak, ci ringrazia per la presenza e ricorda con piacere i viaggi in Italia. Il risultato delle amministrative saranno paragonate a un referendum per l'importanza che assume. L'AKP fa di tutto per vincere le elezioni, divulgando false aspettative economiche. Nonostante il clima di tensione godono di un ampio sostegno della popolazione. Le forze di sicurezza hanno attaccato Uludere, paesino di circa 5000 persone, intimando la popolazione a non votare per il DTP.Temono molti brogli elettorali e per questo il partito ha dato disposizione a numerosi militanti di vigilare attentamente.
La nostra funzione di osservatori sarà molto importante per denunciare intimidazioni fuori dal seggio. Non ci sarà consentito entrare dentro il seggio ma potremo girare liberamente nei pressi del seggio e parlare con le persone che si recano a votare. Esiste una commissione composta da 7 membri del DTP che procederanno con la conta dei voti, la stessa procedura sarà eseguita anche dagli altri partiti. Seguiranno le verifiche incrociate e dopo sette giorni verranno comunicati i risultati definitivi.
La nostra funzione di osservatori sarà molto importante per denunciare intimidazioni fuori dal seggio. Non ci sarà consentito entrare dentro il seggio ma potremo girare liberamente nei pressi del seggio e parlare con le persone che si recano a votare. Esiste una commissione composta da 7 membri del DTP che procederanno con la conta dei voti, la stessa procedura sarà eseguita anche dagli altri partiti. Seguiranno le verifiche incrociate e dopo sette giorni verranno comunicati i risultati definitivi.
Bingol - Newroz
24 marzo 2009 Ieri ha piovuto tutto il giorno e all’alba di oggi ha nevicato. Smette verso le dieci, giusto in tempo perché si possa raggiungere, negli orari programmati, il grande campo sterrato con il palco per i musicisti e i discorsi di Firat Anli, candidato Sindaco, Emine Ayna, presidentessa, ed Ahmet Turk, presidente del DTP.
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sabato 28 marzo 2009
Oltre 100 osservatori italiani per le elezioni amministrative in Turchia
FIOM CGIL - Oltre 100 osservatori italiani, di varie associazioni (tra cui la Fiom) sono presenti in Turchia per verificare la corretezza delle elezioni amministrative nelle aree ad alta densità di popolazione curda. Area, in particolare, situata nel sud est Anatolia. L’area è storicamente di tensione tra governo Turco e popolazione locale curda. Queste elezioni sono un test importate sia per il partito di governo AKP, dato in flessione nei sondaggi, che per il partito DTP, fortemente radicato tra la popolazione Curda. Preoccupazione per possibili brogli sono denunciati dal DTP, che conta su una affermazione in vari comuni dell’area.
Van - incontro con l'IHD e la sindaca di Bostanici
A Van giungono molti rifugiati dall’Iran, dall’Afghanistan, dall’Iraq, nonchè da altri paesi dell’area asiatica. Ascoltiamo agghiacciati di situazioni terribili, delle quali quasi nessuno in Occidente è a conoscenza. Ovvero che molte di queste persone, e non poche, muoiono di stenti e freddo alla frontiera turca, specialmente con l’Iran.
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Incontro con Gulcihan Simsek sindaca di Bostanici (Van)
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Incontro con Gulcihan Simsek sindaca di Bostanici (Van)
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Cizre - Centro culturale Mem U Zin
Il centro culturale è stato aperto l'11 settembre 2004 ed è finanziato esclusivamente dai soci e dai frequentatori.
Come avviene per altri centri culturali curdi anche qui sono sottoposti a pressioni da parte della polizia e delle forze di sicurezza.
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Come avviene per altri centri culturali curdi anche qui sono sottoposti a pressioni da parte della polizia e delle forze di sicurezza.
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Sirnak - incontro con DISK (Revolutionist Workers Syndicate Installement) e l'associazione delle donne
Il rappresentante del sindacato sig.Yilmaz Turkman ha innanzitutto esposto la difficile situazione in cui opera la loro organizzazione che subisce pressioni anche penali da parte delle autorità turche fin dal suo anno di nascita (2004).
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giovedì 26 marzo 2009
Istanbul - incontro con IHD (Associazione dei Diritti Umani)
IHD esiste da 23 anni, la sede principale è ad Ankara, ma è presente su tutto il territorio turco (incluso il Kurdistan) con 29 sedi. Conta ad oggi oltre 10.000 associati.
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Incontro con Yuksel Genc, capo redattrice di Gorluk
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Visita ai quartieri di Armutlu e Gazi a maggioranza kurda e alevita
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Incontro con Yuksel Genc, capo redattrice di Gorluk
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Visita ai quartieri di Armutlu e Gazi a maggioranza kurda e alevita
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martedì 24 marzo 2009
Diyarbakir - Incontro con Tuhad der (associazione delle famiglie dei detenuti) e Ceren (associazione di donne)
L'associazione si occupa di fornire sostegno da oltre 13 anni alle famiglie dei detenuti politici curdi; vi lavorano 15 persone in maggioranza donne.
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Bingol - una settimana di incontri
Di norma si aspetta la fine di un’osservazione, prima di proporre delle riflessioni attendibili. Tuttavia, negli anni passati, le condizioni di dura repressione in cui erano costretti i kurdi (e i democratici turchi) e che si traducevano anche in una dura, irrispettosa, arrogante, militaresca accoglienza degli osservatori stranieri, erano così evidenti che le premesse descrittive delle peggiori impressioni iniziali non venivano mai smentite...
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Report dalla delegazione italiana a Batman
leggi su utopia2007
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lunedì 23 marzo 2009
Diyarbakir - Incontro con la stampa kurda
Molti reporter sono finiti in carcere e altri sono banditi dalla loro professione. Solo riportare ciò che il governo considera illegale fa sì che vengano arrestati. Nell’ultimo anno dieci sono stati i giornalisti incarcerati. Alcuni sono stati rilasciati, ma sono tuttora sotto processo.
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Istanbul - Newroz
21 marzo 2009
Almeno 500 mila persone hanno riempito, fin dalle prime ore del mattino, l'area della festa, dopo essere passate attraverso i controlli e le perquisizioni della polizia in almeno tre check point, dove non sono mancati momenti di tensione...
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Incontro con il presidente del DTP di Istanbul, Halil Aksoy e con Tuad associazione dei familiari dei detenuti politici.
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Un buco nell'acqua - Il quinto Forum Mondiale dell'Acqua: una settimana dedicata all'emergenza idrica nel mondo
leggi su PeaceReporter
Almeno 500 mila persone hanno riempito, fin dalle prime ore del mattino, l'area della festa, dopo essere passate attraverso i controlli e le perquisizioni della polizia in almeno tre check point, dove non sono mancati momenti di tensione...
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Incontro con il presidente del DTP di Istanbul, Halil Aksoy e con Tuad associazione dei familiari dei detenuti politici.
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Un buco nell'acqua - Il quinto Forum Mondiale dell'Acqua: una settimana dedicata all'emergenza idrica nel mondo
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domenica 22 marzo 2009
Nusaybin - Newroz
Hanno celebrato il Newroz a Nusaybin, città al ridosso del confine siriano di circa 100.000 abitanti, 20.000 persone.
Plotoni di poliziotti in tenuta antisommossa erano dispiegati ai lati del piazzale dove si mescolavani tanti colori, suoni e una folla festante e pulsante di vita al suono della musica di Agire Jiyan...
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Plotoni di poliziotti in tenuta antisommossa erano dispiegati ai lati del piazzale dove si mescolavani tanti colori, suoni e una folla festante e pulsante di vita al suono della musica di Agire Jiyan...
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Sirnak - Newroz
Circa 5.000 persone hanno riempito la piazza allestita per il Newroz a Sirnak, città del Kurdistan turco di 50.000 abitanti, situata nei pressi del confine siriano ed irakeno a 1.300 metri e circondata da alte montagne ancora innevate...
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Incontro con il centro culturale Cudi Kültür sanat
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Incontro con il centro culturale Cudi Kültür sanat
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Diyarbakir - Newroz
Abbiamo partecipato al Newroz, appena fuori della città di Diyarbakir. Dalla mattina centinaia di migliaia di persone hanno unito un bel clima di festa ad una grande partecipazione popolare e politica. È stata una giornata che ha raccolto sotto i colori verde giallo e rosso del Kurdistan i kurdi della diaspora. Per quanto abbiamo visto, c’era una limitata presenza di polizia e non si sono verificati incidenti. Si percepiva un’atmosfera tranquilla e molto festosa. Come gli anni scorsi, si è avuta una grande partecipazione di giovani e donne in abiti tradizionali. Moltissimi slogan per la libertà di Apo, per il PKK e per i diritti del popolo curdo. Dal palco, tra gli altri, hanno parlato il Sindaco di Diyarbakir, Osman Baydemir e l’ex deputata Leyla Zana. Alle immagini lasciamo il compito di esprimere al meglio il clima di gioia, speranza ed entusiasmo vissuto durante il Newroz odierno. Newroz Piroz Be!
La delegazione italiana a Diyarbakir
La delegazione italiana a Diyarbakir
sabato 21 marzo 2009
Newroz piroz be!
Nella notte sulle montagne di Kandil i guerriglieri e le guerrigliere kurde hanno dato inizio ai festeggiamenti del Newroz, il nuovo giorno.
Sono stati accesi molti fuochi sulle montagne intorno a Kandil che riportavano la scritta "APO".
Ieri si è festeggiato a Batman con 100mila persone, fra cui la parlamentare europea di orgine kurda, Feleknas Uca, e un gruppo di osservatori appartenenti alla delegazione italiana.
Oggi decine di migliaia di uomini, donne, bambini e anziani si sono ritrovati per festeggiare nelle piazze del Kurdistan a Yuksekova, Sirnak, Urfa, Cukurça, Nusaybin (dove si registrano cariche della polizia), Dogubeyazit, ma anche nelle città dell'ovest della Turchia come Mersin, Adana, si calcola che circa 400mila siano i kurdi e le kurde scesi in piazza a festeggiare nelle metropoli turche.
A Diyarbakir i festeggiamenti del Newroz, ad una settimana dalle importantissime elezioni amministrative, hanno visto la partecipazione di almeno un milione di persone, dando vita alla Festa più affollata degli ultimi anni. Immersi nei colori nazionali del Kurdistan: giallo, rosso e verde, il popolo kurdo sta inneggiando ad Abdullah Ocalan, chiedendone la liberazione, e reclamando a gran voce democrazia, pace, libertà e unità.
firatnews.com
Segui in diretta i Newroz in Kurdistan su Roj Tv
ll Newroz è una festa popolare che si celebra in vari Paesi asiatici il primo giorno di primavera. Newroz, in kurdo, è una parola composta da new (nuovo) e roz (allitterazione di roj, che indica il sole e il giorno). L’origine leggendaria della festività si fa risalire a un mito: l’umile fabbro Kawa, molti secoli fa, riuscì a liberare il suo popolo dalle vessazioni del tiranno Dehaq, e ne comunicò l'evento accendendo un fuoco. Da quel momento il fuoco è il simbolo di questa festa.
venerdì 20 marzo 2009
Controforum di Istanbul: il giorno dei movimenti internazionali
Oggi, 19 marzo, si presenta come uno degli appuntamenti più significativi per il Forum Alternativo dell’Acqua, ad Istanbul dal 20 al 22 marzo...
leggi articolo su http://www.yaku.eu/
Sintesi Assemblea Plenaria Controforum Acqua Istanbul 19/O3/09
La Carovana dell’acqua - Verso il diritto all'acqua su Popolare Network
leggi articolo su http://www.yaku.eu/
Sintesi Assemblea Plenaria Controforum Acqua Istanbul 19/O3/09
La Carovana dell’acqua - Verso il diritto all'acqua su Popolare Network
giovedì 19 marzo 2009
Diyarbakir - Incontro con le Madri della Pace
19 marzo 2009 dalla delegazione italiana presente a Diyarbakir
Che “democrazia” propone Erdogan? Erdogan sacrifica il popolo kurdo come se fosse un montone nel Ramadan. Nelle prossime elezioni ci sarà molto voto di scambio (distribuiscono cose in cambio del voto) e molto uso della religione a fini elettorali.
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Che “democrazia” propone Erdogan? Erdogan sacrifica il popolo kurdo come se fosse un montone nel Ramadan. Nelle prossime elezioni ci sarà molto voto di scambio (distribuiscono cose in cambio del voto) e molto uso della religione a fini elettorali.
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Diyarbakir - Visita al centro culturale Dicle Firat
18 marzo 2009 dalla delegazione italiana presente a Diyarbakir
La delegazione italiana presente a Diyarbakir ha visitato oggi il centro culurale Dicle Firat e ha incontrato il direttore Mehmet Takar, che ha passato 20 anni in carcere, e il musicista Farqin.
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La delegazione italiana presente a Diyarbakir ha visitato oggi il centro culurale Dicle Firat e ha incontrato il direttore Mehmet Takar, che ha passato 20 anni in carcere, e il musicista Farqin.
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Diyarbakir - Incontro con l'azienda municipale per la gestione delle acque Diski e il sindaco Baydemir
16 marzo 2009 dalla delegazione italiana presente a Diyarbakir
I lavori per la realizzazione dell'acquedotto sono iniziati nel 2001, e l'opera è stata costruita dalla societa' francese Degamo. L'acqua viene prelevata da una diga situata sul fiume Tigri a 36 km di distanza da Diyarbakir.
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I lavori per la realizzazione dell'acquedotto sono iniziati nel 2001, e l'opera è stata costruita dalla societa' francese Degamo. L'acqua viene prelevata da una diga situata sul fiume Tigri a 36 km di distanza da Diyarbakir.
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mercoledì 18 marzo 2009
martedì 17 marzo 2009
Elezioni amministrative in Turchia: brogli e pressioni poliziesche
Verso le elezioni amministrative del 29 marzo 2009 in Turchia
Un documento stilato dal DTP (Partito della società democratica) sulle prossime elezioni amministrative in Turchia.
DTP Partito della Società Democratica
16 marzo 2009 Istanbul. Forum acqua, 17 arresti tra i manifestanti
Alle 12 di questa mattina sotto gli occhi della stampa internazionale, la polizia in tenuta antisommossa ha caricato i circa 300 manifestanti del Forum Alternativo dell’Acqua ad Istanbul, riunitisi per protestare contro l’inizio dei lavori del Quinto Forum Mondiale dell’Acqua.
www.yaku.eu
www.yaku.eu
venerdì 13 marzo 2009
Comunicato stampa per la partenza di osservatori in Turchia e nel Kurdistan turco - marzo 2009
A partire dal 17 marzo più di 100 esponenti della società civile italiana, dell’associazionismo e degli enti locali ritorneranno in Turchia e nel Kurdistan turco con la Rete italiana di solidarietà del popolo kurdo.
Un viaggio di conoscenza e di solidarietà che quest’anno prevede un programma articolato sul riconoscimento dei diritti umani e dei beni comuni per tutti.
Dal 17 al 22 marzo le delegazioni saranno impegnate ad Istanbul, al Forum alternativo sull'acqua che si terrà in concomitanza con il World Water Forum, il cui principale ordine del giorno è l’apertura delle sorgenti d’acqua e di investimenti, quali le dighe, ad un processo di privatizzazione.
Il Forum alternativo, a cui parteciperanno movimenti sociali da tutto il mondo, prevede seminari, incontri e manifestazioni per fare dell’acqua, in un contesto di conflitti, un paradigma di pace e affermare l’acqua come bene comune e patrimonio inalienabile dell’umanità.
Nella stessa settimana un’altra delegazione sarà presente nel Kurdistan turco per partecipare alle celebrazioni del Capodanno kurdo, il Newroz, grande festa di libertà e di pace. Dal 1997 ad oggi la presenza di osservatori italiani ed europei ha contribuito ad attenuare la repressione del Newroz e soprattuto a diffondere fra l'opinione pubblica internazionale le testimonianze sulle violazioni dei diritti civili e politici contro il popolo kurdo.
Ultima tappa del viaggio (25 - 31 marzo) sarà costituita dalle Elezioni amministrative che si terranno il 29 marzo in 2 941 comuni della Turchia.
A distanza di un anno e mezzo dalle ultime elezioni politiche la consultazione di fine marzo riveste un importanza cruciale per il popolo kurdo il cui svolgimento risente sempre di violazioni della libertà e del diritto di voto.
Le elezioni rappresentano un ulteriore banco di prova della capacità di tenuta della democrazia in Turchia sia dal punto di vista interno che in prospettiva per l’ingresso nell’Unione Europea.
Gli ossrvatori italiani ed europei avranno il compito di garantire il corretto svolgimento delle elezioni nelle principali città del Kurdistan turco, così come richiesto anche dallo stesso leader del DTP (Partito della Società Democratica) Ahmet Turk.
Vi proponiamo di seguire con noi il viaggio delle delegazioni per dare più forza alle voci dell'altra Europa, quella solidale, e alle istanze del popolo kurdo per la ricerca di una soluzione pacifica e politica al conflitto tutt’ora in corso in Turchia.
Un viaggio di conoscenza e di solidarietà che quest’anno prevede un programma articolato sul riconoscimento dei diritti umani e dei beni comuni per tutti.
Dal 17 al 22 marzo le delegazioni saranno impegnate ad Istanbul, al Forum alternativo sull'acqua che si terrà in concomitanza con il World Water Forum, il cui principale ordine del giorno è l’apertura delle sorgenti d’acqua e di investimenti, quali le dighe, ad un processo di privatizzazione.
Il Forum alternativo, a cui parteciperanno movimenti sociali da tutto il mondo, prevede seminari, incontri e manifestazioni per fare dell’acqua, in un contesto di conflitti, un paradigma di pace e affermare l’acqua come bene comune e patrimonio inalienabile dell’umanità.
Nella stessa settimana un’altra delegazione sarà presente nel Kurdistan turco per partecipare alle celebrazioni del Capodanno kurdo, il Newroz, grande festa di libertà e di pace. Dal 1997 ad oggi la presenza di osservatori italiani ed europei ha contribuito ad attenuare la repressione del Newroz e soprattuto a diffondere fra l'opinione pubblica internazionale le testimonianze sulle violazioni dei diritti civili e politici contro il popolo kurdo.
Ultima tappa del viaggio (25 - 31 marzo) sarà costituita dalle Elezioni amministrative che si terranno il 29 marzo in 2 941 comuni della Turchia.
A distanza di un anno e mezzo dalle ultime elezioni politiche la consultazione di fine marzo riveste un importanza cruciale per il popolo kurdo il cui svolgimento risente sempre di violazioni della libertà e del diritto di voto.
Le elezioni rappresentano un ulteriore banco di prova della capacità di tenuta della democrazia in Turchia sia dal punto di vista interno che in prospettiva per l’ingresso nell’Unione Europea.
Gli ossrvatori italiani ed europei avranno il compito di garantire il corretto svolgimento delle elezioni nelle principali città del Kurdistan turco, così come richiesto anche dallo stesso leader del DTP (Partito della Società Democratica) Ahmet Turk.
Vi proponiamo di seguire con noi il viaggio delle delegazioni per dare più forza alle voci dell'altra Europa, quella solidale, e alle istanze del popolo kurdo per la ricerca di una soluzione pacifica e politica al conflitto tutt’ora in corso in Turchia.
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