Firat News Agency, 28-08-2011 - Yidýrim Ayhan, del BDP (Partito della Pace e della Democrazia), era un membro del Consiglio Provinciale a Van. E’ morto oggi, dopo che era stato colpito da una bomba lacrimogena lanciata da dei soldati. Ayhan, assieme a centinaia di altri, stava dimostrando per la pace. Aveva raggiunto la protesta degli Scudi Umani a Çukurca, in provincia di Hakkari. L’esercito aveva attaccato la folla in modo crudele. La foto del Consigliere Ayhan, ferito, disteso a terra, dice tutto. Essa esprime la brutalità della guerra. Ma essa esprime anche la brutalità di coloro che non vogliono ascoltare il grido per la pace. I soldati che hanno lanciato le bombe lacrimogene contro i manifestanti per la pace sono colpevoli di aver ucciso il Consigliere Ayhan. Essi hanno scelto deliberatamente di rispondere con la violenza alla disarmata richiesta di pace della popolazione. Ma anche quelli che comandano sono colpevoli, in quanto ritengono che ci sia un modo discriminatorio di parlare della violenza. Quelli che comandano sono i generali dell’esercito ed il governo. Il governo AKP del primo ministro Recep Tayyip Erdogan è colpevole dell’uccisione di un uomo, un rappresentante del popolo democraticamente eletto, che aveva osato chiedere la pace. Quanta violenza occorrerà ancora prima che la comunità internazionale alzi la propria voce? Oppure lo farà? Firat News Agency, 28-08-2011