martedì 15 novembre 2011

L'uccisione di Guzel è una violazione del diritto alla vita

Sebahat Tuncel parlamentare del BDP (Partito della Pace e la Democrazia) ha dichiarato, ​riguardo l'uccisione di Mensur Güzel, che il ragazzo non rappresentava alcuna minaccia reale per i passeggeri, il suo obiettivo dichiarato era protestare contro l'isolamento del leader del PKK Abdullah Ocalan, a cui non è stato permesso di incontrare gli avvocati per 111 giorni. Tuncel ha aggiunto che l'uccisione a bruciapelo del ragazzo è stata una violazione del diritto alla vita e che l'esecuzione è un messaggio da parte dello Stato turco: le proteste dei kurdi, non importa in quale forma, devono essere fermate con la morte. La parlamentare del BDP ha anche richiamato l'attenzione sul ruolo svolto dai mezzi di informazione, i media, hanno dato una informazione inquinata e questo sarà portato in parlamento dal BDP. Tuncel anche affermato che questo "evento rivela l'attuale situazione oppressiva in Turchia. In altre parole, Mensur Guzel è stato giustiziato a freddo, non si è cercato di convincerlo o di catturarlo vivo. Infatti il ​​ragazzo non aveva intenzione di ferire i passeggeri in alcun modo, aveva annunciato che l'azione era per protestare contro l'isolamento di Ocalan, Guzel è stato ucciso invece di essere ascoltato, catturato e sottoposto a procedura legale." Tuncel ha ricordato che la questione curda è la questione più urgente in Turchia e ha concluso dicendo: "Ciò che è stato vissuto e visto di recente dimostra che il problema non può più essere accantonato di fronte a questa crescente pressione. In Turchia non sarà possibile costruire una vera democrazia e una fratellanza dei popoli finchè il problema kurdo non verrà affrontato. Nonostante gli sforzi della Turchia nell'ignorare e nascondere il problema kurdo con ordini del giorno, il problema viene affrontato ogni giorno come una ferita sanguinante". ANF ​​/ NEWS DESK