giovedì 30 aprile 2009

Bambini trattati come terroristi

In Turchia a seguito delle modifiche alla legge anti-terrorismo del 2006, i bambini di età compresa tra i 15 e 18 anni possono essere trattati come gli adulti. Questo ha portato centinaia di bambini nelle diverse provincie del sud est della Turchia ad essere processati per "adesione ad organizzazione terrorista". Quest'anno più di 100 bambini sono stati presi in custodia dalla polizia per aver partecipato alle manifestazioni del 15 febbraio a sostegno della liberazione di Abdullah Ocalan. Il ministro della giustizia turco Mehmet Ali Sahin ha riferito che 1.572 bambini sono stati arrestati dal 2006 al 2007 per "crimini di terrorismo". 174 sono stati condannati, 92 solo a Diyarbakir.
bianet.org
ndr: in Turchia non esistono carceri minorili!

lunedì 27 aprile 2009

Negli ultimi 20 anni in Turchia, almeno 351 bambini curdi sono stati uccisi dal fuoco della polizia e dei militari.

sabato 25 aprile 2009

Hakkari - Un bambino ucciso e uno picchiato brutalmente

Ancora bestialità da parte delle forze di sicurezza turche: ad Hakkari un bambino è morto precipitando in un dirupo a causa dei gas lacrimogeni sparati dalla polizia per disperdere un corteo di protesta contro gli ultimi arresti nel Dtp. Sempre ad Hakkari un ragazzino di 14 anni è stato brutalmente picchiato con il calcio del fucile da un agente delle forze di sicurezza.

Video - Hakkari 23.04.09

Chi sono i terroristi?
Abbiamo visto queste scene, perché ci sono state le telecamere. Potete immaginare che cosa stanno facendo nei villaggi di montagna, nelle città, nelle strade nel bel mezzo del nulla, senza le telecamere...

mercoledì 22 aprile 2009

Forum Sociale Europeo - Appello di solidarietà

243 arrestati IN TURCHIA
243 dirigenti, rappresentanti delle autorità locali, attivisti di organizzazioni della società civile e del Forum sociale Mesopotamia sono stati arrestati negli ultimi giorni dalla polizia turca.
La repressione è contro DTP (Partito della società democratica) dopo il successo alle elezioni locali.
Il DTP ha conquistato 98 comuni ed è ora il primo partito in dieci province del sud-est della Turchia.
Il DTP si è impegnato per una soluzione democratica della questione curda e per la democratizzazione della Turchia.
Per aiutare l'attuazione del suo programma, dopo le elezioni, il DTP ha rinnovato la richiesta di sospensione delle attività militari.
Chiediamo all’Unione Europea, ai governi europei e alla comunità internazionale di agire con urgenza contro la repressione e di agire per la liberazione immediata dei militanti arrestati.
La scelta del popolo curdo di affermare i propri diritti attraverso negoziati politici e di lottare per vivere insieme in uno stato plurinazionale è un esempio per il mondo intero.
La repressione contro i leader e gli attivisti del DTP non è solo una pesante violazione dei diritti umani, diritti civili e politici.
E’anche un danno per il futuro e le prospettive della Turchia.
Ci siamo impegnati a tenere a Istanbul il prossimo Forum Sociale Europeo. Una delle prossime Assemblee preparatorie europee avrà luogo a Diyarbakir, ospitata dal Mesopotamia Social Forum.
Tutte la nostra solidarietà va al popolo curdo e turco e agli attivisti democratici.

Arci, A sud, Beati I costruttori di pace, Cobas, Coordinamento nord-sud del mondo, Fiom, Forum italiano dei movimenti per l'acqua, Legambiente, Marcia mondiale delle donne, Rete degli studenti medi, Gondwana, Terre des hommes, Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo...

EUROPEAN SOCIAL FORUM SOLIDARITY CALL

Solidarietà al DTP - Sinistra Europea
leggi

Punizione di massa
Turchia, il partito filo curdo Dtp sotto attacco: in pochi giorni centinaia di fermi e decine di arresti
leggi su PeaceReporter

lunedì 20 aprile 2009

15000 manifestanti a Diyarbakir

15000 persone hanno manifestato contro l’ondata di arresti che ha colpito particolarmente politici del DTP.
leggi su Kurdish-info

Turchia record di arresti
Dal 14 aprile 305 persone sono state prese in custodia dalla polizia turca nell'ambito delle operazioni contro il DTP.

Intervento di Vittorio Agnoletto al Parlamento Europeo

Dear Member and Colleague, we just need some minutes of your time to inform you about the seriousness of the political situation in Turkey (as far as the Kurdish question is concerned) and about facts recently registered in Turkey, where a totally unacceptable repression has been lunched by the security forces and the so-called Turkish justice system...
leggi

domenica 19 aprile 2009

Solo repressione!

30 persone arrestate durante un raid contro la sede del DTP di Istanbul
5 militanti del DTP arrestati a Bitlis, 16 ad Adıyaman
Incursione della polizia nel Centro Culturale Giovanile Kurdo di Istanbul
Manifestazioni di protesta ad Ankara e Van contro gli attacchi al DTp

sabato 18 aprile 2009

Arrestati 51 esponenti del DTP

ANF NEWS AGENCY, Diyarbakir, 18 aprile 2009 - Qualche giorno fa è stata svolta una ingente operazione contro il Partito della Società Democratica – DTP – in quindici province turche; 53 persone sono state fermate; in seguito 51 sono state arrestate e due sono state rilasciate.
Delle persone fermate, 27 sono state immediatamente rinviate all’esame della Procura della Repubblica, che ne ha raccolto le dichiarazioni e le ha poi inviate al cospetto del tribunale ordinario. Si tratta del Vicepresidente del DTP, Bayram Altun, di Kamuran Yüksek, e dei consiglieri Selma Irmak, Şinasi Tur e Siracettin Irmak (che sono avvocati), Hüseyin Yılmaz, Kemal Aktaş, Mehmet Abbasoğlu, Herdem Kızılkaya, Mehmet Akın, Celal Yoldaş, Hasan İnatçı, Sara Aktaş, Ercan Sezgin, Nadir Yıldırım, del Vicepresidente della sezione di Diyarbakir del DTP, Musa Farisoğulları, di Temer Tanrıkulu, del coordinatore generale delle attività di Gün TV, Ahmet Birsin, di Zehra Bozacı, Zahide Besi, Çimen Işık, Heval Erdemli, Pergüzar Kaygısız, Ahmet Çelen, Alican Önlü e Salih Akdoğan. Dirigenti e membri dell’organizzazione sono stati poi inviati in un carcere di tipo D di Diyarbakir.
Stamane altri 25 appartenenti al DTP sono comparsi al cospetto del tribunale e 24 sono stati conseguentemente arrestati, sempre con l’accusa di appartenenza al PKK. Pertanto soltanto Űmit Aydin e Mesut Çetin sono stati rilasciati, mentre altre 51 persone sono attualmente agli arresti.

giovedì 16 aprile 2009

Comunicati di solidarietà con il DTP

Comunicato Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo
leggi

Comunicato Confederazione Cobas - Solidarietà con il DTP
leggi

Comunicato FIOM “Solidarietà alla lotta pacifica e democratica della popolazione curda. Vengano rilasciati gli esponenti arrestati in questi giorni”
leggi

La marcia di Amara 4-5 aprile 2009
Video prodotto dalla Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo sui tragici fatti di Amara, dove sotto i colpi delle forze speciali turche hanno perso la vita due giovani manifestanti e 60 persone sono rimaste ferite.


Mandela and Ocalan. Both Jailed for Fighting for the Freedom of their People!
leggi su hevallo.blogspot.com

mercoledì 15 aprile 2009

Una pericolosa operazione contro il DTP!

Comunicato di Fayik Yagizay rappresentante europeo del DTP
leggi

Operazione contro DTP in 13 province
Kurdish-info. Nel corso di perquisizioni contemporanee in 13 province della Turchia sono state fermate almeno 70 persone. Le perquisizioni continuano. Tra i fermati si trovano anche funzionari del DTP. Le perquisizioni, ordinate dalla magistratura di Diyarbakir hanno avuto luogo a Diyarbakır, İstanbul, Ankara, Aydın, Adana, Elazığ, Antep, Urfa, Şırnak, Hakkari, Bingöl, Van, Batman e Mardin e, secondo la polizia, sono state preparate da un anno.
Il funzionario del DTP Selahattin Demirtas nei locali di Gün TV, un canale televisivo privato perquisito, ha dichiarato che non sarebbe un caso che le operazioni siano avvenute dopo le elezioni comunali. Solo ieri, il PKK aveva annunciato un cessate il fuoco fino al primo giugno 2009 per rendere possibile una soluzione politica della questione kurda.

La funzionaria del DTP Emine Ayna ha dichiarato in una conferenza stampa nella centrale del DTP ad Ankara, che le azioni contro il suo partito hanno lo scopo di portare la gente a cercare azioni al di fuori dei metodi democratici. "Bisognerebbe pensare seriamente ai risultati di questa operazione". Ancora non ci sarebbero informazioni certe sullo svolgimento delle perquisizioni; non sarebbero state date motivazioni. "Sappiamo che non ci sono motivazioni giuridiche ma solo evitare che il DTP faccia politica. Vogliono evitare di ampliare il successo delle elezioni comunali. Voglio sottolineare che si tratta di un'evoluzione molto pericolosa".
kurdish-info.net

martedì 14 aprile 2009

Comunicato del Koma Civakên Kurdistan (Peoples Confederation of Kurdistan)

leggi documento

Arrestati 90 dirigenti del DTP

La risposta dello Stato turco alla vittoria del DTP nella regione del Kurdistan non si è fatta attendere.
14 aprile 2009 - 37 dirigenti del DTP ed altri membri sono stati posti sotto custodia nell’ambito di un filone dell’inchiesta Ergenekon, operazioni in simultanea a Diyarbakir, Ankara, Batman e Mardin. Il Deputato del DTP di Diyarbakir Selahattin Deminrtas ha condannato l’operazione e l’ha valutata come una scusa per intimidire la popolazione della regione dopo la vittoria del DTP alle amministrative. (DIHA - 11:20)

Sono almeno 70 le persone poste sotto custodia nell’ambito dell’operazione contro il DTP ordinata dal Capo Procuratore della Repubblica di Diyarbakir. Operazione simultanee di polizia si sono tenute in 13 province e 90 indirizzi. Fra gli arrestati ci sono i vice presidenti del DTP: Bayram Altun, Kamuran Yuksel, Derik Mayoral, la candidata alle ultime elezioni amministrative Selma Irmak e l’esponente del Comitato esecutivo centrale del DTP Mazlum Tekdal (DIHA - 11:57)

Emine Ayna co-segretaria del DTP ha reagito contro le operazioni e detto: nessuno puó prendersi la responsabilità di queste operazioni che richiedono una seria valutazione circa le conseguenze che possono provocare. Le operazioni in corso possono portare a niente, ma spingono il popolo a fare uso di metodi anti-democratici. (DIHA 12:46)

lunedì 13 aprile 2009

Report degli osservatori italiani per le elezioni amministrative in Turchia

Diyarbakir - Elezioni, per il Dtp è un referendum vinto
Yuksel Baran è il nuovo sindaco di Baglar, la più popolosa delle circoscrizioni di Dyarbakir, capitale non ufficiale del Kurdistan turco. In carcere per 12 anni fino al 2004, è stata prima presidente di un’associazione che si occupa di migrazioni forzate e poi ha cominciato a lavorare con il Partito della società democratica (Dtp), fino a candidarsi alle ultime elezioni amministrative.
leggi report

Baskale - Elezioni
Il 28 marzo stabilito che una delegazione di due osservatori (Augustin e Noemi) andrà a Başkale, come chiesto da DTP, la partenza viene programmata per sera. Başkale è una città di frontiera a 2463 metri sul livello del mare, sono 63 i villaggi del suo Distretto; 138 km di territorio sul confine con l'Iran, attraversato senza sosta dai camion turchi; sullo sfondo, i Monti del Tauro.
leggi report

Diyarbakir
Il giorno prima delle elezioni, nel quartier generale del DTP, abbiamo incontrato Ali Simsek Presidente del partito a Diyarbakir e Aysel Tugluk membro del parlamento nazionale. Ci sono state fornite indicazioni di carattere generale sul voto e spiegati i nostri compiti
leggi report

Siirt
Siirt è una città di 120.000 abitanti, con un elevato numero di militari che equivale a 5000 e di 1000 poliziotti. Il viaggio per i seggi elettorali inizia verso le 7.30, 30 minuti dopo l'apertura dei seggi, ma già con un alto tasso di affluenza alle urne.
leggi report

Van
Il partito curdo Dtp supera l'Akp nella città simbolo di Van.
leggi su PeaceReporter

Mappa del voto in Turchia

martedì 7 aprile 2009

Diyarbakir - Arresti tra gli studenti

Questa mattina gli studenti dell'Università di Amed hanno manifestato pacificamente denunciando l'uccisione dei due ragazzi il 4 aprile a Amara e l'arresto, avvenuto ieri durante il primo sit in, di 26 studenti di cui 15 sono ancora in stato di fermo. Circa un migliaio di giovani dalle 9.00 hanno partecipato al presidio gridando slogan contro la violenza del governo e contro il primo ministro T. Erdoğan. Uno degli studenti uccisi, un giovane di 21 anni, era proprio della "Dicle University".
La zona centrale dell'università era presidiata da un tank e da numerosi poliziotti in assetto antisommossa che hanno circondato gli studenti fino all'arrivo del sindaco della città Osman Baydermir, della parlamentare del DTP A. Tuğluk e di S. Demirtaş che sono intervenuti ed hanno portato il loro sostegno e solidarietà accompagnati dall'avvocato M. Erbay (presidente IHD Amed) e della sindaca neo-eletta della Municipalità di Bağlar A. Baran.
La presenza della polizia in borghese che filmava gli studenti mentre Osman Baydermir parlava ha creato un momento di forte tensione che è stato mediato dall'intervento dell'avvocato M. Erbey.
La polizia, i militari ed i servizi segreti stanno controllando capillarmente sia gli studenti che i rappresentanti delle istituzioni, l'arresto dei 26 giovani avvenuto ieri è stato preceduto proprio da una intervista di "giornalisti/agenti" agli studenti.
Delegazione Europa Levante

Ancora violenza in Turchia

Ultime testimonianze della delegazione italiana in Kurdistan
Il post-elezioni in Turchia sta avvelenando il clima di soddisfazione riscontrato appena dopo lo spoglio dei voti. Nonostante la schiacciante vittoria del DTP, venuta dall’espressione democratica e coraggiosa del popolo kurdo il 29 marzo, purtroppo la violenza in Turchia non vede fine. Siamo preoccupati per la violenta reazione che lo Stato turco sta mettendo in atto.

Ad Agri, dove il candidato del AKP ha vinto per pochi voti, sono stati scoperti brogli gravi, e almeno 3mila voti a favore del DTP sono andati perduti. Le manifestazioni della popolazione contro questi brogli sono state duramente represse come documentano i video circolati in rete.

Durante le celebrazioni del 60mo anniversario di Abdullah Ocalan, tristemente coincidente con quello della NATO, ad Amara due persone hanno perso la vita a causa della sproporzionata reazione delle forze dell’ordine e dell’esercito turco, come riportano gli osservatori che si trovano ancora in Turchia, e che sono stati testimoni del clima di forte tensione che si percepisce. La deputata del DTP, Ayla Akat Ata, eletta a Batman recatasi all’ospedale di Birecek a vedere le conseguenze sui feriti delle manifestazioni di Amara è stata presa a manganellate dalle forze dell’ordine domenica scorsa. Ad Amed 20 studenti sono stati arrestati all'università e si susseguono le manifestazioni in tutto il paese, a Smirne c’è stato un altro morto. Anche ad Istanbul ci sono state diverse manifestazioni di protesta. Mentre il DTP ha avviato tutte le procedure legali di reclamo.
foto Amara (Omerli)

Intanto, ieri, Barak Obama ha incontrato Ahmet Turk, il presidente del DTP, durante la sua visita ad Ankara, era la prima volta che un presidente americano incontra un rappresentante kurdo, ma sulla questione kurda e il PKK non ha detto niente di nuovo, pur facendo trapelare una certa simpatia nei confronti del popolo kurdo.

sabato 4 aprile 2009

Intervento dell’esercito sui manifestanti alla Marcia di Amara (Urfa)


DIHA 04.03.2009 - I soldati sono intervenuti su 15mila manifestanti in marcia, molti dei quali sono rimasti feriti (due persone hanno perso la vita e almeno 60 sono i feriti secondo le ultime notizie, ndt). La Marcia di Amara, che si è tenuta per festeggiare il 60 compleanno di Abdullah Öcalan, leader del PKK è stata bloccata al secondo giorno. Numerosi manifestanti che volevano oltrepassare le barricate poste dai soldati per entrare ad Amara, sono stati feriti. Circa 15mila persone da tutta la Turchia si sono ritrovate ad Amara, il paese che ha dato i natali ad Abullah Öcalan, per far sentire le proprie preoccupazioni per le condizioni di salute del loro leader Abullah Öcalan e per chiedere la chiusura del carcere di Imrali. Il Governatore di Urfa ha emesso un’ordinanza che vietava qualsiasi tipo di manifestazione fra il 3 e il 5 aprile a causa di un’operazione militare in corso nelle zone di Birecik e Halfeti (Urfa). La polizia, le squadre speciali e i soldati hanno costruito delle barriere a 20 km di distanza da Amara facendosi strada con panzer e altri veicoli corazzati. I manifestanti, compreso un comitato guidato dai deputati del DTP di Urfa Ibrahim Binici, di Diyarbakir Gultan Kisanak e il capo di TUHAD-FED Mehemt Sah Teke hanno cercato di oltrepassare le barriere a piedi. È stato lì che sono iniziati gli scontri fra i soldati e i kurdi, e dove la polizia ha fatto uso di lacrimogeni.
La marcia di Amara si è tenuta già 6 volte per celebrare il compleanno di Abdullah Öcalan. Circa 15mila persone si sono radunate e gridavano slogan fra cui “Libertà per Öcalan”. Gli autobus diretti al paese natale di Öcalan portavano la scritta “In viaggio verso il Sole”, come viene simbolicamente definito Öcalan dal suo popolo. Uomini, donne, giovani, associazioni di migranti, sindaci appena eletti e deputati del DTP hanno preso parte alla marcia che avrebbe dovuto concludersi nel villaggio che ha dato i natali ad Abdullah Öcalan, nel distretto di Ömerli-Halfeti (Urfa).
La marcia è stata organizzata dalla Federazione per la Solidarietà con i detenuti e i familiari dei detenuti (TUHAD-FED), una manifestazione di massa attraverso la quale i kurdi hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alle condizioni di salute del leader Abdullah Öcalan e chiesto la chiusura della prigione di Imrali.

Video dell'uccisione di un manifestante ad Amara

Agri - brogli elettorali e violenze

Ad Agri, dove ha vinto l'AKP con uno stretto margine di vantaggio sul DTP (AKP 39%, DTP 32%), sono state ritrovate circa 3.000 schede elettorali nella spazzatura. Il DTP ha chiesto una commissione d'indagine e di ripetere le elezioni. Dalla fine dello scrutinio ad oggi si stanno tenendo manifestazioni di protesta, la polizia turca e le forze di sicurezza hanno risposto con l’arresto di oltre 100 persone. Ci sono anche un numero imprecisato di feriti a causa di scontri e pestaggi. Sono stati denunciati anche attacchi della polizia dopo i festeggiamenti contro militanti del DTP. Nella città è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Video delle violenze della polizia turca ad Agri