giovedì 23 giugno 2011

Comunicato del BDP

Comunicato dell’ Ufficio di Rappresentanza Europeo del BDP, PARTITO DELLA PACE E DELLA DEMOCRAZIA
Ritirato illegalmente il mandato parlamentare ad Hatip Dicle L’Alto Consiglio Elettorale ha deciso di ritirare il mandato parlamentare alla Grande Assemblea Nazionale Turca (TBMM) al candidato Hatip Dicle del Blocco Lavoro Libertà e Democrazia supportato dal BDP a causa della sua condanna a 20 mesi di prigione. Questa condanna è stata emessa dall’undicesima Alta Corte Criminale di Ankara tre giorni prima delle elezioni nazionali. La decisione dell’Alto Consiglio Elettorale è stata presa all’unanimità il giorno 21 giugno 2011. Dicle è stato eletto ad Amed (Diyarbakir) con un numero di voti record: circa l‘11,17 per cento dei voti in Amed. Questa decisione rappresenta il rifiuto di ascoltare la volontà del popolo ed è una dichiarazione di guerra contro il popolo kurdo.Dicle, già eletto in Parlamento nel 1991, si era visto revocare l’immunità parlamentare il 2 marzo 1994 ed era stato imprigionato assieme ad altri membri del Parlamento del DEP (Partito della Democrazia): Leyla Zana, Orhan Dogan e Selim Sadak. Dopo la sentenza positiva della Corte Europea dei Diritti Umani vennero rilasciati. Essi sono rimasti in prigione quattro anni di più in seguito ad un emendamento nel codice penale turco.
Prima delle elezioni politiche del 12 giugno l’Alto Consiglio Elettorale aveva già provocato gli elettori kurdi bandendo otto candidati indipendenti supportati dal partito kurdo BDP ma dopo forti dimostrazioni e resistenza da parte del popolo kurdo l’Alto Consiglio ha ritirato il veto. Hatip Dicle era uno di quei candidati.
L’ Alto Consiglio Elettorale ha preso ora un’altra decisione che getterà la Turchia nell’oscurità. Permettendo a Dicle di candidarsi alle elezioni ma negandogli il diritto di entrate in Parlamento dopo essere stato democraticamente eletto il Consiglio sta goicando con la volontà del popolo.  Questa decisione rappresenta il rifiuto di ascoltare la volontà di 78.228 elettori. Il divieto non è rivolto solamente a Dicle ma è rivolto anche al popolo kurdo che rappresenta. Questa decisione è legalmente sbagliata ed è chiaro che proviene dal Parlamento anche se è stata eseguita dall’Alto Condiglio Elettorale. Dovrebbe erre immediatamente rettificata.
Noi condanniamo duramente questa decisione che trascina la Turchia nel caos e verso la guerra civile e facciamo appello all’opinione pubblica internazionale di porre attenzione alla decisione di bandire Hatip Dicle dal Parlamento nazionale.
BDP – Rappresentanza Europea
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