giovedì 21 aprile 2011

Proteste dopo l'uccisione del ragazzo curdo

Dopo l'uccisione di un ragazzo curdo, le gente di Bismil e di tutta la regione ha protestato contro la brutalità della polizia.  A Bismil un secondo intervento della polizia ha lasciato molti feriti, la maggior parte colpita in testa con bombe a gas, gli scontri continuano.
Ibrahim Oruç di diciotto anni è stato colpito due volte al torace ed è morto in ospedale, mentre altri due ragazzi sono stati gravemente feriti, Mehmet Yalcin e Gültekin Kuşlu. A Diyarbakir la polizia ha ferito tre cittadini alle gambe, presumibilmente con proiettili veri sparati durante gli scontri.  La polizia ha fatto irruzione contro la tenda per la soluzione democratica a Bağlar, un quartiere di Diyarbakir.  A Silopi, Zeliha Kesik, uno studente di terza elementare, è stato ferito da un lacrimogeno.  L'ex co-presidente del BDP Selahattin Demirtaş ha invitato il governatore locale di Bismil a ritirare i soldati e la polizia per fermare gli scontri.