lunedì 14 gennaio 2013

Parigi piange

PARIGI, Francia - Centomila persone sono scese in piazza sabato nella capitale francese per condannare l'uccisione delle tre attiviste kurde Sakine Cansız, Fidan Doğan e Leyla Şaylemez. Con intense emozioni e sentimenti forti, i kurdi da ogni parte d'Europa si sono riuniti sabato per dichiarare il loro orrore per gli omicidi. I manifestanti hanno marciato portando le foto delle tre donne che hanno lavorato per la pace e la libertà in Kurdistan. "I martiri non muoiono", "i kurdi non si faranno intimidire", "la lotta per la libertà non può essere fermata" sono stati tra gli slogan gridati nella manifestazione che è stata sostenuta anche dalle organizzazioni di sinistra turche, rappresentanti dei partiti del West Kurdistan (Kurdistan siriano), partiti e organizzazioni francesi, nonché un certo numero di politici kurdi e rappresentanti di ONG provenienti da tutta Europa. I politici kurdi hanno sottolineato che le tre compagne hanno dato la vita per la libertà delle donne. Soloine Salmone, Presidente dell'organizzazione Solidarité Femme, ha fatto appello alla solidarietà con le donne kurde e descritto le uccisioni come inaccettabile. Pierre Laurent, leader del Partito comunista francese, che ha anche aderito alla marcia, ha condannato gli omicidi e ha inviato un messaggio di solidarietà al popolo kurdo.