mercoledì 31 marzo 2010

Turchia: sei minori condannati a 7 anni per lancio di pietre


(Apcom-Nuova Europa) - La quinta corte penale del tribunale di Diyarbakir, ha condannato sei minori, di età compresa fra 15 e 17 anni rispettivamente a sette anni e cinque mesi di carcere per aver lanciato pietre contro la polizia durante una delle manifestazioni nell'est del Paese in supporto del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan.

I ragazzi non erano presenti al momento della sentenza, per loro ha parlato l'avvocato Baris Gungor, che ha detto: "Contestiamo la ricostruzione dell'accaduto. Secondo le deposizioni dei testimoni non ci sono prove che loro fossero effettivamente coinvolti nell'incidente".

I minori sono stati condannati con l'accusa di "propaganda di organizzazione terrorista", oltre a "resistenza armata" e "crimine commesso per difendere un'organizzazione terroristica". La pena, inizialmente di 13 anni, è stata poi ridotta a sette.

Sono centinaia I minori che stanno scontando il carcere per lo stesso motivo, spesso in condizioni detentive non adatte alla loro età e alla pena che hanno commesso. Il governo al momento è al lavoro con l'opposizione per modificare la legge che al momento permette alla magistratura di giudicare i lanciatori di pietre secondo la legge antiterrorismo. Sarebbe questo il motivo di pene e condizioni detentive così severe.